Adrenaline 30 Plus

Adrenaline 30 Plus, gamma medio-alta a meno di 4.000 euro

10.11.2025
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Il brand spagnolo MMR ha appena rilasciato la sua nuova creatura, la Adrenaline 30 Plus. Si tratta di fatto dell’evoluzione del modello Adrenaline 30, lanciato nel 2024, a cui sono state però apportate due novità. La prima è il manubrio integrato in carbonio, la seconda sono nuove ruote, in carbonio a medio profilo. Tutto questo mantenendo il prezzo sotto i 4.000 euro.

Adrenaline 30 Plus manubrio
Il manubrio è il ControlTech Sirocco integrato e in carbonio, mutuato dai modelli Adrenaline SL di più alta gamma
Adrenaline 30 Plus manubrio
Il manubrio è il ControlTech Sirocco integrato e in carbonio, mutuato dai modelli Adrenaline SL di più alta gamma

Sistema ancora più integrato

La nuova Adrenaline 30 Plus si basa sullo stesso telaio della linea Adrenaline, con un design molto pulito dato dalle tubazioni rotonde in carbonio a modulo intermedio, con geometria G2. Questa geometria permette di ottenere una posizione più aerodinamica grazie allo stack (altezza) ridotto, ma una maggior comodità grazie all’aumento del reach (lunghezza).

Come accennato la novità è da ricercare nel manubrio, che nella nuova arrivata passa da tradizionale ad integrato, con l’introduzione del cockpit ControlTech Sirocco in carbonio. Questo migliora in un colpo solo l’aerodinamicità e la rigidità totale del mezzo, rendendolo anche a livello estetico una vera e propria bici totalmente integrata.

Adrenaline 30 Plus
La Adrenaline 30 Plus è l’evoluzione della Adrenaline 30, ma con due importanti novità
Adrenaline 30 Plus
La Adrenaline 30 Plus è l’evoluzione della Adrenaline 30, ma con due importanti novità

Ruote Vision SC45 e 105 Di2

La seconda migliorìa, forse ancora più importante a livello di prestazioni, riguarda le ruote. In questo caso si passa dalle DT Swiss A 1800 30 in alluminio del modello Adrenaline 30, alle Vision SC45 in carbonio. Si tratta di ruote di buon livello a medio profilo che combinano rigidità, aerodinamica e anche leggerezza. Un bell’upgrade che si abbina perfettamente con quello del manubrio, per avere una bici completa sotto il profilo del materiale di alta gamma.

Il gruppo invece è lo stesso, cioè lo Shimano 105 Di2 a 12 velocità. Una scelta che aiuta a mantenere il prezzo contenuto, offrendo comunque i vantaggi dei cambi elettronici di più alta gamma come Ultegra o Dura Ace Di2. La scelta della rapportatura è una classica guarnitura compatta 34-50 con un pacco pignoni 11-34, cioè adatta ad ogni tipo di gamba.

Adrenaline 30 Plus ruote
Le ruote sono le Vision SC45 in carbonio, delle ruote a medio profilo buone per tutti i terreni
Adrenaline 30 Plus ruote
Le ruote sono le Vision SC45 in carbonio, delle ruote a medio profilo buone per tutti i terreni

Altri dettagli, colori e prezzo

La nuova Adrenaline 30 Plus è inoltre allestita con pneumatici Hutchinson Blackbird TLR da 28 m, che è anche la dimensione massima dichiarata da MMR. Per quanto riguarda i colori invece, le varianti sono due: nero opaco con scritta MMR bianca, oppure grigio opaco con scritta MMR argento. Infine il prezzo. Nel sito dell’azienda la Adrenaline 30 Plus è proposta a 3.999 euro, cioè solo 400 euro in più rispetto alla versione precedente. 

Il brand MMR è distribuito in Italia e in esclusiva dalla commerciale Fina Bike di Rosario Fina:

Fina Bike

MMR

Grandi novità per Orca, la bici da salita di Orbea

20.06.2025
3 min
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Orbea ha appena annunciato una nuova versione di Orca, il suo modello dedicato alla salita. Le migliorìe riguardano sia le soluzione tecniche che di design. I principali cambiamenti sono l’introduzione del manubrio integrato OC e delle nuove ruote OQUO, ma anche nuovi colori e grafiche del telaio (che invece strutturalmente rimane lo stesso).

Il manubrio integrato OC SH RA10 in carbonio, leggero ed aerodinamico
Il manubrio integrato OC SH RA10 in carbonio, leggero ed aerodinamico

Nuovo cockpit integrato 

Partiamo dal manubrio, forse l’aggiornamento più evidente. Il nuovo cockpit integrato è il modello OC SH RA10 in carbonio. Il passaggio cavi è completamente integrato, e il design presenta angoli arrotondati pensati per ridurre al minimo la resistenza all’aria. La forma ergonomica della parte superiore garantisce comfort per tutta la giornata, mentre la posizione ottimizzata delle leve lascia spazio libero per i polsi quando si sprinta fuori dalla sella.

Inoltre, pur essendo la Orca una bici da scalatori, il cockpit ha un indice di rigidità molto alto, per dare il meglio anche negli sprint. Il nuovo manubrio è disponibile in 11 taglie, con stem che vanno da 80 a 130 mm e larghezze da 360, 380 o 400 mm, in modo che chiunque possa trovare la soluzione migliore.

Tutto questo con un peso interessante, 313 grammi nella misura 100/380.

Il manubrio comprende anche il supporto per il ciclocomputer, integrato e regolabile
Il manubrio comprende anche il supporto per il ciclocomputer, integrato e regolabile

Ruote firmate OQUO

L’altra novità riguarda le ruote. Per il nuovo allestimento di Orca, Orbea ha scelto le ruote OQUO di alta gamma (di cui abbiamo parlato qui). In particolare la scelta è caduta sui modelli RP35 LTD, RP50 LTD e RA57 LTD, tralasciando quindi le RA80 LTD, che sono un modello pensato per la pianura.

Tutte e tre le versioni si avvalgono del nuovo mozzo Q10, lavorato dal pieno in CNC e super scorrevole. Le RP50 LTD hanno un canale interno da 25 mm, sono quindi l’ideale per ospitare anche copertoncini di dimensioni generose, e in generale offrono un ottimo equilibrio tra peso e aerodinamica. Le RA57 LTD, con profilo da 57 mm, sono quelle per i percorsi vallonati più veloci, mentre le RP35 LTD puntano alla massima leggerezza: solo 1.244 grammi la coppia.

Il mozzo Q10 delle ruote OQUO è ricavato da un unico blocco di alluminio
Il mozzo Q10 delle ruote OQUO è ricavato da un unico blocco di alluminio

Due modelli, sette nuovi colori

Infine sono stati aggiornati anche i colori, che si differenziano per i due modelli di Orca, OMX e OMROrca OMX (la versione top di gamma) è disponibile in tre finiture diverse: Spark Silver – Titan Grey Fade, Diamond Carbon View – Sunset Fade ed Escape Carbon – Holographic Dynalines. 

Mentre Orca OMR (quella leggermente più pesante) amplia la gamma con quattro nuove combinazioni di colori: Iris White – Lilac, Diamond C.View – Titan Grey, Cobalt Blue – Carbon Raw ed Escape Green Carbon View Matt.

Orbea

Ursus Magnus H.02, la sintesi del manubrio da corridore

29.01.2022
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Magnus H.02 di Ursus è l’ultima evoluzione del manubrio integrato, un componente che ha l’obiettivo di mettere insieme le diverse peculiarità richieste dagli atleti: leggerezza e rigidità, ergonomia e integrazione. Magnus H.02 è completamente in carbonio monoscocca ed è disponibile in quattro larghezze, comprese tra i 380 e 440 millimetri.

Ecco qui l’Ursus Magnus H.02
Ecco qui l’Ursus Magnus H.02

L’efficienza prima di tutto

Il cockpit integrato dell’azienda italiana è stato disegnato per soddisfare le esigenze dei telai moderni, che adottano un concept di integrazione sempre più evoluto. I cavi delle trasmissioni e le guaine dell’impianto frenante scompaiono all’interno dei profilati, ma per essere efficienti e azzerare i rischi di strozzature è necessario avere un manubrio ben fatto e capace di seguire questo fil rouge.

Magnus H.02 è così, perché nella zona di fissaggio degli shifters sono presenti due asole d’ingresso per fili e guaine. Questi scorrono all’interno del manubrio, con profilo aero e si distribuiscono in modo ottimale nello stem, soluzione voluta per non creare frizioni e lasciare liberi i cuscinetti dello sterzo. In base alla tipologia di bici, il tubo idraulico del freno anteriore, può scorrere direttamente nella forcella, oppure grazie ad una seguendo il percorso di altri cavi.

Fra ergonomia e aerodinamica

Il manubrio adotta tre profili differenti delle tubazioni, soluzione che offre dei vantaggi anche in termini di ergonomia e comfort dell’atleta. Non viene sacrificato l’impatto frontale, grazie ai profili ridotti che penetrano nello spazio. La sezione centrale, piatta, offre comunque un comfort di alto livello. La piega ha delle zone di appoggio modellate in più punti, facilitando la presa delle mani. E poi c’è questa proporzione della costruzione del monoblocco in base alle geometrie e alle taglie, uno sviluppo tecnico che permette a Magnus H.02 di avere uguale rigidità e resistenza, taglia per taglia.

La larghezza non è tutto

Le misure di Ursus Magnus H.02 non si basano esclusivamente sulla larghezza, ci sono alcuni fattori da considerare. Le taglie sono 8 in totale ( S, SB, M e MB, L e LB, XL XLB) e variano anche in base alla lunghezza dello stem, compresa tra gli 85 e i 125 millimetri. Tutti i Magnus hanno in comune l’angolazione negativa dello stem, di 6°, il reach ed il drop, rispettivamente di 75 e 130 millimetri.

Tre differenti tipologia di design e di conseguenza tre diversi volumi delle tubazioni (grafico Ursus)
Tre differenti tipologia di design e di conseguenza tre diversi volumi delle tubazioni (grafico Ursus)

Il serraggio è integrato

Il punto di innesto alla forcella è integrato e segue le linee del manubrio. Qui c’é una placca in alluminio che può essere sostituita all’occorrenza e che segue un design concept di Ursus. Le viti di chiusura agiscono sul materiale metallico e non sulla fibra composita ( e non è un semplice dettaglio). La zona frontale sotto lo stem, ha delle asole per il supporto del device.

Ursus