Gabriel Fede, il ciclocross, la scuola e poi va in Francia

06.11.2021
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In estate forse è passato un po’ inosservato il suo ingaggio per il 2022 nella nuova squadra under 23, ma Gabriel Fede è uno di quei giovani “in fuga” verso l’estero. Il 18enne cuneese nel prossimo biennio correrà in Francia nella Ag2R-Citroen U23, ovvero il vivaio della formazione WorldTour che in questa stagione in Italia ha conquistato con Paul Lapeira sia il Trofeo San Vendemiano sia il Piccolo Lombardia.

Fede ha appena terminato la categoria junior con la GB Junior Team Piemonte, la stessa società in cui ha militato quest’anno (e nella quale dovrebbe restare anche il prossimo) sua sorella Nicole, elite classe 2000 con esperienze nel Racconigi Cycling Team nel 2019 e nella Servetto Piumate Beltrami Tsa l’anno scorso.

Così, mentre le gare su strada stavano andando in archivio, sono iniziate quelle nel fango del ciclocross e per Gabriel è stata l’occasione di indossare nuovamente il body della sua Selle Italia-Guerciotti.

Che rapporto hai col ciclocross?

Lo pratico da quando sono piccolo, ho sempre avuto una forte motivazione perché riesco ad andare molto bene. Quest’anno la Selle Italia-Guerciotti mi ha rinnovato il contratto per farmi crescere, per farmi diventare come i grandi, come Gioele Bertolini e Jakob Dorigoni. Che a noi giovani insegnano molto durante la stagione

Dal 2022 Fede passerà per due anni alla AG2R-Citroen Under 23 (foto Instagram)
Dal 2022 Fede passerà per due anni alla AG2R-Citroen Under 23 (foto Instagram)
La multidisciplinarietà finora ti ha fatto bene?

Sì, il ciclocross ti dà molto durante l’inverno, anche perché ti evita di stare fermo a non fare nulla. Durante le gare su strada, ne riconosci i benefici.

A proposito, in questo senso hai degli idoli o dei corridori di riferimento?

Tendenzialmente molti di quelli che fanno più discipline. Ovviamente Van Aert e Van der Poel su tutti. Su strada invece guardo molti gli scalatori e Pogacar e Roglic sono i miei preferiti.

In pratica quando finisci su strada inizi col cross e poi ricominci su strada. Come gestisci questo periodo, specialmente con la stanchezza?

Al momento va bene. Quest’anno, dopo il campionato italiano di ciclocross (che si terrà dal 7 al 9 gennaio a Variano di Basiliano in provincia di Udine, ndr), farò due settimane di riposo totale. Poi riprenderò la bici da strada per i primi allenamenti e dal 16 febbraio dovrei iniziare con le corse.

Hai appena finito i due anni tra gli junior. Come sono andati?

Sono stati abbastanza soddisfacenti. Quest’anno ho vinto due gare (il campionato regionale del Piemonte, foto di apertura, e una cronoscalata ad Ornavasso, ndr), ho fatto qualche podio e diversi piazzamenti nei dieci. Pensavo e speravo di raccogliere di più, nonostante avessi tante motivazioni e fossimo una delle squadre più forti. Forse ho risentito un po’ più del dovuto di alcune situazioni che si verificano durante una stagione, ma credo sia abbastanza normale. 

Anche quest’anno Fede è ripartito nel cross con la Selle Italia-Guerciotti (foto Instagram)
Anche quest’anno Fede è ripartito nel cross con la Selle Italia-Guerciotti (foto Instagram)
Raccontaci chi è Gabriel Fede.

Abito a Santa Croce di Vignolo a pochissimi chilometri da Cuneo. Sono cresciuto grazie a mio padre, che mi ha fatto scoprire il ciclismo. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare lui e la mia famiglia che mi hanno sempre supportato. Ho iniziato a correre fin da “G0” (la categoria promozionale dei giovanissimi entro i sei anni di età, ndr), sono stato all’Esperia Piasco e al Melograno nei giovanissimi. Poi ho intrapreso un percorso di tre anni (due da esordiente ed uno da allievo, ndr) nella Cadrezzate Guerciotti, dove ho avuto un preparatore molto importante come Davide Arzeni. Lui mi ha fatto crescere molto e devo a lui tanti risultati di adesso. Infine il secondo anno da allievo l’ho fatto al Pedale Senaghese.

Anche tu sei uno dei tanti giovani che nel 2022 emigrerà all’estero. Come è nato il contatto con la Ag2R-Citroen U23?

So che loro tengono sotto osservazione tanta gente. Ho avuto questa opportunità quando mi hanno chiamato in estate per fare un test ed è andato molto bene. Successivamente, a fine agosto sono andato in Francia a fare una settimana di ritiro con loro. In quell’occasione mi hanno proposto il contratto di due anni. Sono stato accolto molto bene e mi hanno spiegato come sarà l’anno prossimo.

Ecco, appunto, come si svolgerà?

Finirò la scuola qui in Italia (frequenta l’Ipsia di Cuneo dove studia meccanica, ndr) e dopo la maturità dovrò trasferirmi a Chambery. Vivrò con altri compagni di squadra. Ci starò per almeno i prossimi due anni e spero più a lungo. Sarò esentato da alcuni dei prossimi raduni perché sono impegnato col ciclocross. Ci sarò per la presentazione di metà gennaio, poi da febbraio inizieranno i vari ritiri. Durante la primavera probabilmente avrò un calendario gare un po’ ridotto, ma da luglio 2022 inizierò a seguire la squadra nelle varie corse.

Perché hai preso questa decisione? Ti aveva cercato qualche altra squadra?

Avevo avuto qualche richiesta dalla Eolo-Kometa e dalla Beltrami Tre Colli, ma ho preferito fare una scelta di vita, anche se capisco che sia dura andare via di casa a 18/19 anni. Da casa mia ci sono quasi quattro ore di auto facendo il Frejus, in realtà non sono nemmeno troppo distante. Ho fatto questa scelta perché penso che sia la migliore per diventare qualcuno.

Che obiettivi hai per il biennio che arriva?

Passare pro’ fra due anni naturalmente. Prima però c’è l’intenzione di lavorare tanto, fare bene, crescere e vincere anche già dalla prima stagione. Visto che ho una buona attitudine alle fughe e mi sento abbastanza scalatore, cercherò di diventare ancora più forte in salita.