Il 2024 di Drali Milano parte dal Benelux

25.01.2024
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MILANO – Il 2024 di Drali Milano è iniziato simbolicamente in Belgio, esattamente a Kortrijk, dove lo scorso fine settimana si è svolta Velofollies, fiera di riferimento per tutti gli appassionati di bici del Benelux.

L’azienda milanese era presente con un proprio spazio espositivo per farsi conoscere e presentare a nuovi potenziali clienti il meglio della propria produzione.

Per farci raccontare qualcosa di più su questo “debutto” europeo e sulle aspettative per la nuova stagione abbiamo fatto visita alla sede di Drali Milano, situata nella parte sud del capoluogo meneghino. Qui abbiamo incontrato Gianluca Pozzi, Amministratore Delegato dell’azienda milanese. La nostra intervista si è svolta qualche giorno prima dell’inizio di Velofollies.

Lo stand di Drali alla fiera belga Velofollies dove è stato presentato un nuovo brand: BAC
Lo stand di Drali alla fiera belga Velofollies dove è stato presentato un nuovo brand: BAC
Che cosa significa per voi essere presenti ad un evento come Velofollies?

Si tratta della nostra prima esperienza in un evento all’estero. Abbiamo scelto di essere a Velofollies dopo esserci stati in passato come semplici visitatori. L’evento ci è subito piaciuto. Siamo sicuri che potrà offrirci l’opportunità di presentarci ad un mercato, quello del Benelux, che vive di ciclismo e che sicuramente saprà apprezzare i nostri prodotti. In Belgio abbiamo da poco raggiunto un accordo di collaborazione con un distributore. La fiera ci servirà per fornirgli un supporto nella sua attività di distribuzione.

Il 2024 segnerà per Drali Milano la continuazione di due partnership. Con la Coppa Piemonte e con il Sias Rime. Partiamo dalla prima.

Tutto confermato! Questo è il terzo anno che collaboriamo con la Coppa Piemonte che fin dall’inizio della nostra partnership ha assunto il nome di Coppa Piemonte-Drali. Si tratta di un circuito perfetto per la nostra realtà. Potremmo tranquillamente dire che è “cucito su misura”, dal momento che va a toccare tutto il nord-ovest dell’Italia. Si tratta di un bacino territoriale per noi molto importante. Quest’anno coinvolgeremo a livello di sponsorizzazione anche gli amici di Fantacycling, realtà di cui siamo soci.

Drali Milano, una presenza costante alle Gran Fondo
Drali Milano, una presenza costante alle Gran Fondo
La novità del 2023 è rappresentata dalla collaborazione con il team Sias Rime, una collaborazione che ha portato il vostro nome nella denominazione della squadra. Che bilancio possiamo trarne?

Il bilancio è assolutamente positivo. Essere partner tecnico di un team professionistico ti costringe a confrontarti anche con gli altri marchi e comporta di conseguenza una tua crescita. La collaborazione con lo staff e i ragazzi della squadra ci ha permesso di apportare dei piccoli accorgimenti al nostro modello top di gamma Ametista, che era già comunque molto performante. Per la nuova stagione abbiamo inoltre previsto una nuova colorazione che siamo certi piacerà molto alla squadra e naturalmente al cliente finale.

Che differenze ci sono nello sponsorizzare un circuito granfondistico come la Coppa Piemonte e un team professionistico come la Sias Rime?

Si tratta di due strumenti diversi per farsi conoscere che non vanno assolutamente in contrasto fra loro. La collaborazione con la Coppa Piemonte ci permette di entrare in contatto con un pubblico competente, che va in bici e che vuol toccare con mano il prodotto. La sponsorizzazione tecnica di un team professionistico è una sorta di “certificazione” verso il pubblico della qualità del tuo lavoro.

Drali Milano, un rapporto molto forte con il capoluogo milanese
Drali Milano, un rapporto molto forte con il capoluogo milanese
Nel corso del 2023 avete presentato diverse novità per il mondo gravel, come il modello Oasi, che abbiamo ammirato a Italian Bike Festival. Si tratta di un settore in cui credete molto?

Direi proprio di sì, tanto che a Velofollies abbiamo presentato ufficialmente un nuovo brand: BAC. Si tratta di borse ideali per il gravel disegnate dal Product Design Engineer Alfonso Cantafora. Quest’anno lanceremo poi un nuovo progetto, chiamato “Undrafted Cycling”, gestito da Daniele Calvi, marketing & sales di Drali Milano, che vedrà una nostra presenza a diverse gare gravel in Italia e non solo.

Il 2023 di Drali Milano è stato caratterizzato da diversi incontri letterari presso il vostro flagship store interno. E’ una iniziativa che proseguirà anche nel 2024?

La nostra intenzione è quella di allargare il calendario degli eventi da noi organizzati. Ci piacerebbe creare un’alternanza mensile fra la presentazione di nuovi libri legati al ciclismo e l’organizzazione di pedalate con partenza dal nostro negozio. Prima di Natale ne abbiamo organizzata una con la scusa di trovarci per farci gli auguri. E’ andata molto bene e ha permesso a molte persone, che ancora non ci conoscevano, di entrare in contatto con il mondo di Drali Milano.

Prima di congedarci, grazie alla disponibilità di Gianluca Pozzi, abbiamo avuto modo di vedere in anteprima i nuovi spazi che si aggiungeranno a quelli già disponibili e che permetteranno alla sede di Drali Milano di raggiungere una superficie complessiva di 1.000 metri quadrati, tra uffici, spazio vendita, magazzino e area produttiva. A tutto ciò si aggiunge il fatto che siamo a Milano, un qualcosa di unico e speciale.

Drali Milano

Cicli Drali: all’Italian Bike Festival ecco svelata la nuova Aero

22.09.2022
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Cicli Drali Milano ridisegna una delle sue bici di punta e più apprezzate: la Aero. Un mezzo che si è fatto notare nel tempo per la sua audacia nella colorazione e per la continua ricerca di migliorie per competere con i migliori telai del mondo. La nuova Aero, vista in anteprima all’Italian Bike Festival, ce la presenta Gianluca Pozzi, amministratore delegato di Cicli Drali Milano. 

Un nuovo design

La nuova Aero di Cicli Drali Milano presenta delle nuove geometrie più aggressive che la rendono una vera top di gamma per il mercato delle bici.

«E’ stata modificata nella parte posteriore – racconta Gianluca – abbiamo allargato il carro. E’ stata una scelta dovuta al fatto che ormai si utilizzano copertoni con sezioni sempre più grandi, non è raro trovare un 30 millimetri o, addirittura, un 32. Questo cambiamento è dovuto anche ad un nuovo concetto di aerodinamica, ora la bici Aero risulta più “muscolare” grazie al carro posteriore più rigido. L’attacco al telaio è più spesso, ne risulta una bici più da sprinter, pronta per scaricare tutta la potenza a terra in pochi secondi».

Dettagli tecnici

Cicli Drali ha modificato anche i piccoli particolari, dettagli se vogliamo, che però fanno la differenza per avere un mezzo sempre migliore. 

«Un’altra differenza è lo sterzo dritto – prosegue – quello precedente che era conico. A questo aggiungiamo anche il fatto che il passaggio cavi risulta completamente integrato, un concetto estetico ma legato anche alla performance. Il movimento centrale è stato ritoccato anch’esso, risulta più grande per reggere una maggiore potenza.

«La componentistica che possiamo montare è estremamente variegata. Per quanto riguarda il cambio, la bici Aero, può montare tutti i gruppi dei tre principali costruttori: Sram, Campagnolo e Shimano. Sui componenti come, manubrio e ruote, lavoriamo bene sia con Deda che con FSA Vision. Il profilo delle ruote che consigliamo o che tendiamo a montare maggiormente è quello da 30 o 40 millimetri. C’è la possibilità di mettere anche profili più alti, come quello da 55 millimetri, per avvicinarsi ancor di più al concetto estremo di aerodinamica».

Cicli Drali Milano

Cicli Drali presenta un 2022 ricco di novità

30.03.2022
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Il prossimo anno il marchio Drali festeggerà il suo primo secolo di vita. Per sapere come si sta lavorando per questo importante traguardo abbiamo deciso di parlare con Gianluca Pozzi che nel 2017 ha rilevato il marchio insieme ad Andrea Camerana e Robert Carrara. Oggi Gianluca ricopre il ruolo di Amministratore Delegato della Cicli Drali Milano. L’abbiamo incontrato nella sede di Via Palmieri a Milano per scoprire direttamente con lui le tante iniziative messe in atto per il 2022… in vista del grande traguardo del prossimo anno.

Giuseppe Drali, recentemente scomparso, al centro con lo staff della Cicli Drali Milano
Giuseppe Drali, recentemente scomparso, al centro con lo staff della Cicli Drali Milano

Novità Coppa Piemonte

Una delle principali novità per il 2022 è rappresentata dal ruolo di main sponsor di uno dei circuiti storici del panorama granfondistico italiano. Stiamo parlando della Coppa Piemonte che da quest’anno si chiamerà Coppa Piemonte Drali.

«Crediamo molto in questa partnership – esordisce Gianluca Pozzi – in quando riteniamo che sia molto importante essere a stretto contatto con il mondo dei praticanti. Saremo presenti a tutte le prove del circuito con un nostro spazio espositivo per permettere ai partecipanti di poter toccare con mano le nostre novità. Alle gare ci sarà il nostro team Gf Drali Milano che contribuirà con la sua presenza a rafforzare l’immagine del marchio. Nel 2022 continuerà poi la nostra collaborazione con i team che gareggiano nelle gare a circuito per amatori dal momento che in questi ultimi anni hanno contribuito a far conoscere il marchio fra i praticanti».

Sul logo della Coppa Piemonte, il marchio Drali
Sul logo della Coppa Piemonte, il marchio Drali

Uno sguardo sui giovani

In casa Cicli Drali Milano non si pensa e guarda solo agli amatori e quindi agli adulti. Una grande attenzione è rivolta anche ai giovani tanto che da quest’anno correranno su biciclette marchiate Drali gli Esordienti dell’U.C. Pessano, società giovanile milanese. 

«Per noi – ci racconta sempre Gianluca Pozzi – si tratta di una novità nata dall’iniziativa del loro allenatore che partecipa alle gran fondo con una nostra bici. Abbiamo deciso di coglierla al volo dedicando alla realizzazione delle loro biciclette la stessa attenzione e cura che riserviamo ad ogni singola bici Drali».

Nelle intenzioni dello staff della Cicli Drali Milano la collaborazione con l’U.C. Pessano potrebbe essere un antipasto a qualcosa di più importante in chiave futura, come ci racconta lo stesso Gianluca Pozzi.

«Non nascondo – prosegue Pozzi – che il mondo del ciclismo giovanile ci interessa molto. Stiamo ragionando internamente sulla possibilità di poter dare in futuro le nostre bici ad una formazione dilettantistica. Sappiamo che a livello economico si tratterebbe di un impegno importante, ma siamo anche consapevoli che entrare in questo mondo darebbe al nostro marchio una notevole autorevolezza e riconoscibilità che il solo mondo amatoriale non è in grado di dare».

Si rinnova la casa di Milano

Milano è da sempre la casa del marchio Drali. Negli ultimi mesi la sede di via Palmieri ha subito un importante restyling per fornire alla clientela nuovi servizi. A fine 2021 è stato inaugurato un nuovo spazio per l’allenamento indoor. Si tratta di un servizio riservato agli affiliati all’Amatori Drali Milano ASD. Questi ultimi avranno anche la possibilità di lavorare in tutta tranquillità in un’area accogliente riservata solo a loro.

La Cicli Drali Milano vuole infatti essere un luogo di incontro dove vivere un’esperienza completa con la bicicletta a fare da filo conduttore. Chi viene da Cicli Drali Milano può quindi oggi trovare una location accogliente dove è piacevole passare del tempo. Ricordiamo poi che per chi lo desidera è possibile usufruire del servizio di messa in sella grazie al metodo Retul.

Da quest’anno Drali fornisce le bici al team U.C. Pessano per la categoria esordienti
Da quest’anno Drali fornisce le bici al team U.C. Pessano per la categoria esordienti

Uno sguardo all’Europa

Se Milano è il cuore del marchio Drali, l’Europa rappresenta oggi l’orizzonte verso il quale volgere lo sguardo: «Stiamo rafforzando la nostra presenza sul mercato italiano – prosegue Gianluca Pozzi – grazie alla presenza di tre agenti. Il nostro obiettivo è però quello di far conoscere il marchio in Europa. E’ un lavoro non facile dal momento che il marchio Drali è stato per diversi anni in un certo senso “dormiente”. Ci vuole del tempo per risvegliarlo completamente agli occhi dell’utente finale ma siamo molto fiduciosi. Le prime richieste e quindi i primi acquisti dall’estero stanno arrivando anche grazie al “Ghiaia”, il nostro ultimo prodotto per il gravel davvero molto competitivo. A breve saremo invece pronti con un nuovo telaio in carbonio strada».

Nuova capacità produttiva 

Nel frattempo sono state fatte delle importanti scelte a livello di strategia aziendale. Recentemente è stata acquisita una parte della Emmezeta snc, realtà modenese specializzata nella realizzazione di telai in carbonio, alluminio e acciaio. Ne è stata anche potenziata la capacità produttiva attraverso l’acquisto di nuovi macchinari. L’obiettivo finale è quello di avere un controllo sempre più stretto su ogni singolo aspetto della fase produttiva di ogni telaio Drali, oggi come in passato vera espressione del Made in Italy.

Cicli Drali