Club del Sole, alla scoperta di Riccione e Comacchio 

16.05.2024
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Abbiamo scoperto insieme a Club del Sole che i loro Villaggi sono pronti per ospitare famiglie e appassionati che vogliono vivere una vacanza all’insegna del relax e delle due ruote. Immergersi nella natura e vivere il territorio al ritmo lento della bici fa parte dell’ABC di questo tipo di villeggiatura. Grazie alla possibilità del noleggio e ai tour guidati, basterà decidere dove e quando e al resto ci pensa Club del Sole. 

Oggi andiamo alla scoperta della Romagna da pedalare, in particolare Riccione e i suoi magnifici panorami a picco sul mare e Comacchio con il suo fascino artistico senza età. Una proposta cicloturistica per chi ama la vacanza a contatto con la natura assaporando il senso di libertà che la bicicletta regala.

Itinerari adatti a grandi e piccini
Itinerari adatti a grandi e piccini

Riccione e la bici

La bici a Riccione ha una doppia valenza. Può essere uno strumento di sport e passione agonistica, ma anche una modalità di esperienza attiva per la scoperta del territorio all’insegna del relax e del benessere. Riccione offre due spot di grande rilievo, il Parco Naturale del San Bartolo e la Valconca con i suoi boschi planiziali e l’Oasi faunistica.

Partenza e arrivo degli itinerari sono collocati nella struttura Romagna Family Village a Riccione, affacciata sul mare, vicina al centro cittadino e dotata di servizi e attività per una vacanza in bici tra mare ed entroterra romagnolo. In Reception si possono trovare tutte le informazioni sull’utilizzo dei servizi connessi alla bicicletta e sulle attività cicloturistiche del Villaggio. A disposizione anche la Colonnina Bike Station, dotata di pompa per il gonfiaggio delle ruote e di utensili per le piccole riparazioni e il ripristino degli inconvenienti tecnici. Ovviamente è previsto il noleggio di bici muscolari ed e-bike. 

Sono inoltre disponibili un’area dedicata per lavare da sé la bici in qualsiasi momento, tour con guide locali per un’esperienza immersiva e un’area “en plen air” attrezzata per ottimizzare il recupero post escursione e mantenere la migliore forma fisica, con un trainer che guiderà attività e sessioni specifiche. Infine all’interno del Market si può trovare un corner dove acquistare prodotti BRN: ricambi per la bici ed equipaggiamenti basici per gli amanti delle due ruote.

Pedalare sulla Riviera romagnola in sicurezza e compagnia
Pedalare sulla Riviera romagnola in sicurezza e compagnia

La Panoramica e Gradara

Il biglietto da visita di questo territorio a pochi passi dal mare? Il Parco Naturale del San Bartolo che si trova a pochi chilometri da Riccione sulla scogliera più a nord dell’Adriatico, quest’ultima solcata da un saliscendi di stradine sinuose con panorami spettacolari a picco sul mare. La Panoramica è sicuramente un wow-spot che colpirà qualsiasi viaggiatore. L’ideale è affrontarla la domenica mattina quando è chiusa al traffico. Un paradiso sia per i ciclisti da strada che per i mountainbikers, che troveranno qui sia un piacere per gli occhi che per la destrezza nella guida. 

Dalla spiaggia e dai porticcioli costieri ci si addentra nel Parco del Monte San Bartolo, l’unico promontorio roccioso a picco sul mare dell’Alto Adriatico. Il rientro avviene tra paesaggi collinari e campestri con passaggio di sapore storico e artistico presso il Castello di Gradara. Un tuffo nel medioevo con il suo fascino in grado di ammaliare grandi e piccini. L’itinerario di 40,3 km e 600 m di dislivello è facile da seguire anche grazie al supporto virtuale (GPX e roadbook) che Club del Sole ha creato sul portale Komoot. Basterà scaricare la traccia e importarla sul proprio dispositivo e percorrere le strade in sella alla propria bici da strada o gravel o in scia alla propria guida. 

A pochi passi dal mare, la Romagna è pronta ad accogliere i ciclisti con panorami unici
A pochi passi dal mare, la Romagna è pronta ad accogliere i ciclisti con panorami unici

Comacchio da pedalare

La bici qui trova il suo habitat naturale, lontana dalle auto, con l’obiettivo di scoprire cosa ci sia alla fine dell’orizzonte. Ambienti unici e incontaminati che si dispiegano attorno a Lido di Spina, Comacchio e il mare. Qui la terra e le acque sembrano giocare a rincorrersi generando argini, sentieri e piccole stradine incastonate tra macchie boschive, canali e valli. I compagni di viaggio delle pedalate sono i fenicotteri rosa e gli aironi che popolano le valli e hanno reso questa località una capitale del birdwatching in Europa. 

Itinerari facili e alla portata di tutte le gambe e dell’intera famiglia, grazie alla prossimità del Villaggio Spina Family Camping Village a Lido di Spina e soprattutto grazie all’assenza di salite e difficoltà tecniche. Anche qui i servizi per le bici non mancano. Nello spazio dedicato alle biciclette si può incontrare un bike expert e una mini officina attrezzata per regolazioni, riparazioni, vendita ricambi essenziali. Nel Bike Point di Club del Sole si può anche noleggiare biciclette muscolari o a pedalata assistita, scegliendo in un’ampia flotta di mezzi per grandi e bambini.

Accanto al Bike Point, presso la Google Home, si trovano tutte le informazioni sulle esperienze bike del territorio e i servizi del villaggio dedicati alle bici. Immancabile il bike wash e il BRN Point. Un valore aggiunto è sicuramente la possibilità di pedalare in libertà e senza l’assillo dell’orologio. Anche se si rientra tardi dalla propria escursione, si avrà comunque un pasto genuino e gustoso da consumare. Basterà prenotare il Lunch Box in reception

Le guide sono pronte a rendere ogni escursione ancora più speciale
Le guide sono pronte a rendere ogni escursione ancora più speciale

Bici e arte

Comacchio, detta anche la “piccola Venezia”, è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e dell’ambiente che la circonda. Considerata la capitale del Parco del Delta del Po, è un piccolo centro che nasce e vive tra terra e acqua. Da qui passa un itinerario incantevole tra mare e laguna.

Universalmente conosciuta come patria dell’anguilla, Comacchio è meta capace di offrire una varietà di suggestioni che vanno ben oltre l’enogastronomia. Il ponte dei Trepponti, unico nel suo genere è situato vicino al Museo del Delta Antico, un’altra perla di storia e cultura che racconta le radici di quel territorio affascinante e misterioso che è il Delta del Po. Da non perdere i sorprendenti murales che circondano lo Stadio di Comacchio, realizzati da più famosi street artist italiani.

Il percorso (leggibile su Komoot) è adatto a tutti. Misura infatti 29,5 chilometri, tutti pianeggianti. Il terreno è principalmente off-road, pertanto MTB e gravel si trovano a loro agio. Da queste parti la bici è una cosa seria in grado di regalare storie di vita vissuta, come quella di Valerio, guida turistica e figlio di un pescatore, che conosce a menadito ogni centimetro di questo territorio. Con lui ogni filo d’erba, sentiero o canale che sia, acquista un sentimento di magia. 

ClubdelSole

Sterrati e suspence. Fortunato salvo per un soffio, Viviani bis

17.06.2021
4 min
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Un brivido gelido lungo la schiena, malgrado una giornata torrida da 32 gradi. La terza ed ultima tappa della Adriatica Ionica Race, da Ferrara a Comacchio di 149 chilometri, si chiude con una buona dose di suspence che offre ulteriore sapidità ad una edizione breve (rispetto alle precedenti due), bella ed intensa della gara organizzata da Moreno Argentin. Fortunato si è salvato davvero per un soffio.

Insidie di strada

La frazione conclusiva della AIR prevedeva sei tratti di sterrato (per un totale di 15 chilometri) che, anche se erano posti nella parte centrale del tracciato, potevano ispirare qualche azione coraggiosa: sia per evitare l’arrivo allo sprint, sia per ribaltare una classifica generale tutt’altro che definitiva nonostante il traguardo del Grappa avesse seriamente deciso tutto.

Nella volata, Viviani ha la meglio su Mareczko (foto Scanferla)
Nella volata, Viviani ha la meglio su Mareczko (foto Scanferla)

Per un soffio

Invece no, o quasi. Il finale della tappa, e quindi della gara, è stato avvincente, tutto racchiuso in questioni di centimetri e secondi. L’arrivo è stato in volata, e che volata: Viviani brucia al fotofinish Mareczko, mentre terzo chiude Martinelli. Ma non è finita qui perché dopo il triangolo rosso, sotto l’impulso anche dell’Astana (Pronskiy era secondo nella generale a 5” e indosserà la maglia bianca di miglior giovane) oltre che della nazionale e della Vini Zabu, si è creato un buco di 3” nel quale è finito Fortunato che ha seriamente rischiato di vedere svanire tutto. E stavolta il bolognese della Eolo-Kometa ha dovuto ringraziare il proprio cognome e i suoi compagni di squadra, in primis Vincenzo Albanese, per aver salvato la leadership e festeggiare così la sua terza vittoria in carriera.

Strade Bianche arrivando verso Comacchio: grande suggestione (foto Scanferla)
Strade Bianche arrivando verso Comacchio: grande suggestione (foto Scanferla)

Sorriso Fortunato

Al traguardo Fortunato ha trovato sia il sorriso (una volta avuto la conferma cronometrica) sia Alberto Contador, pronto a congratularsi con lui e dargli una spinta morale in più in vista del campionato italiano di domenica ad Imola.

«Dedico questa vittoria a tutta la squadra – ha dichiarato il vincitore della AIR, che ha conquistato anche la maglia verde dei Gpm – e vincere davanti a Contador ha un sapore speciale. Da inizio stagione sono cambiate tante cose: prima correvamo per farci vedere, ora lo facciamo per vincere. Il percorso tricolore l’ho provato tra fine Giro ed inizio di questa corsa. E’ duro e impegnativo, perciò aspettatemi».

I colori della primavera, per una corsa bellissima (foto Scanferla)
I colori della primavera, per una corsa bellissima (foto Scanferla)

Benedizione Contador

E proprio “el Pistolero” gli fa eco: «Dopo il bel Giro d’Italia, la vittoria sul Monte Grappa, arriva questo successo nella generale. Oggi è una altra gran bella giornata per una formazione giovane come la nostra. Speriamo di continuare così. Con Lorenzo ho parlato tanto, anche della mia esperienza da corridore, e lui è intelligente. Ieri lo si è visto, quando si è trovato da solo in mezzo a tanti altri corridori di altri due team (Astana e Bardiani, ndr) ha aspettato il momento giusto e sul traguardo è stato perfetto. Però bisogna dire che si era preparato anche tanto».

Slancio Viviani

Doppia apparizione sul podio delle premiazioni anche per Elia Viviani che si porta a casa anche la maglia rossa della classifica a punti: «Quando fai la volata di testa e da dietro stanno rimontando forte non te ne rendi conto se hai vinto davvero, soprattutto se per meno di due centimetri. A volte si vince con due bici come ad Aviano e a volte così, ma come vi dicevo l’importante è vincere perché vittoria porta vittoria. Finisco col morale altissimo, sono già tre i successi quest’anno che sono un buon bottino rispetto agli zero dell’anno scorso, ma da domani torno in pista perché sappiamo che c’è da lavorare per arrivare a Tokyo al 110 per cento».