Andriolo è una realtà attiva dagli anni Cinquanta nel settore della lavorazione delle materie plastiche. A partire dagli anni Novanta si è specializzata nella realizzazione di borracce per uso sportivo e più in generale per il tempo libero.
Per conoscere l’azienda e come lavora, abbiamo deciso di incontrare Anna Andriolo presso la sede dell’azienda di famiglia a Venegono Inferiore in provincia di Varese. Abbiamo scoperto un’azienda moderna, sempre attenta al rinnovamento tecnologico, ma con uno spirito familiare.
Se dovessimo descrivere Andriolo da dove dovremmo partire?
Sicuramente dal cliente che è al centro di ogni nostro progetto. Lo ascoltiamo attentamente con l’obiettivo di trasformare in disegni e forme ogni sua esigenza. Per poterlo fare abbiamo puntato su tecnologie sempre più innovative. A queste poi si aggiunge la possibilità di contare su un team di professionisti che sa appunto ascoltare il cliente per trovare insieme a lui la soluzione ideale.
Il passo successivo?
Dalla bozza-prototipo alla realizzazione del prodotto finale tutte le fasi sono seguite scrupolosamente da personale altamente specializzato con l’obiettivo di realizzare un prodotto in grado di rispettare tutti gli standard qualitativi richiesti.
Producete in Italia?
La nostra forza consiste anche nel fatto che tutta la produzione è interamente effettuata in Italia. Ogni singola fase, dalla progettazione alla realizzazione del prodotto finale, è gestita direttamente da noi.
Hai parlato di tecnologia sempre più innovative.
Esatto. Ancora oggi ogni singola borraccia viene progettata e prodotta con la stessa passione di un tempo. A differenza del passato però, oggi i nostri tecnici possono disporre di moderni software di disegno e prototipazione tridimensionale, perfettamente integrati con le macchine a controllo numerico del reparto di officina. Ogni borraccia Andriolo è inoltre personalizzabile grazie al servizio di stampa digitale, anche per ordini di piccola quantità.
Qual è il vostro rapporto con l’ambiente?
Il tema del rispetto e della cura dell’ambiente che ci circonda ha assunto anche per noi un ruolo fondamentale. In Andriolo prestiamo la massima attenzione all’impatto che la nostra produzione industriale può avere sul territorio circostante. Anche per questo ci siamo specializzati nella produzione di bottiglie in Tritan, materiale che le rende infrangibili, lavabili in lavastoviglie e quindi riutilizzabili. Negli ultimi anni siamo diventati fornitori di comuni, scuole, asili, atenei universitari, strutture alberghiere e tante altre realtà che hanno deciso di distribuire borracce o bottiglie ecocompatibili.
Non solo corridori e corse, insomma?
Questo aprirsi al mondo al di fuori del ciclismo è stata una caratteristica che ci ha contraddistinto fin dall’inizio della nostra attività, anche se al mondo della bicicletta siamo sempre molto legati. Oggi collaboriamo con diversi team. Tra questi mi piace citare il team Colpack Ballan. Lo scorso anno ha vinto con Juan Ayuso il Giro d’Italia e con Baroncini il mondiale. E’ stata una bellissima doppia soddisfazione. Con loro collaboriamo da anni. Ogni stagione gli forniamo all’incirca 5.000 borracce.
Una nuova borraccia
Prima di salutarci Anna Andriolo ci mostra una borraccia particolare realizzata per l’azienda tedesca Findlock, specializzata nelle chiusure magnetiche-meccaniche. Andriolo ha realizzato per loro un modello speciale che può essere sfilato dal tubo obliquo lateralmente grazie alla presenza di un magnete inserito nella stessa borraccia: il tutto senza la presenza del tradizionale portaborraccia.
Anna ci ha mostrato le macchine che realizzano queste innovative borracce, ma soprattutto ci ha fatto capire quanto un prodotto di per sé semplice come una borraccia nasconda anni di studio e di passione per il proprio lavoro.