Pozzovivo, l’obiettivo è guarire (e firmare il contratto!)

26.10.2022
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L’ultima in ordine di tempo è stata al Lombardia. Pozzovivo e le cadute non fanno quasi più notizia, ma solo rabbia. Tanta rabbia.

«Mi sono rialzato tipo stuntman – dice e intanto sorride – e mi sono detto che non mi ero fatto poi tanto male. Poi invece al Pronto Soccorso hanno cominciato a fare l’elenco. Ed è venuta fuori una frattura composta del tubercolo superiore, dove i muscoli si inseriscono nella cuffia della spalla. La frattura della falange del mignolo della mano sinistra e due costole. Per la prima fortunatamente non è servito operare, conoscendo il soggetto e la mia capacità di convivere con qualcosa di rotto. Prognosi di 6 settimane che per me sono diventate 3. Quel che ha dato davvero fastidio sono state le ferite, per i primi 10 giorni sono state impegnative. Al punto che non riuscivo a cambiare le garze da solo».

La caduta al Giro di Lombardia ha chiuso in anticipo la stagione di Pozzovivo (immagini Tv)
La caduta al Giro di Lombardia ha chiuso in anticipo la stagione di Pozzovivo (immagini Tv)

Ancora qualche giorno in Calabria, poi Domenico e sua moglie Valentina torneranno nella quiete di Morcote, in Svizzera. Lei sta per laurearsi in Ingegneria a Cosenza e mentre parliamo è in cantiere per il tirocinio. Quel che manca perché l’inverno sia giusto è la firma sul contratto e francamente si spera che “Pozzo”, 40 anni da compiere a fine novembre, non dovrà aspettare come l’anno scorso.

L’anno scorso c’era l’attenuante della Qhubeka che aveva chiuso…

Esatto, c’era un valido motivo. Sto aspettando e spero di chiudere prima che arrivino i saldi di fine stagione, perché non lo troverei dignitoso. Non sono il tipo che stressa il suo manager (Raimondo Scimone, ndr), aspetto di essere chiamato. E intanto faccio esercizi di training autogeno (sorride, ndr). Abbiamo valutato anche altre piste rispetto alla Intermarché-Wanty, ma l’obiettivo è rimanere con loro. Offerte di squadre professional sono pure arrivate, ma considerando la situazione ce le saremmo aspettate un po’ più alte.

Dopo il Giro, la Vuelta per preparare il finale di stagione: nel 2022 per Pozzo 73 giorni di gara
Dopo il Giro, la Vuelta per preparare il finale di stagione: nel 2022 per Pozzo 73 giorni di gara
Che valutazione dai di questo 2022?

Per come è partito e per come è finito, sarebbe meglio non parlare. Ma la parte centrale mi è piaciuta molto, sarebbe stato un anno da 9 se fossi riuscito a fare il Lombardia che avevo in mente. I due mesi di long Covid hanno fatto da moltiplicatore al bene che stavo. Prima avevo pianificato di entrare nei 10 al Giro dopo l’incidente e ci sono riuscito, avendo per giunta sognato per un po’ di andare sul podio.

Abbiamo esposto a Valverde la tua teoria sul confronto con i giovani che ti ha spinto a migliorarti ed è totalmente d’accordo.

Serve ancora più motivazione. E poi, parlando di atleti di una certa età, la conoscenza porta a commettere meno errori. E ridurre gli errori diventa il vero fronte su cui lavorare. I prodromi della prossima stagione potrebbero essere nella condizione che ho mostrato nelle ultime gare. Con il vantaggio che l’asimmetria conseguenza dell’incidente si sta riducendo sempre di più.

In vista delle tre crono del Giro, Pozzovivo spera di poter lavorare sulla bici da crono
In vista delle tre crono del Giro, Pozzovivo spera di poter lavorare sulla bici da crono
Merito delle terapie?

Merito degli accorgimenti che sto adottando empiricamente. Non c’è un software che possa determinare la biomeccanica giusta per me. Continuo a fare aggiustamenti e intanto lavoro con fisioterapisti e osteopati. Il cambiamento così rapido dei materiali di inizio anno su di me si è riflesso in modo importante. Non sono passaggi indifferenti.

Alla vigilia dell’ultimo Giro lamentasti il non aver potuto mettere a punto la bici da crono.

E lo confermo, è l’unico aspetto su cui non ho lavorato e per il Giro che viene sarebbe importante. E’ importante avere le spalle coperte quando la corsa parte con una prova già abbastanza lunga.

Che effetto ti farà tornare a Lago Laceno, dove vincesti nel 2012?

Parliamo di un’altra epoca Undici anni dopo, mi sento di dire che sarà una salita di scarsa selezione. Io arrivai da solo, poi un altro e poi il gruppo. L’anno prossimo vedo un arrivo con 15-20 corridori. E’ diverso anche il contesto.

Nel 2023, la 4ª tappa del Giro arriverà a Lago Laceno, dove nel 2012 vinse Pozzovivo
Nel 2023, la 4ª tappa del Giro arriverà a Lago Laceno, dove nel 2012 vinse Pozzovivo
Cioè?

Nel 2012 era l’ottava tappa e prima c’erano parecchie altre salite più impegnative di quelle che si affronteranno nel 2023. Quella fu una tappa di 230 chilometri da 6 ore e 6 minuti, la prossima saranno 50 chilometri in meno. E poi ci sarà il controllo del primo arrivo in salita, mentre allora c’era già stato l’arrivo a Rocca di Cambio il giorno prima.

Quando torni in Svizzera?

Penso la settimana prossima, anche perché devo fare delle radiografie di controllo. Ormai non conto più le fratture, ma con le ultime ho sicuramente superato le 20. Se l’Enel cercasse me come ha fatto con De Marchi per degli spot pubblicitari, i miei dovrebbero girarli in un reparto di radiologia…