Moser: «Lotta iridata a due, ma occhio a VdP e Alaphilippe»

21.09.2024
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Inizia domani, con le prove a cronometro, la rassegna iridata del 2024. Pensando al grande giorno della gara elite maschile è davvero difficile immaginarsi uno scontro che non veda come protagonisti Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Davvero troppa la differenza fra i due dimostrata al Tour e alle Olimpiadi. E anche per questo il mondiale di Zurigo sarà un po’ la resa dei conti tra questi due fenomeni.

Tuttavia un terzo incomodo potrebbe esserci. E se sì, chi sarà? Non sarebbe la prima volta che tra i due litiganti, il terzo goda… o ci metta lo zampino. Di questo “terzo incomodo” abbiamo parlato con Moreno Moser, ex corridore e oggi uno dei commentatori di Eurosport.

Oltre a commentare per Eurosport, Moser (classe 1990) ha svolto delle mansioni per Rcs Sport
Oltre a commentare per Eurosport, Moser (classe 1990) ha svolto delle mansioni per Rcs Sport
Moreno, chi può essere dunque un terzo uomo che a Zurigo su strada se la può giocare con Pogacar e Remco?

Al pari con loro nessuno: sarò categorico, ma davvero non c’è nessuno a quel livello. Semmai appena sotto questi due atleti ci metto Primoz Roglic, lui potrebbe giocare d’astuzia. Se devo allargare il discorso, essendo un mondiale duro direi che sono in ballo un po’ tutti quelli che hanno fatto la Vuelta. Quindi potrebbe fare bene anche gente come O’Connor, Mas…. ma quando dico loro intendo che possono dare fastidio.

Un nome sul banco te lo gettiamo noi: Marc Hirschi….

In effetti è un bel po’ che non perde una corsa e certamente va annoverato, anche se non ha fatto la Vuelta. Però a questo punto se c’è Hirschi allora dico che oltre a quei due, c’è un’incognita: Mathieu Van der Poel.

Dici? Non è un po’ duro per lui?

E’ vero: è duro. Ma le salite non sono super lunghe e non scordiamoci che lui si sa nascondere e preparare alla grande. Guardate che europeo che ha corso, quanto andava forte. Forse ha esagerato perché non aveva nulla da perdere.

Van der Poel, campione in carica, potrà essere la vera incognita a Zurigo
Van der Poel, campione in carica, potrà essere la vera incognita a Zurigo
Pensi che abbia esagerato anche per fare la gamba in una corsa comunque molto lunga in vista del mondiale?

I suoi attacchi non erano quelli di uno che è lì per allenarsi. Certo, ha provato a correre da protagonista, davanti per poi vedere quel che succedeva. Una cosa è certa: contro gente come Pogacar o Remco servono i super motori.

Insomma discorso a due?

In questo momento è davvero difficile battere uno come Tadej e trovare dei nomi che possano davvero fargli spavento. Se non succede qualcosa di particolare è difficile che qualcuno possa batterlo. E anche nello scontro con Evenepoel lo vedo favorito. Anche perché per la prima volta Remco non avrà neanche Van Aert al suo fianco: la pressione e i giochi di squadra del Belgio saranno tutti su di lui e per lui. Remco spesso vince attaccando da lontano, lontano… ma non credo che possa farlo al mondiale. Se si trova con Tadej, via da solo non ci va. Sì, può provarci, ma la vedo difficile.

Insomma la tua idea è chiara: Pogacar favorito, Remco primo e forse unico contendente, e poi c’è l’incognita Van der Poel.

Esatto. VdP non lo metto né tra gli outsider, né tra i favoriti. Lui è una mina vagante, anche perché bisognerà vedere come correranno. Fatti questi tre nomi: nell’ordine ci sono: Alaphilippe, Roglic, Pello Bilbao, Hirschi, Jorgenson (nella foto di apertura vicino ad Alaphilippe), Skjelmose. Anche le gare canadesi hanno detto molto sugli stati di forma.

Hirschi corre in casa: è motivato e in grande forma. In un mondiale altrettando duro, quello di Imola 2020, è arrivato terzo
Hirschi corre in casa: è motivato e in grande forma. In un mondiale altrettando duro, quello di Imola 2020, è arrivato terzo
Alaphilippe lo metti molto in alto: perché?

Perché in Canada, come detto, Alaphilippe si è mosso bene, un po’ forse anche per dargli un po’ di fiducia e poi perché è un corridore esperto che certe gare le sa affrontare. Mi dà più garanzie di altri avendo già vinto due mondiali.

Hirschi: correre in casa sarà più una spinta o una pressione per lui?

Credo che questo ragazzo saprà gestire bene la pressione…

Prima hai accennato al modo di correre: come si dovrebbe gareggiare per battere Pogacar e Remco?

Sicuramente provando a sfruttare la squadra e provare da lontano… Ma lontano, lontano: tipo a 100 e passa dall’arrivo. Deve essere proprio qualcosa di diverso, d’inaspettato. Magari va via un gruppetto di dieci buoni atleti e uno dei nomi fatti riesce ad inserirsi. Poi magari chiudere diventa complicato, tanto più che Mohoric, l’unico vero uomo che nel finale poteva tirare per Pogacar, non ci sarà…

Dici che Tratnik, uomo di Roglic, non lo farà? 

No, no anche lui… è serio. Ma io intendevo più nelle fasi calde.

Potrebbe essere il compagno Roglic il vero nemico di Pogacar? Eccoli con la maglia della Slovenia al mondiale di Imola 2020
Potrebbe essere il compagno Roglic il vero nemico di Pogacar? Eccoli con la maglia della Slovenia al mondiale di Imola 2020
Ecco, a proposito di Slovenia. Come la vedi con due capitani super: Roglic e Pogacar?

Eh – sospira Moser – Roglic potrebbe essere il grande problema di Pogacar. Se in quell’azione di quel drappello che dicevamo c’è dentro Primoz, dietro Tadej non tira. La fuga va via e poi magari Roglic neanche vince. Se fossi in Pogacar, Roglic me lo terrei vicino e lo farei tiare per me.

Ma questo non spetta al tecnico sloveno?

Io penso che se vuole si fa quel che dice Pogacar. Se fossi il tecnico sloveno darei totale appoggio a Pogacar. Anche perché Roglic è forte, magari è in giornata e stacca tutti, ma gli capita spesso anche di non esserlo, di scivolare… non dà poi tutte queste garanzie. Non è come Remco con Van Aert, che comunque le corse le sa vincere.