Lotto addio, Lelangue lascia e sceglie il Polonia

30.09.2022
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John Lelangue lascia la conduzione della Lotto Soudal e diventa General Manager del Tour de Pologne, dopo aver lavorato quando era più giovane all’organizzazione del Tour de France e poi nell’UCI a quella dei mondiali. 

«Sentivo che era arrivato il momento di tornare alle mie radici e avevo bisogno di una nuova sfidadice Lelangue – l’organizzazione e la gestione di gare ed eventi è un mondo che mi affascina e di cui faccio parte. Non è stata una decisione facile lasciare il mio ruolo di CEO del Lotto Soudal WorldTour Team, ma sono davvero felice di unirmi al Lang Team come General Manager».

Lelangue con Ceszlaw e Agata Lang, con cui collaborerà dal primo gennaio
Lelangue con Ceszlaw e Agata Lang, con cui collaborerà dal primo gennaio

Gli annunci di luglio

Lelangue lascia una squadra in salute quanto a struttura e organico, però destinata a retrocedere dal WorldTour. Dal prossimo anno si chiamerà Lotto-Dstny e ha già pianificato di tornare al top nel 2026, puntando nel frattempo alle wild card per le corse più importanti.

Il manager belga aveva affrontato il tema a inizio stagione, dicendo che la rincorsa ai punti non avrebbe cambiato il DNA della Lotto Soudal. Avrebbero corso ancora da attaccanti e i punti sarebbero venuti. Purtroppo, malgrado 25 vittorie, le cose non sono andate così e già durante l’estate, Soudal aveva annunciato che dal 2023 passerà come primo sponsor accanto alla Quick Step. Contestualmente è arrivata anche la decisione di Lelangue.

«L’ho presa da solo – ha detto alla stampa belga – già durante il Tour. Ad agosto l’ho annunciata al consiglio di amministrazione. Non è dipeso dalla permanenza nel WorldTour. Ho deciso che dopo quattro anni avevo portato a termine la mia missione e che ero pronto per una nuova sfida».

Fine di un ciclo

In effetti, nonostante la classifica precaria, non è passato inosservato il grande lavoro che proprio nel corso dell’estate è stato fatto attorno al team. Oltre al mercato, con l’arrivo di Jacopo Guarnieri nei treni di Caleb Ewan e Arnaud De Lie, sono stati fatti investimenti sulla ricerca della performance (nuove bici Ridley da crono), sul team femminile e sul development team che sta per diventare continental.

«Abbiamo ristrutturato la squadra – ha spiegato Lelangue – ma ora che il contratto con Soudal sta finendo e sta per subentrare Dstny, mi è sembrato il momento ideale per iniziare qualcosa di nuovo. Ci lasciamo come amici e per questo continuerò a lavorare fino all’ultimo giorno, in modo che anche la programmazione per il nuovo anno non venga lasciata indietro. Dal primo gennaio inizierò una nuova sfida all’interno del WorldTour».

Caleb Ewan è una delle star della Lotto Soudal: accetterà tre anni fuori dal WorldTour?
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Ritorno alle origini

E la sfida è stata annunciata oggi. Il Tour de Pologne è la corsa… di famiglia, dato che Lelangue è legato ad Agata Lang che la organizza accanto al padre Ceszlaw.

«Ci aspetta una nuova stagione ricca di novità – dice proprio Lang – e siamo davvero felici di accogliere John in squadra con la sua lunga esperienza nell’organizzazione del Tour de France e campionati del mondo. Ha molta esperienza, più di 30 anni nel ciclismo, seguiva infatti le corse quando suo padre gestiva squadre professionistiche. Si vede che appartiene a questo mondo. Inoltre, viene dal Belgio, un Paese in cui il ciclismo è quasi una religione».

L’ultima edizione del Tour de Pologne è stata vinta da Ethan Hayter su Arensman e Bilbao
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Wild card garantita

Lelangue volta pagina. Se ne va con 25 vittorie 2022, i cambiamenti effettuati e l’ingaggio di bei talenti come Alec Segaert. Sarebbe facile cadere nel tranello di pensare che, allo stesso modo in cui la retrocessione costa spesso la panchina dell’allenatore, nel ciclismo si possa alla lunga pensarla allo stesso modo. A dire il vero, la Lotto Dstny avrà l’invito a tutte le corse, ma non l’obbligo di parteciparvi: spenderà meno e correrà dove vorrà, come la Alpecin nelle ultime due stagioni. Dovrà però fare i punti per rimanere la migliore delle professional.

Per ora salutiamo con piacere l’arrivo del manager belga nella corsa polacca del Lang Team e aspettiamo la fine della stagione per capire se il sistema dei punti, oltre ad aver cambiato faccia alle corse, cambierà anche il modo di pensare.