Si ragiona ancora sulla Parigi-Roubaix, ma intanto è tempo di guardare avanti. Già da oggi infatti sarà la volta del Tour of the Alps. L’ex Giro del Trentino è sempre più una corsa che brilla di luce propria. Fra Trentino, Alto Adige e Tirolo, non ci sono solo atleti che puntano al Giro d’Italia.
Alcuni arrivano al “Tota” per puntare… al Tota. E non sono pochi. Su tutti i francesi Romain Bardet e Thibaut Pinot, ma anche Chris Froome. E poi lo abbiamo detto tante volte: già le cose erano cambiate, ma dopo il Covid si corre sempre col coltello fra i denti. Che sia il Tour de France, il Trofeo Laigueglia o una qualsiasi altra corsa. Prepariamoci quindi ad un grande spettacolo.
Il Tour of the Alps 2022: 5 tappe, 719 chilometri e 13.750 metri di dislivello Cles – Fiera di Primiero: 159 chilometri e 2.950 metri di dislivello San Martino di Castrozza – Lana: 153 chilometri e 3.200 metri di dislivello Lana – Villabassa: 149 chilometri e 2.900 metri di dislivello Villabassa – Kals am Grossglockner: 142 chilometri e 2.400 metri di dislivello Lienz – Lienz: 116 chilometri e 2.300 metri di dislivello
Cinque tappe
Spettacolo che sarà garantito anche da un super percorso. Il Tour of the Alps nel complesso non è impossibile (attenzione è comunque molto duro), ma che forse proprio per questo motivo lascia più spazio ad iniziative fuori dagli schemi, colpi di mano, attacchi a sorpresa.
Anche il finale della quarta tappa sul mitico Grossglockner, per esempio, non prevede la sola erta finale. E anche questa non è per il suo intero: essendo più corta consentirà iniziative più briose. Ci sono salite lunghe, come il Rolle in avvio della seconda frazione. Ma la più dura è senza dubbio il Furcia, nella terza tappa: 7,9 chilometri al 7,6% di pendenza media, ma con gli ultimi 4 chilometri sempre attorno al 10%.
Anche la frazione che conduce a Lana, la seconda. Per assurdo questa è la più facile, ma le stradine che dalla Val d’Ultimo conducono verso la più ampia Val Venosta sono tutt’altro che facili. Attaccare qui significherebbe creare problemi alle squadre. Organizzare un eventuale inseguimento non è facile. E poi di velocisti puri in gara, Nizzolo a parte, non ce ne sono tanti.
Pello Bilbao e Mikel Landa fanno della Bahrain Victorious la squadra da battere Miguel Angel Lopez non può più nascondersi: Vinokourov e Martinelli si aspettano grandi cose da lui
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Dominio Bahrain
E veniamo ai protagonisti. Senza dubbio lo spagnolo è la lingua predominante al Tour of the Alps. La Bahrain Victorious è la squadra da battere. Si presenta con due super leader: Mikel Landa e Pello Bilbao, entrambi attesi al Giro d’Italia.
Così come è atteso al Giro Miguel Angel Lopez, dell’Astana Qazaqstan. Il colombiano dopo una brutta Tirreno è tornato a casa per prepararsi. Il team turchese lo attende e non è disposto ad aspettare troppo a lungo. Anche perché nella squadra di Vinokourov c’è assoluta esigenza di voltare pagina dall’immensa sfortuna: malanni, postivi al Covid, virus e non ultima la caduta di Battistella con perdita di conoscenza. Ne hanno avute abbastanza.
Richie Porte guida la Ineos Grenadiers. Prime occasioni di classifica anche per Dunbar Curiosa la presenza di Nizzolo. Uno dei pochissimi sprinter tra le montagne dell’Euregio
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Outsider di lusso
Segue poi una lunga compagine di outsider. Ma di spessore. E’ davvero interessante la squadra della EF Education-Easypost con Chaves, Carthy e Caicedo. Tutti scalatori temibili, che amano attaccare. Stesso discorso vale per la Bora-Hansgrohe, che orfana di Kelderman, propone Kamna e Palzer. E anche Matteo Fabbro. Ecco, per il friulano questa potrebbe essere la grande occasione visto che al Giro dovrà molto probabilmente lavorare per Buchmann, Hindley e appunto Kelderman.
E poi vogliamo vedere Attila Valter. Sarà il capitano della Groupama-FDJ, gradi che condividerà col vecchio Pinot. E la Ineos Grenadiers. Non ci sarà Tao Geoghegan Hart, ma al suo posto non mancherà la qualità. E’ stato inserito infatti Amador. Mentre il capitano sarà Richie Porte.
C’è spazio poi per le squadre non WorldTour. Pensiamo ai ragazzi della Bardiani Csf Faizanè che cercano un posto al Giro, a quelli della Drone Hopper-Androni e della Eolo-Kometa. Ma anche a quelli della Tirol KTM Cycling Team che giocano in casa. Tutti loro contribuiranno a fare spettacolo.
Noi ci saremo…