Dopo la vittoria, Rivi è pronto per la prossima fuga

30.08.2023
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24 agosto 2023. Una data che per Samuele Rivi potrebbe rappresentare una svolta e non parliamo tanto di sviluppi di carriera, certamente importanti, ma intanto nel suo animo, nel suo viversi corridore. A 25 anni è finalmente arrivata la prima vittoria da professionista, al Tour Poitou Charentes sulle strade francesi e niente più di un successo ti dà la carica per andare avanti.

Curiosamente Rivi sembra essere legato a filo doppio con la corsa transalpina. Già due anni fa era emerso su quelle strade, andando a prendersi alla fine il terzo posto nella classifica degli scalatori, cosa che neanche ricordava più: «Ora che ci ripenso è vero, ma su quelle strade mi sono sempre trovato bene come in generale in Francia, è un modo di correre che per uno come me che va sempre a caccia delle fughe si adatta bene».

La rimonta del gruppo non va in porto. Gabburo è a 1″, gli altri a 3″. Per Rivi è il tripudio
La rimonta del gruppo non va in porto. Gabburo è a 1″, gli altri a 3″. Per Rivi è il tripudio
Quand’era l’ultima volta che avevi alzato le braccia al cielo?

Nel 2019, correvo ancora per il Tirol Ktm. Io non sono mai stato un “vincitore”, anche nelle categorie giovanili ho avuto poche occasioni per gioire personalmente, privilegiando il lavoro di gruppo e cercando di mettere in evidenza la mia capacità di trovare la fuga. Anche in Francia la vittoria è arrivata proprio grazie a una fuga, nata perché l’ho voluta, ma anche per una serie di fattori.

Quali?

Il percorso del Tour Poitou Charentes è molto adatto alle mie caratteristiche e speravo di poter far bene in classifica, ma il giorno prima sono caduto e le possibilità di piazzarmi bene sono andate a farsi benedire… Ho pensato che questo mi avrebbe dato un po’ più di libertà, così il giorno dopo ho provato a entrare nella fuga di giornata. Il gruppo non ci ha dato mai troppo spazio, oltretutto col passare dei chilometri sono arrivati pioggia e vento. Si è avvicinato tantissimo ma questa volta non volevo mollare e alla fine ce l’ho fatta, per appena 4 secondi. Magici…

La vittoria in Francia ha profondamente colpito Rivi, che la inseguiva da anni
La vittoria in Francia ha profondamente colpito Rivi, che la inseguiva da anni
Che effetto ti ha fatto?

Bellissimo, proprio perché se non sei abituato a vincere, tutto assume un sapore speciale come qualcosa di mai provato prima. Quando fai questo mestiere senza essere il campione di riferimento, ogni successo è importante e per me sapere che nella mia carriera almeno una vittoria c’è rappresenta molto, non a tutti è riuscito.

Di te si è sempre parlato come dell’uomo alla perenne ricerca delle fughe. Questa caratteristica ti è rimasta cucita addosso?

Sì e per certi versi ci tengo, è il mio marchio di fabbrica. Quest’anno però è stato più difficile perché è stata una stagione quasi disastrosa dal punto di vista fisico.

Alla Sanremo il trentino aveva provato l’attacco, come lo scorso anno
Alla Sanremo il trentino aveva provato l’attacco, come lo scorso anno
Perché?

E’ stato un continuo di problemi, sin da un virus intestinale preso a inizio stagione. Mi ero ripreso e avevo fatto una buona Tirreno-Adriatico, alla Sanremo avevo anche centrato la fuga iniziale ma già le cose non andavano bene. Al Tour of the Alps mi sono ritirato alla seconda tappa, tornato a casa ho fatto gli esami scoprendo che avevo contratto la mononucleosi. Sono rientrato ai primi di giugno cominciando a risentirmi me stesso al Giro d’Austria, dove sono andato all’attacco un paio di volte. Ho centrato una top 10 al Tour du Limousin-Perigord e quello mi ha detto che ero sulla strada giusta per poi emergere sempre in Francia. Evidentemente mi porta bene…

Come ti trovi all’Eolo Kometa?

Ho vissuto sulla mia pelle tutta la loro crescita, entrando nel 2021 quando sono diventati squadra professional. Mi sono sempre trovato bene, come in tutte le squadre ci sono dei pro e dei contro ma fa parte del nostro lavoro, posso dire che non fanno mancare davvero nulla. Sicuramente avere una vittoria nel proprio curriculum mi dà una spinta in più.

L’ultima vittoria di Rivi risaliva al 2019, al GP Sudkarnten in Austria con la maglia del Tirol Ktm (foto Facebook)
L’ultima vittoria di Rivi risaliva al 2019, al GP Sudkarnten in Austria con la maglia del Tirol Ktm (foto Facebook)
Ora arrivano le classiche italiane di fine stagione. Conti di riprovarci?

Con questa iniezione di fiducia sicuramente. Intanto andremo in Francia per la prova di Fourmies, poi mi aspetta il Giro di Slovacchia, non so se riuscirò a fare il bis ma una cosa è certa: riproverò ad andare in fuga, con ancora più convinzione.