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Dopo la Liegi, Evenepoel riparte allo stesso modo: vincendo!

28.05.2022
5 min
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Ha metabolizzato la vittoria di Liegi. Si è allenato. E quando ha ripreso a correre, Remco Evenepoel è ripartito allo stesso modo: vincendo. Lo ha fatto nella tappa di apertura del Tour of Norway, che partiva dalla stessa Bergen dei mondiali, e poi nella terza, conquistando la maglia di leader.

«E’ stata una giornata fredda e dura – ha detto dopo la prima vittoria – abbiamo avuto temperature basse, pioggia e persino un po’ di vento. I miei compagni hanno controllato perfettamente la corsa e hanno giocato un ruolo importante per il mio successo. Sono felice di essere tornato alle competizioni con una vittoria e felice di aver avuto le gambe per fare la differenza quando contava. E’ sempre bello iniziare una gara in questo modo, soprattutto se penso che questa è la prima volta che vinco uno sprint in salita».

Uijtdebroeks cresce

Cian Uijtdebroeks è rimasto a guardarlo, chiedendosi se non sia davvero troppo ardito l’accostamento fatto dai media fra lui e il corridore della Quick Step-Alha Vinyl.

«Evenepoel – dice – ha appena fatto a pezzi il gioco. Ide Schelling e Marco Haller mi hanno posizionato bene negli ultimi chilometri verso la salita e il gruppo si è assottigliato rapidamente. Sono stato in grado di seguire i primi attacchi, ma quando Remco ha attaccato ha fatto male. In realtà mi sentivo abbastanza bene e insieme a Chavez sono riuscito a trovare il mio ritmo. Abbiamo recuperato alcuni corridori e alla fine siamo scattati per il quarto posto. A dire il vero, alla fine ho sofferto un po’ e sono arrivato sesto. Ma sono molto contento di questo risultato e di questa prestazione». 

Remco ci riprova

A Remco non poteva bastare. E mentre è parso di rivedere il ragazzino che vince quando decide di farlo, il belga ha fatto sfogare i velocisti sul secondo traguardo (vittoria di Ethan Hayter) e nella terza tappa con l’arrivo in salita a Stavsro ha colpito nuovamente. Ha saputo leggere il vento e si è infilato in un ventaglio a 70 chilometri dall’arrivo. Il gruppo è andato in pezzi. Davanti sono rimasti 30 corridori. E dopo il lavoro di Asgreen, che l’ha portato ai piedi della salita finale, Remco ha attaccato.

«Sono felice – ha detto Evenepoel, che ha conquistato anche la maglia dei GPM e quella dei giovani – è stata una giornata piuttosto lunga, con vento contrario all’inizio, poi trasversale. Fortunatamente avevo Kasper con me e voglio ringraziarlo per il suo lavoro. Quando ho attaccato, non sapevo quanto fossimo lontani dal traguardo, ma stavo bene e ho continuato ad andare avanti.  Mi sono sorpreso di come hanno risposto le gambe. E’ stato uno sforzo lungo, ma alla fine della giornata sono felice per la vittoria e per i distacchi in classifica».

Finale in controllo?

Evenepoel ora ha un vantaggio di 46 secondi su Jay Vine nella classifica generale, un margine solido che gli permetterà di gestirsi nelle due tappe che restano, piene di strappi, ma senza salite significative.

«Vincere con un grande vantaggio a Stavsro – dice – era la mia idea per essere poi capace di controllare la corsa. Durante la salita finale ho cercato di rendere la vita il più dura possibile per i miei avversari, anche se è stata molto dura anche per me. Ho approfittato del vento per spingere al massimo e sono felice di esserne uscito con un tale vantaggio. Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Le tappe che restano sono molto difficili, ma ovviamente è più facile partire con la maglia di leader. Dovremo stare svegli, il vento è abbastanza forte e continua a essere l’insidia principale di queste tappe».