Consonni: la Sanremo mancata e i piazzamenti in Belgio…

23.03.2024
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Simone Consonni dopo le tre corse in terra belga è già tornato a casa, lo ha fatto la sera stessa della Brugge-De Panne. L’esclusione, già comunicata da tempo, dalla Milano-Sanremo ha condotto il bergamasco della Lidl-Trek verso nord. Nelle tre gare disputate non è mai uscito dalla top 5, dato importante che determina una condizione buona, se non ottima. Lo intercettiamo mentre è indaffarato nelle sue commissioni e ci racconta come sta. 

«Sono appena uscito dall’osteopata – racconta – la caduta di ieri ai meno 35 chilometri si è fatta sentire. Ho qualche dolorino e dei leggeri acciacchi, così sono andato a farmi mettere a posto. Nel provare a stare in equilibrio ho sentito un crampo, solo che in gara non senti male (tanto che ha fatto la volata ed è arrivato quinto, ndr), ma il giorno dopo ti arriva tutto».

Consonni è passato in Lidl-Trek dopo quattro anni alla Cofidis
Consonni è passato in Lidl-Trek dopo quattro anni alla Cofidis

Settimana positiva

Dopo la mancata partecipazione alla Milano-Sanremo, di cui abbiamo parlato con Consonni dopo l’ultima tappa della Tirreno-Adriatico, sono arrivati dei bei piazzamenti. 

«E’ stata una settimana positiva – conferma – come lo è stato tutto l’inizio di stagione. Sia con “Johnny” (Jonathan Milan, ndr) che da solo, ho tirato fuori qualcosa di buono. Questo vuol dire che la condizione c’è, sapevo di stare bene, anche perché durante l’inverno non ho avuto nessuno stop. Devo ammettere che la nuova maglia mi ha dato tante motivazioni, anche dal punto di vista personale».

Nelle tre gare in Belgio il bergamasco non è mai uscito dai primi cinque
Nelle tre gare in Belgio il bergamasco non è mai uscito dai primi cinque
I risultati del Belgio non sono stati una risposta all’esclusione dalla Sanremo?

No. Il mio ruolo alla Classicissima sarebbe stato quello di mettere in posizione il capitano, Pedersen, nel finale. Però non sono quel tipo di corridore, non ho le caratteristiche per portare a termine quel lavoro. La squadra ha scelto in base a idee tecnico-tattiche, non di condizione. 

Dei buoni piazzamenti nelle ultime gare danno morale in più?

Sono contento quando si vince in generale, la Lidl-Trek mi ha preso per aiutare Milan e ne sono consapevole. Mi soddisfa fare bene con Johnny tanto quanto fare bene da solo. Non parlerei di motivazione, quella sarebbe arrivata con una partecipazione alla Sanremo. 

Consonni è stato preso per affiancare Milan e fargli da ultimo uomo, ruolo svolto egregiamente fino ad ora
Consonni è stato preso per affiancare Milan e fargli da ultimo uomo
Questa nuova maglia che cosa ti ha dato in più?

Non dico che è stato come tornare neopro’, ma quasi. E’ come se fosse tutto nuovo, riesco a tirare fuori di più. Vedere che una squadra come la Lidl-Trek ha fiducia nei miei mezzi, sia come ultimo uomo che come corridore, mi rende felice. E’ tornata anche la fame di vittoria che mi è mancata negli ultimi due anni.

In che senso?

Che questa è una squadra dalla mentalità ambiziosa, che va alle gare con l’obiettivo di vincere e non solamente di raccogliere punti. Sono tornato un po’ al Consonni della Colpack, quando correvo per vincere, ma anche per far vincere i miei compagni. E’ una mentalità che ho sempre avuto e che qui ho ritrovato, anche grazie a “Johnny” (Milan, ndr). 

Consonni alla Lidl-Trek ha ritrovato grinta e voglia di vincere
Consonni alla Lidl-Trek ha ritrovato grinta e voglia di vincere
Torniamo alla Sanremo, l’obiettivo è correrla il prossimo anno?

Sì, voglio lavorare per meritarmi di far parte della squadra, mi piacerebbe avere la fiducia del team e andare a gare come questa. 

Hai corso in Belgio, ma il cognome Milan ti ha seguito fin lì, visto che in squadra avevi Matteo il fratello…

I giorni prima ho chiamato Jonathan e gli ho detto che la sua famiglia mi avrebbe dovuto pagare per il baby sitting (ride di gusto, ndr). In aeroporto a Bruxelles dovevo prendere il treno con Matteo, mi ha scritto e ho visto “Milan” sullo schermo, ho pensato: «Questi mi perseguitano!». 

Nelle gare in Belgio, Consonni ha trovato un altro Milan: Matteo, fratello di Jonathan (foto LidlTrek)
Nelle gare in Belgio, Consonni ha trovato un altro Milan: Matteo, fratello di Jonathan (foto LidlTrek)
Come è stato correre con Matteo?

E’ giovane, tanto, quindi ancora acerbo per queste gare sulle pietre, ma ha tanta voglia di fare. Ha grinta e un grande motore. Lui e Jonathan hanno lo stesso fremito di voler correre sempre avanti, il più grande sta imparando a gestirlo, Matteo non ancora. Deve prendere ancora le classiche “botte sui denti”, ma il motore sul quale lavorare c’è.