Colbrelli riparte da Livigno e punta al mondiale senza Vuelta

29.07.2021
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Volendo cercare un sorriso in quei giorni nervosi di fine Tour, Sonny Colbrelli ha scoperto di non sapere a memoria il numero di sua moglie. Per cui, quando i gendarmi gli hanno portato via telefono e computer ed è stato costretto a farsi prestare un cellulare da qualche compagno, il problema è stato risalire al contatto di Adelina. Con la stagione che riparte, Sonny si poggia una mano sulla fronte, si mette a ridere e sulla vicenda aggiunge appena che ad ora è tutto in mano all’avvocato della squadra, ma se necessario ne prenderà uno in Francia per individuare il modo più rapido per chiudere la vicenda.

Tutto il rammarico di Colbrelli passando per secondo sul traguardo di Saint Gaudens: 2° alle spalle di Konrad
Tutto il rammarico di Colbrelli passando per secondo sul traguardo di Saint Gaudens: 2° alle spalle di Konrad

Ginocchio in attesa

Adesso il problema è una borsite al ginocchio, ereditata proprio dai giorni del Tour, che lo costringerà a saltare Il Tour de Pologne e Vuelta e lo costringerà a cercare un diverso avvicinamento al mondiale.

«Ho parlato con la squadra – spiega – e abbiamo deciso che è meglio non rischiare. Perciò ho preso la famiglia e siamo venuti in appartamento a Livigno, visto che tornerò a correre il 22 agosto ad Amburgo. Poi farò il Benelux Tour (la corsa da quest’anno non si chiamerà più BinkBank Tour, ndr) e tutte le corse di un giorno. Va bene lo stesso. Non credo che gli altri favoriti per il mondiale faranno la Vuelta…».

Imola aveva già fatto intravedere i miglioramenti in salita, il Tour ha dato conferma. Ora si riparte verso europei e mondiali
Il Tour ha dato conferma dei miglioramenti in salita. Ora si riparte verso europei e mondiali
Sei tornato dal Tour con il terzo posto di Tignes sulle Alpi e il secondo di Saint Gaudens sui Pirenei. Diventi scalatore?

Anche questa volta sono andato vicino alla vittoria, come due anni fa contro Sagan. Soprattutto per Saint Gaudens mi mangio le mani, perché Konrad ha trovato la super giornata. Ho avuto delle belle tappe di grazia. Nelle ultime quattro invece ho sofferto e mi è venuto fuori il male al ginocchio. Adesso farò 3-4 giorni pedalando in pianura sotto le gallerie di Livigno, poi aspetterò che il medico venga a darmi il via libera. E poi si riparte sul serio.

Si ritrova la condizione dei campionati italiani senza andare alla Vuelta?

Direi proprio di sì, lavorando bene in altura. La condizione e il peso di quel giorno, questo sarà decisivo. Finito il Tour ero stanco soprattutto di testa, non di fisico. Questo dice che stavo ancora bene, ma un po’ ho preferito mollare.

Tornando a Imola, secondo Simoni non ha senso fare gare di campionato italiano così lunghe…

Era bello duro e il caldo ci ha segnati tutti. E’ un fatto che le gare tricolori siano sempre lunghe e non credo che facendole di 180-200 chilometri le renderebbe meno spettacolari. Ci ho messo tre giorni per recuperare bene, dal tanto caldo che c’era.

La maglia tricolore a Parigi: viaggio faticoso più di testa che di gambe
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Vista la gamba del Tour, hai qualche rimpianto di non essere andato alle Olimpiadi?

No, per me il percorso di Tokyo sarebbe stato troppo duro. Poi è vero che in salita sono migliorato e magari si poteva avere una giornata di grazia, ma sarebbe stata una scommessa nella scommessa. Chi non c’entrava niente in quella corsa era Van Aert, in senso buono ovviamente. Gli altri erano tutti scalatori. Ma certo si è confermato che i grandi Giri e il Tour in particolare ti danno una gamba che nessun’altra corsa può darti.

Europei e mondiali sono i tuoi obiettivi di fine stagione?

Esatto, il motivo per cui voglio ricominciare presto a lavorar per bene. Qui ora è brutto, per cui fare poche ore non sarà un peso. Ma se poi viene fuori il sole…

Come è stato correre al Tour con la maglia tricolore?

Molto bello. Tutti mi incitavano e chiamavano il mio nome. Ne è valsa la pena. Diciamo che il bagno di affetto è stato il modo per compensare il fatto che ancora una volta non sono riuscito a vincere una tappa.