Buitrago: è il momento giusto per il primo Tour de France?

10.02.2024
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La lunga rincorsa di Santiago Buitrago alla stagione 2024 ha trovato il suo trampolino di lancio: la Volta a la Comunitat Valenciana. In Spagna il giovane colombiano si è messo subito in mostra con delle ottime prestazioni. Al termine delle cinque tappe previste si è aggiudicato la maglia bianca di miglior giovane e il secondo posto in classifica generale, alle spalle di McNulty

Al seguito dei ragazzi della Bahrain Victorious, in ammiraglia, c’era Roman Kreuziger. Il diesse ha visto da vicino l’evoluzione di Buitrago e ha potuto toccare con mano il suo stato di forma. Ne è rimasto piacevolmente sorpreso, vero, ma il cammino è lungo e la stagione non finisce certo a febbraio.

Il giovane colombiano ha lottato gomito a gomito con Vlasov (alle sue spalle) e McNulty (maglia UAE)
Il giovane colombiano ha lottato gomito a gomito con Vlasov (alle sue spalle) e McNulty (maglia UAE)

Crescita stabile

Mentre si parla di Buitrago e iniziamo a fare le prime domande Kreuziger ci dice di essere in partenza per Gran Canaria. Un viaggio per rilassarsi e godersi un attimo la famiglia, prima di entrare nel vortice delle gare. Anche se, come ci dice lui stesso, la vita del diesse è 365 giorni all’anno e 24 ore al giorno

«Vero che vado con la famiglia – racconta mentre sbriga le ultime faccende prima di partire – ma a Gran Canaria ci sono anche dei corridori. Quindi mi toccherà fare dei dietro scooter, ve l’ho detto, non si stacca mai.

«E’ il terzo anno che lavoro con “Santi” (Buitrago, ndr) – ci incalza subito – e lo vedo crescere stagione dopo stagione. Sono convinto che di questa generazione di colombiani lui sia il migliore al momento. Buitrago cresce stabilmente, questo inverno l’ho visto più maturo e consapevole, è una persona diversa. Penso sia il giusto anno per raccogliere dei risultati».

Buitrago ha vinto la classifica di miglior giovane alla Valenciana
Buitrago ha vinto la classifica di miglior giovane alla Valenciana
Come lo hai visto ai vari ritiri?

A dicembre non lo abbiamo visto, è rimasto ad allenarsi a casa, in accordo con la squadra. Però quando è arrivato al ritiro di gennaio si vedeva che stava bene. In bici aveva una pedalata fluida, piena. La Valenciana (corsa che ha aperto la stagione, ndr) era il piano B. Solo che Bilbao non stava bene e allora abbiamo preferito preservarlo. 

Buitrago però ha fatto vedere ottime cose…

Conosciamo le sue caratteristiche, avevamo ipotizzato potesse rimanere con i migliori. A mio avviso McNulty e Vlasov (rispettivamente primo e terzo nella generale, ndr) sono i corridori più competitivi al momento. Il fatto che Buitrago sia rimasto con loro vuol dire che ha fatto un inverno sereno e che ha lavorato bene. C’è da dire che la UAE e la Bora non erano nel loro migliore assetto, ci sarà da aspettare corse più dure come Tirreno e Parigi-Nizza. 

Quelle potrebbero essere un bel banco di prova.

Buitrago ha in programma di andare a fare la Parigi-Nizza. Prima passerà da Andalucia, poi dalla Parigi-Nizza e infine da Ardenne e Baschi. Le classiche delle Ardenne sono un suo primo obiettivo, nel 2023 è andato alla Liegi e si è piazzato terzo. Così quest’anno ha voluto provare a fare Freccia e Liegi curandole fin da subito.

A detta di Kreuziger, Buitrago è il miglior ciclista colombiano della sua generazione
A detta di Kreuziger, Buitrago è il miglior ciclista colombiano della sua generazione
Il grande focus della stagione quale sarà?

Ha sempre avuto il sogno di mettersi alla prova al Tour de France, così quest’anno potrebbe provare a puntarci. Sarebbe anche la nostra ultima occasione per conquistare la maglia bianca con lui. Il 2024 può essere l’anno giusto, ha fatto dei grandi passi in avanti e può arrivare al Tour competitivo. Dopo si avranno le idee più chiare. Sarà tutto diverso rispetto al Giro e alla Vuelta, dove ha già corso. La Grande Boucle è stressante, tanto. Ci sono molte più cadute e bisogna farsi trovare sempre pronti. 

Lui può essere pronto?

Deve fare dei passi in avanti sulle corse a tappe, deve imparare a rimanere più concentrato e stare più vicino ai compagni. In un momento difficile avere qualcuno accanto può essere fondamentale per non perdere troppo tempo. E’ un ragazzo che tende a rilassarsi facilmente, ma se non si mette alla prova mai saprà dove deve migliorare ancora. 

La Bahrain festeggia la vittoria di Mohoric, ottenuta alla seconda tappa
La Bahrain festeggia la vittoria di Mohoric, ottenuta alla seconda tappa
A livello di prestazioni, invece?

Pochi vanno forte come lui in salita, i suoi valori sono molto alti. E’ sicuramente uno degli scalatori più forti che c’è in gruppo. Se impara anche a posizionarsi bene quando è in gara risparmia quella giusta dose di energia che può fargli fare la differenza. 

La maglia bianca sarà quindi un obiettivo?

Con l’uscita di Pogacar da questa classifica si aprono delle chance. Vero che al Tour ci sarà anche Evenepoel, quindi la lotta è comunque serrata. Non è il nostro obiettivo principale, noi andremmo, nel caso, lì con “Santi” per capire come si trova e se è una corsa adatta a lui. Noi abbiamo una squadra forte, però non siamo un team con un leader unico, ma contiamo su tanti corridori competitivi: Bilbao, Caruso, Tiberi e anche Buitrago. 

Buitrago nel 2023 alla sua seconda Liegi è arrivato terzo alle spalle di Evenepoel e Pidcock
Buitrago nel 2023 alla sua seconda Liegi è arrivato terzo alle spalle di Evenepoel e Pidcock
Affianchereste a Buitrago un corridore di esperienza?

A me piacerebbe che Caruso uscisse bene dal Giro, così magari lo convinciamo a fare il Tour. Primo perché ha vinto almeno una tappa al Giro e alla Vuelta, gli manca solo il Tour de France. E in seconda battuta, la sua presenza potrebbe essere molto utile a Buitrago. 

Come procederà la sua rincorsa al Tour?

Dopo Parigi-Nizza, Baschi e Ardenne torna a casa in Colombia e riposerà. Si allenerà un po’ a casa, tornerà in Europa per fare un ritiro con la squadra e infine passerà dal Delfinato.