Egan Bernal e Remco Evenepoel si marcano anche nel giorno di riposo. Ieri si è parlato quasi più del traguardo volante su cui hanno sprintato che della tappa. E per fortuna che ha vinto Sagan! Stamattina prima di uscire in allenamento ha parlato il colombiano e dopo pranzo è stata la volta del belga.
Pericolosi in tanti
«Siamo in tanti e tutti molto vicino – ha detto Bernal – Fino a Simon Yates tutti possono vincere. In questi anni si è visto come ci voglia poco per recuperare o perdere terreno. Io sono molto contento di essere arrivato sin qui con la maglia rosa, non me lo aspettavo, ma il Giro è lungo. Le grandi montagne devono arrivare ed è lì che si vedrà davvero chi è più in forma. Il mio obiettivo è arrivare alla crono finale con almeno 1’30” di vantaggio (non nomina Evenepoel, ndr) ma se dietro ci sono altri scalatori potrebbe bastare anche un minuto, certo sarei al limite.
«Da parte mia sono tranquillo e mi fa molto piacere vedere Daniel Martínez messo così bene in classifica, questo mi dà serenità».
Forma in crescita
Riguardo alla sua schiena Bernal ammette che avrebbe preferito fare un po’ più di qualità prima del Giro, in poche parole gareggiare, e non solo restare in altura (a casa).
«Avrei voluto fare di più, ma a causa del mal di schiena ho dovuto limitarmi. Però tutto questo può anche essere un vantaggio. Potrò essere più fresco nel finale. Per chi ha corso poco come me i due giorni di riposo sono importantissimi. Se sto meglio ora o quando ho vinto il Tour? Difficile dirlo. Quell’anno avevo preparato il Giro e poi mi sono fratturato la clavicola ma ho avuto un picco di forma molto lungo. E prima del Tour avevo fatto il Giro di Svizzera. Adesso ho preparato il Giro ma ho corso meno».
Si va a Montalcino
Domani inizia una settimana importante con sterrato e Zoncolan. Bernal non vuole ancora guardare tanto in là. Conosce bene le insidie degli sterrati e da ex biker non li sottovaluterà. Anzi, proprio tra Strade Bianche e Tirreno ha svolto un sopralluogo della tappa di domani.
«Non si possono paragonare la Strade Bianche e la tappa di domani. Quella è una corsa di un giorno piena di specialisti, corridori diversi e con più settori. Immagino una grande lotta per prendere davanti i settori di sterrato».
Egan vs Remco
Questa è la sfida che infiamma i tifosi e i media. Due giovani che non hanno paura. E il traguardo volante di ieri non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco.
«E’ stato un bel momento – conclude Bernal – Io ho visto un’occasione, lui ha cercato di anticiparmi. Entrambi ci divertiamo. Remco ha mostrato di essere un grandissimo corridore, ha recuperato bene dal suo infortunio e soprattutto ha lavorato bene pur stando lontano dalle gare. Per questo crescerà ancora e per questo devo accumulare vantaggio su di lui. Io voglio vincere questo Giro».