Coquard 2022

Arriva il nuovo Coquard, non più solo un velocista…

19.02.2022
4 min
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Tra coloro che hanno già vinto più volte in questo avvio di stagione c’è Bryan Coquard, ma i suoi due successi, all’Etoile de Besseges (nella foto di apertura complimentato da Mads Pedersen) e al Tour de la Provence, hanno un sapore speciale. Soprattutto il primo e quando ci ripensa, un sorriso beffardo si disegna sul suo volto. Non era stata una mattinata facile, quella della partenza della seconda tappa: Cedric Vasseur, il team manager della Cofidis, era arrivato alla partenza molto nervoso, non aveva chiuso occhio la notte per come la squadra aveva gestito la tappa precedente. Bisognava dargli una risposta sul campo.

Di risposte ne doveva a tanti. Anche a Jerome Pineau, manager della B&B Hotels, la sua squadra precedente. C’era stato per quattro anni e non ha mai nascosto di essersi trovato molto bene nel team professional, ma a 29 anni era arrivato il tempo di giocarsi le sue carte nel WorldTour.

«Sapevo di rischiare – affermerà nel dopo tappa – ma era importante per me salire di livello per trovare un programma di gare sicuro, importante. Dovevo affrontare la stagione su una base di serenità. L’ultimo anno è stato duro, venivo da 551 giorni senza vittorie e non nascondo che mi è pesato molto, una vera frustrazione».

Coquard Cofidis 2022
Nato il 25 aprile 1992, Coquard vanta finora 40 successi. E’ stato argento olimpico nel 2012 nell’omnium
Coquard Cofidis 2022
Nato il 25 aprile 1992, Coquard vanta finora 40 successi. E’ stato argento olimpico nel 2012 nell’omnium

La nuova preparazione

Per lui, come per i suoi nuovi compagni di squadra, è una stagione delicata, Vasseur era stato chiaro con il bisogno di risultati e di vittorie per mantenere la squadra in “Serie A”. Coquard non si è spaventato, perché quell’esigenza generale è anche la sua particolare.

«Voglio rifarmi più e più volte. Il mio sogno – ha detto – è centrare una tappa al Tour de France, ma voglio arrivare alla Grande Boucle con il carniere già pieno e ci sono appuntamenti che ho già nel mirino: la Parigi-Nizza, la Milano-Sanremo, l’Amstel Gold Race sono tutte gare che il “nuovo” Coquard può centrare».

Già, il nuovo Coquard. Da che cosa deriva questa forza, questa competitività anche in corse alle quali prima si presentava senza grandi velleità? C’è una componente psicologica, sicuramente, ma anche una tecnica. Bryan ha cambiato modo di preparazione e il suo è l’esempio lampante di come la vita dei velocisti sia cambiata.

«E’ un nuovo modo di allenarmi che ho trovato entrando in Cofidis e ne sono felice – ha raccontato a DirectVelo – Ho continuato sì a lavorare sugli sprint, ma principalmente mi sono concentrato sugli allenamenti in salita, per abbinare all’esplosività la resistenza e i risultati sono stato evidenti. Nella mia prima vittoria, sapevo che la squadra doveva lavorare per proteggere Benjamin Thomas che puntava alla generale e così mi sono dovuto inventare la volata. C’era uno strappo finale, mi sono ritrovato allo scoperto molto presto e su un tratto duro, ma ho resistito e ce l’ho fatta».

Coquard Besseges 2022
Lo sprint vincente all’Etoile de Besseges. Battuto Mads Pedersen, chiusi 551 giorni di astinenza
Coquard Besseges 2022
Lo sprint vincente all’Etoile de Besseges. Battuto Mads Pedersen, chiusi 551 giorni di astinenza

E Vasseur sorrise…

Vasseur, lo stesso Vasseur accigliato del mattino si scioglieva in un grande sorriso all’arrivo: «Bryan aveva bisogno di fiducia – ha detto – e noi non gliel’abbiamo mai negata, sa che è arrivato qui con tante aspettative sue ma anche nostre, è un pezzo importante del nostro mosaico. Voleva vincere rapidamente e c’è riuscito ma non si fermerà qui».

Infatti, una settimana dopo si è ripetuto e la sua collezione non è minimamente completa. Coquard è concentrato sul da farsi e non si è lasciato trascinare nella polemica, come detto con la B&B l’addio non è stato indolore.

«Io non ho detto una parola – ha spiegato – anche se ci sono rimasto male, ma non mi piace fare polemiche. Volevo rispondere non con le parole, ma in bici. E credo che le persone interessate capiranno».

Coquard Provence 2022
La vittoria nella seconda tappa del Tour de la Provence, battendo due campioni come Alaphilippe e Ganna
Coquard Provence 2022
La vittoria nella seconda tappa del Tour de la Provence, battendo due campioni come Alaphilippe e Ganna

Mirino sul Belgio

«Io sono una persona umile – ha continuato il ciclista di Saint Nazaire – con un grande rispetto per questo lavoro. Quando ho firmato il contratto mi sono assunto una grande responsabilità, volevo entrare in squadra in maniera positiva, costruendo subito un equilibrio utile perché se ne potessero giovare tutti. Le vittorie in tal senso aiutano molto, è chiaro».

La stagione sarà lunga. La Cofidis ha preparato per lui un calendario ricco di occasioni, con un continuo andirivieni dal Belgio: le primissime classiche come Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne-Bruxelle-Kuurne. Poi, dopo la Parigi-Nizza e la Sanremo, di nuovo la Gand-Wevelgem, un ritorno in Francia e l’appuntamento del 13 aprile alla Freccia del Brabante. Tutti traguardi che il “nuovo” Coquard può anche far suoi, con condotta giudiziosa e un po’ di fortuna. D’altronde lo ha detto chiaramente, ha una fame di vittorie difficile da estinguere. E Vasseur si sfrega le mani…