La Pater è tornata e marcia a tappe forzate

16.02.2021
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Il fruscio del quartetto che scorre elegante e composto fa da sottofondo al saluto di Dino Salvoldi: «Ci sono tutte – dice – anche la Pater». Parole discrete, il tono di scampato pericolo. Il rientro di Letizia Paternoster significa che si può guardare alle prossime sfide con tutte le frecce giuste al nostro arco. Non è semplice individuarla nello sfilare rigoroso del trenino. In due hanno la treccia bionda, Fidanza e la trentina, ma giro dopo giro e nonostante le maschere specchiate, iniziamo a riconoscerle tutte. Adesso a tirare la fila dietro la moto è Elisa Balsamo, arrivata in pista in leggero ritardo per un esame in cui ha portato a casa un 29.

«Sono molto contenta di essere qui – sorride la Pater, scendendo di bici – ho tanta voglia di riprendermi tutto ciò che ho lasciato indietro in questo anno».

Prima di ripartire in pista, ha ricostruito la base in Sicilia (foto Instagram)
Ha ricostruito la base in Sicilia (foto Instagram)

In Sicilia

Le foto su Instagram l’hanno ritratta in allenamento sulle strade siciliane, a metà fra i riti del corridore e le pose in favore di camera. Anche se la sensazione delle ultime settimane è che l’atleta abbia preso il sopravvento e ne sia contenta. Non si rinuncia all’immagine, ma questo è il momento di menare. Ha conosciuto le strade dell’isola con i ritiri della Trek-Segafredo e nel caldo di laggiù, Letizia ha cominciato a ricostruirsi.

La routine

Le giornate in pista hanno tutte lo stesso ritmo. Si gira agli ordini di Salvoldi, svolgendo lavori sempre diversi. Poi, quando la sessione finisce, le ragazze continuano a girare blandamente in pista, a volte con la bici da strada per trovare una posizione più confortevole, e alla fine vanno a sedersi sui divanetti della loro parte di velodromo. Il parterre è diviso a metà: di qua le donne, di là gli uomini e in fondo la palestra. Per tutti gli stessi divanetti, un paio di tavoli, il punto officina e qualche sedia.

Clima disteso

Le pause fra una sessione e l’altra sono scherzose, passate fra racconti, battute e qualche giro su internet. Si ride con la Barbieri perché la sua Mini è sporchissima e prima o poi lo sponsor se la riprenderà e lei risponde che è stata a fare un cross, ma dovrà lavarla. Si fa notare a Chiara Consonni che ha le borse sotto gli occhi e la settimana è appena all’inizio, ma lei risponde che è normale se nel weekend si è un po’ vissuto. Le ragazze della Valcar più tardi rientreranno sul lago dove sono in ritiro, prima di partire per la strasferta all’Het Nieuwsblad. Ma Letizia dov’è?

Balzi sul cubo coordinando forza ed equilibrio
Balzi sul cubo coordinando forza ed equilibrio

Pater al lavoro

Basta cercarla in giro per accorgersi che là in fondo, nella palestra, c’è una ragazza minuta e bionda al lavoro. Sta facendo balzi sul cubo di legno. Poi si sposta verso le macchine per altri esercizi. Ci avviciniamo in silenzio, con un sorriso e la macchina fotografica.

«Sicuramente – mormora – a un certo punto ho pensato che il treno se ne stesse andando, ma per fortuna ho avuto accanto le persone giuste. Ho dovuto ricominciare da capo, dopo sei mesi ferma per l’infortunio al ginocchio. Ero lì che scherzavo dicendo che mi mancava soltanto il Covid e ho preso pure quello. E’ stata lunga, proprio a Capodanno, ma anche quello è alle spalle».

Si rimette a lavorare, quasi scusandosi ed è bello osservarla nella sua concentrazione e con la grinta di chi sa di avere un posto da riconquistare. Bene le parole sollevate di Salvoldi, ma il livello è alto e nulla è già scritto.

«Sto tornando»

Quando la giornata volge al termine e quando anche Letizia ha provato con i tecnici di Pinarello la sua posizione sulla bici da inseguimento, la vedi tutta indaffarata a recuperare le sue cose, mentre Paolo Sangalli la aspetta. «Devo accompagnarla a Linate», dice. Giornate fitte di partenze e arrivi, che testimoniano della grande voglia di esserci e della dedizione di queste ragazze.

«Da stasera – dice la Pater – sono in ritiro con la Trek e il 2 marzo comincerò a correre a Le Samyn, in Francia. La stagione finalmente riparte normalmente. Deve, ripeto: deve tornare tutto alla normalità. Sono emozionata, mi mancava tutto questo. Strada e pista, continuerò a venire qui ad ogni ritiro. Adesso ne sono certa: sto tornando».