I baffi, la forza e il faccione simpatico di Lambie

24.10.2021
5 min
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Casco Poc stile Ufo, bici Argon super aerodinamica, calzini e body futuristici e poi Ashton Lambie si presenta con dei baffoni da sceriffo del far west! Un esperto di aerodinamica come Simone Omarini, che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi grazie alle sue produzioni con Hardskin, rabbrividirebbe.

Ma si sa, gli americani spesso sono istrionici. E Lambie lo è di brutto!

Corsa sull’uomo

Cerchiamo di conoscere meglio chi è il nuovo campione del mondo dell’inseguimento che ha battuto i nostri due campioni: Jonathan Milan e Filippo Ganna. Di sicuro non è una novità, va detto. Lambie ha 30 anni ed è il primatista mondiale sui 4 chilometri. E’ stato il primo uomo a scendere sotto il muro dei quattro minuti: 3’59″930 il suo tempo.

Marco Villa lo aveva dato per favorito e ha avuto ragione. Probabilmente sapeva che Pippo non era al top e Jonny non è ancora pronto per certi eventi, almeno per l’oro. Anche se il friulano glielo ha fatto sudare non poco.

E infatti quando è sceso dalla sua bici ed è venuto in zona mista era davvero raggiante l’americano.

«E’ incredibile – ha detto Ashton – mi ci vorranno diversi giorni per realizzare quel che ho fatto. Sono su una nuvola! Ho visto che Jonathan è partito molto forte, ma ho seguito il mio passo. E solo quando mancava un chilometro alla fine ho capito che ce la potevo fare. In quel momento sono riuscito a capire che avevo 4 decimi di vantaggio e a quel punto ho insistito sul mio ritmo. Ho portato negli States questo titolo undici anni dopo Taylor Phinney. Il tempo? Non contava nulla. Io ho corso sull’uomo».

E stavolta il titolo voleva. Uno che è stato tre volte primatista del mondo non poteva non mettere la maglia iridata in bacheca.

Ashton prende parte ad eventi gravel (foto Instagram)
Quando può, Ashton prende parte ad eventi gravel (foto Instagram)

Single track e parquet

Lambie è del Nebraska, Stati Uniti centrali. Zona di ampie praterie, dove spesso sono stati girati dei film western… ideali per i suoi baffi! E proprio su prato è stato il suo primo giro in velodromo da ragazzino. Forse è anche per questo che ama il mondo gravel e i baffi sono legati a quella “cultura” dell’arrangiarsi, dello spirito wild legato alle tradizioni. Lo abbiamo già visto con Lachlan Morton.

Il velodromo lo ha saggiato da ragazzino, vero, tuttavia non è tantissimo che Ashton si cimenta in pista. Il tutto è diventato più serio solo nel 2016. Lambie fu “chiamato”, dopo i suoi record tipo la traversata del Kansas su strada, nel team Huub Wattbike per sostituire Harry Tanfield, venuto in Europa nelle fila dell’allora Katusha e oggi nella fila della Qhubeka.

Per capire che tipo sia Lambie, vi diciamo che dopo la sua vittoria a Roubaix è tornato in hotel in bici… di notte! Gli piace pedalare, è fatto così.

Anche il record, siglato in quota ad Aguascalientes in Messico, è arrivato quasi per scommessa. Per carità, non si improvvisa nulla, ma non ne ha fatto un cruccio. Quella prestazione però gli ha fatto ampliare i suoi orizzonti e gli ha dato maggior consapevolezza. Tanto che presto ci dovrebbe riprovare.

Ashton sembra quasi ritrarre la medaglia quando Ganna gli chiede di vederla. Ma c’è stima reciproca.
Ashton sembra quasi ritrarre la medaglia quando Ganna gli chiede di vederla. Ma c’è stima reciproca.

Nel mito di Ganna

Ma l’altra sera, dopo la sua corsa, Ashton si è complimentato con i suoi avversari, soprattutto con Ganna che lo aveva battuto l’anno scorso a Berlino, e per il quale ha speso belle parole.

«Io avrò anche il record ma Filippo è il più forte – ha dichiarato Lambie – Avete visto che palmares che ha? Lui va forte tutto l’anno e lo fa sia su strada che in pista. E’ fenomenale, anche per la concentrazione che riesce a mantenere per tutta la stagione, dal Giro alle Olimpiadi poi ancora in pista. E’ fenomenale».

La cosa che ci ha colpito di questo ragazzo è la sua serenità. La facilità con la quale ha affrontato il suo sforzo. Noi lo abbiamo osservato da vicino. Si è scaldato in modo molto blando sulla bici normale, quella da strada, messa sul ciclomulino. Pochi fuorigiri, rispetto a quel che si potrebbe pensare. Ginocchia sporgenti, tipico di chi ha i “coscioni”. Ha un fisico tozzo, l’opposto dei nostri due campioni, ma davvero tanta potenza.