Una vittoria e si cambia. Epis alla Zalf super motivato

25.10.2022
4 min
Salva

La vittoria alla recente Coppa Inverno ha avuto per Giosuè Epis un sapore particolare, unico. E’ stato il suo modo per salutare la Carnovali Rime Sias, la squadra che per due anni lo ha avuto nelle sue fila, lo ha curato, lo ha fatto crescere. Dal 2023 inizierà una nuova avventura, nelle file della Zalf Euromobil. Un cambio importante anche se può non sembrare tale visto che parliamo di due realtà continental, ma tutto nella carriera di Epis ha un peso perché sa che ogni sua mossa, ogni sua vittoria o sconfitta sono guardate con la lente d’ingrandimento.

Avevamo già avuto modo di parlare a inizio stagione della sua vita in carovana considerando che sua sorella è nei quadri dirigenziali della Federciclismo, ma le invidie più o meno velate sono ormai un argomento passato al quale giustamente Giosué non vuole più pensare. La sua carriera si sta sviluppando in base ai chilometri percorsi e alle vittorie. Già, le vittorie…

La volata vincente di Biassono, con Epis che rintuzza il colpo di reni di Persico (foto Rodella)
La volata vincente di Biassono, con Epis che rintuzza il colpo di reni di Persico (foto Rodella)

«Se mi avessero detto a inizio stagione – afferma il giovane portacolori della Carnovali Rime – che avrei raccolto 5 successi e tutti di un certo peso specifico avrei messo firme su firme. Sono contento soprattutto per aver chiuso bene perché negli ultimi 50 giorni diciamo che ho raddrizzato un po’ la situazione. A inizio stagione le gambe non giravano come volevo io. Forse ho sbagliato qualcosa nella preparazione, ci dovrò ragionare perché non si ripeta».

Com’è venuta la vittoria nella Coppa Inverno?

Non è stata una gara semplice. Sono andati in fuga in 5, io mi sono gettato all’inseguimento poco prima del finale insieme ad Andrea Colnaghi, ma senza riuscire a ricongiungerci. Il gruppo ha ripreso prima noi e poi anche i fuggitivi, quindi ci siamo giocati la vittoria in volata noi della Carnovali e la Colpack che puntava su Persico. Alla fine l’ho spuntata di pochissimo.

Per Epis importanti esperienze su pista, anche agli Europei da junior
Per Epis importanti esperienze su pista, anche agli Europei da junior
L’ultima vittoria con quella maglia…

Sono stati due anni bellissimi, importanti per la mia maturazione. Il lavoro con la società mi ha fatto arrivare a un buon livello, ora sta a me continuare a crescere e migliorare. Chiudere con una vittoria mi dà ulteriore motivazione per la prossima stagione, per riprendere la preparazione con lo spirito giusto.

Come mai ha scelto di cambiare, quando lo avevi deciso?

E’ una decisione che è arrivata abbastanza recentemente, in base alle proposte che mi sono arrivate. Non è una scelta presa per “punire” la mia precedente società alla quale devo tanto, ma avevo bisogno di stimoli nuovi. La Zalf mi è sembrata l’ideale per continuare nel mio cammino di crescita, vista l’attività che svolge e tutta la sua storia con tanti campioni che sono passati dalle sue parti.

Foldager Fubine 2022
Una delle 5 vittorie di Giosué Epis nel 2022, al Trofeo Fubine Porta del Monferrato
Foldager Fubine 2022
Una delle 5 vittorie di Giosué Epis nel 2022, al Trofeo Fubine Porta del Monferrato
La notizia del tuo cambio ha stupito per certi versi considerando che resti in una continental. Che cosa cambia?

Effettivamente non molto, la maglia, il nome, l’ambiente. Ma è proprio quest’ultimo punto che mi ha convinto, avevo bisogno di cambiare soprattutto nella mia testa perché so che si avvicinano momenti importanti per il mio futuro e come detto avevo bisogno di nuove motivazioni, mettermi davvero alla prova.

E’ chiaro che il sogno è quello di passare pro’. Qualche contatto in tal senso c’è stato?

Qualcosa sì, nulla di definito ma ho avuto soprattutto la conferma che sono osservato, che nel 2023 mi gioco praticamente tutto. Sono più vicino a quel fatidico contratto di quant’ero a inizio anno, ma non ci sono ancora arrivato. Mi auguro di continuare sulla stessa strada fino a toccare quel traguardo…

Al Giro del Friuli uno sprint di forza e d’astuzia, per come Epis ha gestito il finale (foto Bolgan)
Al Giro del Friuli uno sprint di forza e d’astuzia, per come Epis ha gestito il finale (foto Bolgan)
Fra le tue vittorie quale pensi che sia stata quella che ha davvero segnato questa tua annata?

Non ho dubbi, il successo al Giro del Friuli. Sapevo quel giorno di star bene, la vittoria era un obiettivo alla partenza e l’ho centrato, davanti a un parterre di tutto rispetto. Vincere una gara internazionale ha un’importanza diversa. Poi è arrivato il successo di Biassono e da lì riparto, convinto che in ogni gara c’è la possibilità di vincere e io voglio essere competitivo sin dalla prima corsa del prossimo anno.