Umbri Colpack Ballan

Umbri: dalla Lituania arriva il nuovo Boonen?

25.05.2021
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La storia di Gidas Umbri (Team Colpack Ballan) ha radici molto particolari: fino a 10 anni la sua patria era la Lituania, ma venne adottato da una famiglia italiana e portato a Borgo Santa Maria, a soli 2 chilometri da Tavullia, la città resa popolare nel mondo da Valentino Rossi.

In un territorio dove il motociclismo la fa da padrone, Gidas ha però seguito la passione di famiglia, il ciclismo: papà Massimo, zio Maurizio e nonno Mario hanno tutti un passato agonistico, fra i dilettanti.

Inizialmente Gidas si è diviso fra il ciclismo e il calcio, ma è bastato un anno per proiettarlo interamente nel mondo delle due ruote, con una veemenza che è raro trovare a questi livelli: «Il ciclismo occupa almeno 6 giorni a settimana, posso dire che è già diventato quasi un mestiere…».

Gidas Umbri è nato il 31 ottobre 2001 a Radviliskis (LTU). E’ alto 1,88 per 73 chili
Gidas Umbri è nato il 31 ottobre 2001 a Radviliskis (LTU). E’ alto 1,88 per 73 chili

Gidas, come moltissimi ciclisti della sua generazione, non vive di solo ciclismo su strada, anzi ha trovato i suoi primi scampoli di notorietà grazie alla pista: «Avevo fatto anche un po’ di ciclocross in inverno, ma quando ho scoperto la pista ho deciso di dedicarmi ad essa come alternativa alla strada».

Che cosa ti ha attratto?

Nel ciclismo su pista ho trovato qualcosa di diverso, si lavora insieme per il quartetto ma serve una concentrazione particolare».

Che differenze trovi fra strada e pista?

Qui lo sforzo è sicuramente più breve ma molto più intenso che su strada, ma col passare del tempo mi accorgo sempre di più che si tratta di due attività complementari, anzi mi dispiace che in questo periodo riesca ad andare a Montichiari solo una volta a settimana perché l’attività su pista in questa stagione non è stata ancora definita.

Umbri 2021
Quest’anno Umbri ha conquistato il successo nel Gran Premio di Valenza a inizio marzo
Umbri 2021
Quest’anno Umbri ha conquistato il successo nel Gran Premio di Valenza a inizio marzo
Che tipo di corridore sei?

Credo un passista veloce, anche in base al mio fisico, ma mi difendo abbastanza bene in salita, almeno relativamente alla mia statura. Diciamo che la mia situazione tattica preferita è andare in fuga, anche con un gruppetto, per poi giocarmi la vittoria in volata.

Qual è stata la tua stagione migliore?

Su strada sicuramente nel 2019 quando ho conquistato 3 successi e sono stato quinto nei Campionati Italiani a cronometro, ma personalmente ritengo che la mia stagione più bella sia stata quella passata.

Perché?

Perché ho vestito la maglia della nazionale su pista conquistando l’argento nell’inseguimento a squadre sia fra gli Under 23 che fra gli Elite.

Umbri Plovdiv 2020
Umbri impegnato agli Europei su pista di Plovdiv 2020, qui nell’inseguimento individuale
Umbri Plovdiv 2020
Umbri impegnato agli Europei su pista di Plovdiv 2020, qui nell’inseguimento individuale
In base alle tue caratteristiche fisiche, dove pensi di poter emergere?

Mi piacciono molto Parigi-Roubaix e Giro delle Fiandre: quest’anno non ho potuto andare a fare la Roubaix per Under 23, ci tenevo tanto a provare il pavé…

Che esperienza hai avuto alla Strade Bianche?

Nella gara in Romagna c’erano troppe salite, ma sullo sterrato mi sono trovato bene e poi credo che sia importante alla mia età fare il massimo delle esperienze.

C’è un corridore al quale ti ispiri?

A me piace moltissimo Tom Boonen, probabilmente mi rivedo in lui anche fisicamente e quindi penso a tutto quello che ha vinto e inizio a sognare. Se potessi vincere anche la metà di quello che ha fatto lui sarei la persona più felice del mondo…