Multidisciplinarietà è il segno distintivo dell’Uc Casano, del direttore sportivo Giuseppe Di Fresco. La squadra spezzina è stata protagonista di una stagione molto lunga. E sì, perché rispetto ad altri team per loro l’attività sul campo è ripresa un po’ prima. Almeno per alcuni ragazzi.
Pista che scoperta
«Siamo partiti un po’ prima – dice il ds Di Fresco – perché appena hanno riaperto le regioni andavamo due volte a settimana in pista a Montichiari a girare sotto gli occhi del tecnico azzurro, Marco Villa. Devo dire che anche per me, nonostante il passato da corridore e gli anni in ammiraglia è stata un’esperienza nuova. E molto appagante».
Villa ha detto a tutte le società che c’era la possibilità di fare provare la pista ai ragazzi. Ognuno poteva portarli e man mano li avrebbe visionati. Alla fine sotto i suoi occhi ne sono passati circa 600 e questo ha dato a lui una grande base di lavoro. Il velodromo e il tecnico stesso fornivano le bici, Pinarello, a tutti i ragazzi. Cosa che si è verificata anche ai campionati italiani.
«Io gli ho segnalato Lorenzo Tedeschi. La prima volta che ha girato sull’anello era talmente spaventato che neanche superava la riga nera (quella del limite inferiore della pista, ndr). Dopo un mese ha vinto il campionato toscano nell’Inseguimento. I tempi erano validi e Villa lo ha portato in una gara di Coppa del mondo in Svizzera. I risultati poi si sono visti anche su strada: ha vinto due corse».
Non solo ma ad inizio anno i ragazzi di Di Fresco e del team manager Christian Castagna avevano anche fatto delle gare di ciclocross.
La forza del gruppo
«Sì, strada, ciclocross, pista… abbiamo cercato di fare più attività possibile e di differenziarci coinvolgendo sempre i ragazzi. Anche durante la quarantena siamo riusciti a tenerli “insieme” con le simulazioni virtuali sui rulli, magari anche con delle piccole gare, con gli appuntamenti online per fare gli esercizi a corpo libero…».
Un gruppo che anche per il 2021 sarà forte di 13 atleti: 6 di primo anno e 7 di secondo. «Speriamo solo – commenta Di Fresco – che non ci saranno le stesse limitazioni viste quest’anno. In alcune gare si potevano schierare addirittura solo 4 corridori. In questo caso farne girare 13 non sarà facile. E’ un periodo difficile. Se pensiamo che Tedeschi, azzurro su pista e su strada, ha avuto difficoltà a trovare squadra tra gli U23. Per questo dico che la cosa migliore era quella di congelare le categorie per un anno. Solo così si sarebbe aiutato i ragazzi veramente. In tanti resteranno a piedi».
Torna il Lunigiana
Tra i progetti 2021 c’è anche quello più che prestigioso del Giro della Lunigiana. L’Uc Casano, infatti, organizza questa importantissima gara a tappe internazionale. Una sorta di Tour de France degli juniores.
«Quest’anno – conclude Di Fresco – eravamo pronti, ma il Covid ci ha fermato. Avevamo budget e permessi per tornare a correre sulle tradizionali cinque tappe. Per adesso tutto è ri-confermato, anche con i Comuni. Abbiamo molte richieste di team e di nazionali straniere, ben 16. Speriamo davvero di ripartire».