Nuovo sviluppo metrico per esordienti e allievi. Cosa cambia?

10.03.2023
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Fra qualche settimana inizierà la stagione di esordienti e allievi che potrebbe essere vista con un briciolo di curiosità in più rispetto al passato. Una delle modifiche regolamentari apportate dalla Federciclismo riguarderà i rapporti delle due categorie, così come è avvenuto per gli junior. Se questi ultimi atleti hanno avuto il via libera dall’UCI per l’utilizzo dei rapporti liberi, esordienti e allievi invece da quest’anno dovranno rispettare lo sviluppo metrico richiesto e non più il rapporto obbligato.

Prima gli esordienti potevano usare il 52×18 come massimo rapporto, producendo 6,20 metri. Ora potranno “tirare” il rapporto che vorranno purché stiano dentro ai 6,67 metri di sviluppo metrico massimo consentito. Gli allievi passeranno dal 52×16 e i relativi 6,94 metri ai 7,63 metri. In sostanza le due categorie si troveranno a produrre in più rispettivamente 47 e 69 centimetri. Misure che, su ragazzi che vanno dai 13 ai 16 anni, possono rappresentare una potenziale (o ulteriore, se preferite) difficoltà per la crescita. Abbiamo trattato l’argomento con Maurizio Vezzosi, team manager del team cremonese Gioca in Bici Oglio Po, che oltre a parlarci del proprio caso, ha ampliato il discorso anche ad altri aspetti.

Con la richiesta del nuovo sviluppo metrico, le società giovanili hanno dovuto cambiare corone, catena e pacco pignoni
Con la richiesta del nuovo sviluppo metrico, le società giovanili hanno dovuto cambiare corone, catena e pacco pignoni
Eravate pronti per questo cambiamento?

Stiamo riuscendo a gestirlo bene per merito della Beltrami TSA, che è il nostro fornitore di bici e materiali. Abbiamo SRAM che fino all’anno scorso aveva solo 52-36 e 48-35. Non potendo più utilizzare la prima, durante l’inverno abbiamo usato il 48, temendo di doverlo tenere per la parte iniziale della stagione. Nel frattempo però avevamo saputo che SRAM avrebbe messo in produzione il 50-37 con il nuovo Force AXS a 12 velocità. Questa notizia ci ha tranquillizzato perché ci consente di giocare meglio coi rapporti per stare dentro allo sviluppo metrico richiesto, anche se per gli esordienti manterremo il 36 come corona piccola davanti. Tuttavia rimane un piccolo intoppo tecnico che sappiamo già come risolvere.

A cosa ti riferisci?

Ai rapporti posteriori. Al momento SRAM non ne prevede uno che permetta di chiudere la cassetta a 11 o 12 velocità elettronico con pignoni da 14 o 16 denti, che sono i due più piccoli che useremo rispettivamente per allievi ed esordienti. Quindi abbiamo dovuto montare un pacco pignoni compatibile ad 11 velocità intervenendo manualmente sul cambio e bloccandolo. Così facendo possiamo aggirare il problema.

Considerando tutto, come giudichi questo cambiamento dei rapporti?

Prima o poi ci si doveva arrivare, visto che già tanti lo richiedevano in passato. Se devo fare un’osservazione però la faccio sulla tempistica. Forse si poteva compiere questo passo nell’arco di un paio di anni o comunque in maniera più diluita nel tempo. Il mio ragionamento è principalmente legato al fatto che gli ultimi anni sono stati difficili. Dopo il Covid abbiamo sì continuato a correre, ma le società hanno fatto fatica a reperire nuovi materiali e soprattutto nuove risorse economiche. Potrebbe non sembrare per qualcuno, ma apportare queste modifiche significa sostenere dei costi aggiuntivi.

Più o meno su che cifre possiamo aggirarci?

Per adeguarci a questo nuovo sviluppo metrico bisogna cambiare corona della guarnitura, pacco pignoni e catena ad ogni bici. In media, considerando anche la mano d’opera, siamo sui 200 euro a bici. Noi se guardiamo in casa nostra, abbiamo dovuto modificare 14 bici ed il totale lo sapete fare anche voi. Ripeto, arrivando da periodi complicati, questi costi incidono sul bilancio delle società, specie se sono piccole. Fosse stato fatto in maniera più graduale sarebbe stato meglio per tutti.

Con i ragazzi come state gestendo questi nuovi rapporti?

Stiamo usando il 50 da circa un mese e mezzo. Quelli del secondo anno, tra esordienti e allievi, hanno notato subito che si fa più fatica rispetto a prima. Stiamo spiegando loro ad uscire dai canoni classici a cui erano abituati. Per fare un esempio, prima gli dicevamo di fare un segmento del riscaldamento usando il 52×21, adesso gli diamo altre combinazioni. Anzi per la verità il nostro obiettivo è quello di insegnargli a gestire la cambiata in base alla pedalata. Noi continueremo a dargli le indicazioni sul rapporto da usare ma visto il cambiamento, vorremmo che anche loro provassero ad imparare da soli.

Dal punto di vista muscolare potrebbero esserci dei problemi per questi giovani atleti?

Direi di no, ma bisognerà avere una maggiore sensibilità e prestare più attenzione. Credo che dovremo avere ancora più pazienza con loro perché sono ragazzi nell’età dello sviluppo fisico e magari potrebbe essere più penalizzato chi è un po’ più indietro. Spingere un rapporto più lungo di 50 o 70 cm non è così scontato. C’è chi pedalerà più agile e chi più duro. Personalmente noi li stiamo allenando facendogli rispettare le rpm che gli indichiamo. Tuttavia penso che nel giro di due mesi a pieno regime si vedrà una loro crescita, così come l’avremmo notata con i vecchi rapporti.

Donne esordienti e allieve del team cremonese. Dovranno abituarsi ai nuovi rapporti (foto facebook)
Donne esordienti e allieve del team cremonese. Dovranno abituarsi ai nuovi rapporti (foto facebook)
Questo nuovo sviluppo metrico come influirà sulle gare di esordienti e allievi?

A mio parere si accentuerà la differenza delle potenzialità fisiche dei ragazzi. Probabilmente le prime gare premieranno chi è più forte e potente. Poi si vedrà chi tra loro è più predisposto alla gestione in gara dei nuovi rapporti. Il primo banco di prova lo vedremo domenica 19 marzo a Cittiglio al Trofeo Binda giovanile, dove grazie alla deroga federale (in anticipo di una settimana rispetto al calendario tradizionale, ndr) correremo con le donne esordienti e allieve. Queste ultime useranno ancora il 48 e vedremo come andrà.