Su Mellano si può contare, è nel mirino dei devo team

19.06.2024
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Per certi versi, Ludovico Mellano sembra quasi un predestinato. Lo scorso anno, pur essendo alla sua prima stagione junior, è stato uno dei migliori della categoria al punto che nelle sue prime 7 gare non è mai uscito dai primi 10, totalizzando alla fine 2 vittorie e ben 26 piazzamenti. Quest’anno non è da meno, anzi con la vittoria di domenica nel Trofeo Giorgi (la corsa più attesa e voluta dal suo team) ha già superato il limite di successi. Eppure qualcosa mancava, qualcosa che proprio il successo nella classica di casa potrebbe aver colmato.

Il cuneese di Moretta è uno degli elementi più in vista della categoria, lo stesso cittì Salvoldi lo aveva indicato come uno su cui puntava non solo per i risultati, ma anche come guida per i più giovani, al pari di Bessega e Montagner e lui non si tira indietro.

«Nella categoria ci sono 5-6 elementi di riferimento – spiega – siamo coloro che hanno imparato tanto dalla passata stagione e cerchiamo di metterlo a frutto. Il primo anno per noi è stato fondamentale per apprendere le giuste tattiche di gara, ora chi è arrivato dopo di noi sta seguendo la stessa trafila».

Arrivo solitario per il cuneese nel Trofeo Vittorio Giorgi, la gara allestita dal suo team (foto Rodella)
Arrivo solitario per il cuneese nel Trofeo Vittorio Giorgi, la gara allestita dal suo team (foto Rodella)
Anche tu sei un corridore da classiche?

Per certi versi sì, mi piacciono i percorsi impegnativi, con strappi anche se non troppo lunghi. In salita tengo bene, poi molto dipende dalla fortuna e io in questa prima parte dell’anno non ne ho avuta molta…

Perché?

Ci tenevo molto a far bene soprattutto nelle due prove di Nations’ Cup dove Salvoldi mi ha chiamato, ma in Francia ho forato nella prima tappa perdendo più di due minuti, a quel punto la corsa era andata. In Germania invece, nella seconda tappa stavo andando davvero forte, ero nella fuga giusta ma abbiamo sbagliato strada e l’occasione è sfumata.

La nazionale azzurra all’LVM Saarland Trofeo, il piemontese ha contribuito alla vittoria di squadra (foto organizzatori)
La nazionale azzurra all’LVM Saarland Trofeo, il piemontese ha contribuito alla vittoria di squadra (foto organizzatori)
Come giudichi nel complesso questa prima parte di 2024?

Avevo anche iniziato bene, con due vittorie di cui una al Giro d’Abruzzo Juniores, ma avevo lavorato principalmente per farmi trovare pronto nelle prove con la nazionale e quegli epiloghi mi sono rimasti davvero sul gozzo. Per fortuna in Germania abbiamo comunque potuto festeggiare la vittoria di squadra grazie ai successi di Magagnotti e Montagner, ma avrei voluto dare anch’io il mio contributo.

Per le tue caratteristiche, ma soprattutto per come ti muovi in corsa a detta degli addetti ai lavori potresti essere un buon elemento per le corse a tappe. Tu che ne pensi?

Non mi sono fatto un’idea chiara in merito perché le corse che affrontiamo arrivano fino a 4 giornate di gara e sono un po’ poche per capire. E’ qualcosa che sarà più chiaro con il passare del tempo, credo di essere ancora troppo giovane e soprattutto di avere ancora troppo da imparare. Quando affronterò gare più lunghe vedremo, anche dal punto di vista del recupero.

Podio tutto targato Team Giorgi ad Albano S.Alessandro (BG) con Mellano fra Quaglia e Rosato (foto Rodella)
Podio tutto targato Team Giorgi ad Albano S.Alessandro (BG) con Mellano fra Quaglia e Rosato (foto Rodella)
Quella di domenica era una gara speciale per il tuo gruppo…

Sì, la gara dell’anno e sono contento di averla onorata come meglio non si poteva. Alla partenza eravamo un po’ tutti candidati a lottare per la vittoria, le gerarchie sarebbero state definite dalla corsa stessa. Io all’inizio non ero proprio in formissima e infatti avrei tranquillamente lavorato per i compagni, ma poi mi sono sentito sempre meglio. Sulla prima salita del Colle del Pasta sono passato per terzo dietro i compagni Herreno e Quaglia, poi in discesa mi sono ritrovato da solo e ho progressivamente guadagnato terreno. I compagni hanno fatto buona guardia per poi andare a completare il podio tutto nostro. Non c’era modo migliore per dare soddisfazione a chi ci segue per tutto l’anno.

Che cosa ti attende?

Ora sono a Grosseto per il campionato italiano a cronometro, poi un’altra corsa a tappe, il Giro di Valdera e i tricolori di Casella, dove sicuramente voglio fare il massimo possibile.

La prima vittoria di Mellano da junior, al Trofeo Comune di Gussago 2023 (foto Rodella)
La prima vittoria di Mellano da junior, al Trofeo Comune di Gussago 2023 (foto Rodella)
Nella seconda parte della stagione arrivano anche gli impegni titolati in maglia azzurra. Il percorso del mondiale ti si addice?

Sono già andato a visionarlo e sicuramente cercherò di essere della partita e, nel caso, farmi trovare pronto. Sarà innanzitutto importante esserci, guadagnarsi la fiducia del cittì, siamo in tanti a poterci meritare la maglia. Io voglio essere fra i prescelti e fare il massimo possibile.

Anche perché sappiamo che sei già nel taccuino di qualche devo team. Hai già fatto una scelta?

No, sono in corso contatti con più squadre. Ci sono tante cose da valutare, soprattutto il fatto che si dovrà conciliare l’attività con la scuola e non sarà semplice, anche rimanendo come base di vita e allenamento a casa. Andare all’estero non mi spaventa, anzi è un’idea che mi affascina, confrontarmi con altre realtà ciclistiche e non solo, ma è una scelta che va ponderata bene. E’ chiaro che un buon risultato all’estero sarebbe di aiuto, eccome…