L’esplosione di Magagnotti. Ora lo vedremo anche su pista

12.06.2024
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Dall’inizio stagione della sua prima stagione da junior, Alessio Magagnotti ha già conquistato 8 vittorie e non consideriamo neanche i suoi piazzamenti. Ha vinto in Italia e all’estero, trionfa nelle corse in linea ma anche a cronometro. Si ha un bel dire che uno junior al primo anno va lasciato tranquillo, lontano dai riflettori, ma quando hai un simile ruolino di marcia è fatale che l’attenzione si posi su di te…

Per Magagnotti finora 8 vittorie condite da ben 12 presenze nei primi 10 (foto LSV Saarland Trofeo)
Per Magagnotti finora 8 vittorie condite da ben 12 presenze nei primi 10 (foto LSV Saarland Trofeo)

Che fossimo di fronte a un talento era chiaro sin dallo scorso anno, dai suoi tanti successi fra gli allievi (seppur soppesati considerando la categoria) e dallo squillo internazionale agli Eyof con la medaglia d’argento. In tanti avevano bussato alla sua porta per passare di categoria con il loro team e alla fine Magagnotti aveva scelto l’Autozai Contri.

Questo suo folgorante inizio ha sorpreso i vertici del team? A rispondere è il suo General Manager Enrico Mantovanelli: «Noi siamo sempre stati convinti del suo valore, ma si sa che il passaggio di categoria è sempre un’incognita. Certamente però non ci aspettavamo un’esplosione simile. Noi eravamo pronti a fargli vivere una prima stagione di approccio per poi esplodere nella seconda, ma lui ha preso tutti in contropiede. Le prime 4 corse sono state quelle dell’apprendistato, anche con un po’ di sfortuna, poi è uscito tutto il suo potenziale».

Enrico Mantovanelli, general manager del team veneto crede molto nel giovane talento
Enrico Mantovanelli, general manager del team veneto crede molto nel giovane talento
Come pensate di gestirlo ora?

E’ nostro primario interesse proteggerlo, per certi versi anche limitarlo perché deve ancora crescere, soprattutto nell’aspetto mentale, non deve consumarsi, parliamo sempre di un ragazzo di 17 anni. In questo periodo sta lavorando su pista insieme al gruppo della nazionale.

Questa è una novità: siete in contatto con Salvoldi?

Sì, Alessio fa parte del gruppo azzurro tanto per la strada quanto per la pista. Il cittì ci tiene che lui come gli altri lavori molto sull’anello per migliorare potenza e resistenza, ma so che è anche in cantiere il suo utilizzo per europei e mondiali su pista, è nel gruppo dell’inseguimento, poi naturalmente starà a Salvoldi decidere le modalità del suo impiego.

Magagnotti ha trovato nel team Autozai Contri l’ambiente giusto per crescere
Magagnotti ha trovato nel team Autozai Contri l’ambiente giusto per crescere
Guardando le sue gare e parlando anche delle sue ultime vittorie con il suo compagno di nazionale Montagner, Magagnotti viene evidenziato come un velocista puro. E’ davvero tale?

Io penso che sia una visione riduttiva del suo talento. Alessio è sicuramente molto veloce, ma è anche uno che tiene molto bene sulle salite non troppo lunghe. Faccio un esempio: il 25 aprile ha corso la Coppa Montes che è una delle classiche più dure del calendario italiano di categoria. Eppure lui ha chiuso 3°, è stato tra i più attivi in salita. Io credo, ma questo è un mio pensiero personale, che passando tra i pro’ continuando a crescere così, diventerà uno di quegli sprinter che faranno sì le volate di gruppo, ma potrà anche competere per le classiche impegnative, quelle belghe. Io vedo per lui un futuro davvero roseo. Ma deve crescere con calma, senza fretta.

Questi risultati non cambiano però le prospettive, rendono più vicino, anche troppo, un passaggio di categoria anticipato?

Io so che Alessio è un ragazzo con la testa sulle spalle. Come detto le incognite al passaggio di categoria, in un mondo nuovo, avendo libertà nell’utilizzo dei rapporti, erano tante. Noi vogliamo che continui a crescere con calma, facendo le sue esperienze e valutando con attenzione ogni mossa.

Per Alessio due vittorie all’LSV Saarland Trofeo che lo hanno messo in luce anche all’estero (foto organizzatori)
Per Alessio due vittorie all’LSV Saarland Trofeo che lo hanno messo in luce anche all’estero (foto organizzatori)
E’ chiaro però che ii suoi successi gli avranno attirato l’attenzione di tanti team…

Era così anche lo scorso anno, ora ci sono alla porta tanti team appartenenti alla filiera del WorldTour e chiaramente vorrebbero portarlo da loro, magari fargli anche saltare il secondo anno ma Alessio si è affidato come procuratore all’esperienza di Manuel Quinziato, che è stato a lungo corridore prima che manager e sa quel che è meglio per lui. Noi ci sentiamo con Manuel molto spesso, apprezza come stiamo lavorando con il ragazzo, soprattutto quel che stanno facendo nello staff, dal diesse Emiliano Donadello al preparatore Davide Bastianello. Inoltre Alessio viene da una famiglia equilibrata, che lo supporta nella maniera giusta. Le condizioni per far sempre meglio ci sono tutte, andando però con calma.

Magagnotti ha destato molta curiosità in Germania, anche da parte del pubblico locale (foto LSV Saarland Trofeo)
Magagnotti ha destato molta curiosità in Germania, anche da parte del pubblico locale (foto LSV Saarland Trofeo)
Alessio è ancora in una fase di sviluppo fisiologico molto importante e anche questo è un fattore da considerare.

Magagnotti ha già un fisico molto sviluppato, ma chiaramente è in crescita. Quel che mi impressiona è il suo grandissimo motore, unito a una testa, una concentrazione che fai fatica a trovare anche in corridori molto più grandi. Alessio sa cosa deve fare e la vicinanza di Manuel è una garanzia.

L’anno prossimo quindi dove lo vedremo?

Ancora con noi, per affrontare la seconda annata da junior con tanta esperienza in più e un fisico ancora più definito. Se tanto mi dà tanto…