Giro della Lunigiana: novità, conferme e al via ci sarà anche Finn

19.07.2024
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E’ stato presentato ieri sera, nella cornice dell’azienda agricola Terre di Luni, il 48° Giro della Lunigiana. La “Corsa dei Futuri Campioni” così è stata soprannominata nel corso degli anni visti i nomi che ne sono usciti. Vi basti pensare che il vincitore del Giro Next Gen 2024, Jarno Widar, l’anno scorso si è aggiudicato le prime due semitappe della corsa toscana. Se si allarga lo sguardo ai primi dieci del Giro Next Gen allora si trovano anche altri due volti che nel 2023 erano presenti al Lunigiana: Pablo Torres e il vincitore Léo Bisiaux

Chi succederà a Léo Bisiaux ereditando il trofeo simbolo del Lunigiana?
Chi succederà a Léo Bisiaux ereditando il trofeo simbolo del Lunigiana?

Grande attesa

Quando si ha un parterre così importante è normale che l’attenzione sia elevata, soprattutto se si parla della categoria juniores. I giovani fanno gola e se si vogliono vedere i migliori al mondo allora l’appuntamento è per il 4 settembre a Luni per la partenza della prima tappa.  

«Ieri erano presenti 200 ospiti alla presentazione della corsa – dice Alessandro Colò, uno degli organizzatori –  tra sponsor, istituzioni e appassionati di ciclismo. Un bel numero per essere una corsa juniores. Per l’edizione 2024 non avremo più l’arrivo dell’ultima tappa a Luni, ma la partenza. Abbiamo voluto fare una cosa in grande stile, partiremo dagli scavi archeologici della città romana e dal loro cuore: l’anfiteatro. Lì ci sarà il foglio firma e prenderà il via l’edizione numero 48 del Giro della Lunigiana».

Ecco le altimetri del prossimo Giro della Lunigiana, che scatterà il 4 settembre
Ecco le altimetri del prossimo Giro della Lunigiana, che scatterà il 4 settembre
Città confermate ma anche qualche novità interessante

La maggior parte degli arrivi e delle partenze sono stati confermati, con qualche modifica al percorso però. I nomi che hanno reso famosa questa corsa ci saranno tutti: l’arrivo in cima a Bolano e a Terre di Luni. Una bella notizia è il ritorno di La Spezia come sede di arrivo della prima tappa. Una new entry importante è quella di Sestri Levante, da dove partirà la seconda semitappa del venerdì. 

Com’è arrivato l’ingresso di Sestri Levante?

Nel 2023 il sindaco della città è venuto a vedere una tappa ed ha apprezzato la nostra organizzazione e la corsa. Così ci ha chiesto di poter avere una partenza dalla sua città. Abbiamo già una frazione interamente corsa nel Tigullio, con l’introduzione di Sestri ora le città di questa regione sono tre. 

Le semitappe sono state spostate dal primo giorno al terzo.

La questione è logistica, ma anche legata al pubblico. L’arrivo di Bolano raccoglie sempre un gran numero di appassionati. Abbiamo voluto metterlo di venerdì pomeriggio per permettere al pubblico di accorrere ancor più numeroso. 

Veniamo al disegno della corsa, sembrerebbe più ammorbidito. 

Più che altro la scelta è stata quella di rendere la corsa più “frizzante” dal primo all’ultimo giorno. La tappa che va da Portofino a Chiavari non prevede più il dislivello dello scorso anno ma è meglio distribuita. Gli ultimi 20 chilometri ci aspettiamo che saranno esplosivi grazie all’ingresso di una nuova salita, quella di Bocco, da noi conosciuta come Leidi. Cinque chilometri impegnativi che potranno essere un bel trampolino di lancio. 

Cosa intendi con corsa frizzante?

Ci aspettiamo bagarre fino all’ultimo chilometro dell’ultimo giorno. Anche perché la tappa finale che va da Fivizzano all’azienda agricola Terre di Luni, sarà movimentata. L’anno scorso ai fini della classifica l’ultima tappa ha detto poco. Invece in questa edizione ci saranno tre passaggi sulla salita di Montemarcello, gli uomini di classifica dovranno uscire allo scoperto. 

A proposito di uomini di classifica, ieri alla presentazione ha partecipato Lorenzo Finn. 

Lo abbiamo invitato in quanto campione italiano e atleta ligure. In più nel 2023 è stato secondo classificato, dietro a Léo Bisiaux. Di sicuro sarà al via di questa edizione a rappresentare la sua regione e a sfoggiare la maglia tricolore. 

Lorenzo Finn, intervenuto ieri alla presentazione, sarà della partita
Lorenzo Finn, intervenuto ieri alla presentazione, sarà della partita
Il rischio era di non averlo, vista la sovrapposizione con il Grand Prix Ruebliland, altra corsa internazionale juniores in Svizzera.

Alcune nazionali dovranno dividersi tra noi e loro e non è una cosa molto simpatica. Noi avevamo anche pensato di anticipare i giorni della gara spostando tutto a fine agosto, ma sarebbe stato impossibile. La nostra è un’area molto turistica, lo si capisce dalle località toccate, e le strutture alberghiere non sarebbe riuscite a riceverci. L’appuntamento rimane per il 4 settembre e lo spettacolo sarà comunque garantito.