Un corso dai 14 anni in su, l’idea nuova dell’Us Carbonate

05.08.2024
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In questi giorni di grande frenesia sportiva, una piccola notizia ha richiamato l’attenzione verso l’impegno per la promozione del ciclismo. Qualcosa di inconsueto, un modo diverso di intendere le due ruote e soprattutto la ricerca di nuovi talenti. Gli artefici sono i responsabili dell’Unione Sportiva Carbonate, società lombarda fondata nel 1972 e che ha sempre lavorato con le categorie giovanili, le più piccole. Organizza un evento di prestigio per gli allievi (ma da qualche tempo è stata spostata al calendario esordienti) come il Gran Premio Industria e Commercio giunto quest’anno alla cinquantacinquesima edizione.

Il GP Industria e Commercio è giunto quest’anno alla 55esima edizione
Il GP Industria e Commercio è giunto quest’anno alla 55esima edizione

Un bando di Sport e Salute

L’iniziativa in questione è un corso riservato ai ragazzi dai 14 anni in su, per avviarli alla pratica del ciclismo. Qualcosa di davvero insolito, considerando che a quell’età si pensa che l’uso della bici sia stato già incamerato e ancor di più la pratica agonistica, in un’epoca dove si va alla ricerca spasmodica della velocità.

A spiegare le ragioni dell’iniziativa è Mauro Antognazza, dirigente del team e primo promotore di questa idea: «Noi abbiamo semplicemente risposto a un bando proposto dalla società governativa Sport e Salute che metteva a disposizione fondi per un centro di aggregazione per i giovani, rivolto a chi non fa abitualmente sport e a chi è in condizioni economiche disagiate. Ci siamo collegati con altre due associazioni, una che fa calcio e l’altra musica, proponendo la nostra idea legata all’utilizzo della bici. Abbiamo creato insieme un progetto con l’appoggio del Comune».

L’Us Carbonate è attiva fin dal 1972. Si occupa principalmente di giovanissimi ma è in espansione
L’Us Carbonate è attiva fin dal 1972. Si occupa principalmente di giovanissimi ma è in espansione
Ora il progetto a che punto è?

L’idea è stata accettata, ora dobbiamo pensare, per la nostra parte, a renderla eseguibile e per questo stiamo cercando istruttori che siano disposti, dietro un modico rimborso spese, a fare da insegnanti. L’idea è molto valida perché è rivolta a un target che normalmente non viene considerato, non trova riscontri. Può davvero diventare un centro d’aggregazione che metta insieme esperienze diverse.

Entrando nello specifico dell’argomento ciclistico, voi avete intendimenti agonistici con i vostri corsi?

Noi proponiamo l’utilizzo della bici come strumento di divertimento puro, insegnando a usarla nel modo migliore, come mezzo di spostamento, di passeggiata, magari a lungo termine anche agonistico, perché no, anche se noi siamo già impegnati da quel punto di vista continuando la nostra politica tesa alle categorie più giovani. Avevamo però l’idea di espanderci, di arrivare anche fino agli juniores con i ragazzi che già abbiamo, questa iniziativa parallela potrebbe anche dare nuova linfa ai nostri propositi.

L’originalità dell’idea è data dal fare corsi dall’adolescenza in su, un target poco considerato
L’originalità dell’idea è data dal fare corsi dall’adolescenza in su, un target poco considerato
Avete però sottolineato come il progetto si rivolga a chi vive una realtà disagiata. E’ presumibile quindi che siate voi a fornire tutto il necessario per la pratica ciclistica, bici compresa…

I fondi serviranno principalmente a questo, a fornire i mezzi a noi come agli altri per permettere ai ragazzi di effettuare le loro attività. Chissà, potrebbe anche nascere qualche sbocco lavorativo. A noi, e con noi intendo tutti coloro che sono coinvolti nel progetto, l’interesse è dare la più ampia varietà di scelta: si potrà pedalare ma anche fare corsi di filmaker, oppure di calcio. Siamo sicuri che ciò attirerà molti ragazzi invogliati a scegliere una strada per divertirsi e magari costruirsi un futuro.

Che cosa darete a chi si iscriverà?

Tutto: bici, abbigliamento, la tessera gratuita. Abbiamo firmato l’accordo proprio in questi giorni, già a settembre contiamo di avere i fondi per cominciare ad acquistare il necessario. Questo è un progetto pilota, nelle prossime settimane siamo estremamente curiosi di capire che risposta avrà anche attraverso una precisa campagna di promozione che faremo, principalmente sui social. Contiamo di attirare gente anche dalle zone limitrofe: i corsi andranno dai 14 ai 34 anni, ma sarà nella fascia più giovane che speriamo di raccogliere adesioni.

La società lombarda ha aderito a un bando di Sport e Salute, dedicato non solo allo sport
La società lombarda ha aderito a un bando di Sport e Salute, dedicato non solo allo sport
C’è comunque anche uno sbocco agonistico all’orizzonte?

Noi confidiamo di sì. Abbiamo una piccola pista a disposizione nel parco pineta di Appiano Gentile dove i ragazzi potranno impratichirsi e quelli che troveremo più preparati e pronti, faranno anche dei corsi di formazione tecnica. Se si appassioneranno li metteremo in condizione di continuare e magari di trovare una strada anche nel ciclismo agonistico. Intanto dal prossimo anno apriremo la nostra sezione agonistica dedicata agli esordienti, poi vedremo come si andrà avanti. Ora serve trovare gente che possa darci una mano, che possa rinforzare la nostra struttura tecnica. Noi confidiamo che sia un’idea innovativa e funzionante, ma solo il tempo darà le risposte.