Fra le tante corse saltate lo scorso anno, una in particolare è capace di accendere ricordi incredibili in chiunque vi abbia partecipato: la Coppa d’Oro di Borgo Valsugana. Corsa per allievi con la particolarità che ciascun corridore riceve il compenso di una lira e gareggia per il proprio direttore sportivo. Cancellare la Coppa d’Oro è come se non ci corresse la Sanremo, perciò gli organizzatori del Veloce Club Borgo, piuttosto che farla sparire e visto che si corre di settembre, lo scorso anno si sono inventati comunque delle manifestazioni alternative. Ma non è stata la stessa cosa, per cui l’attesa dell’edizione 2021 è già notevole.
Iscrizioni record
«Abbiamo già una quarantina di società iscritte – racconta Stefano Casagranda, ex professionista e presidente del Vc Borgo – e di queste, 30 sono arrivate il primo giorno. Apriamo le iscrizioni il 1° gennaio e dopo cinque minuti c’era già il pieno di nomi. Funziona che di solito ammettiamo le prime 10 del ranking nazionale, poi assegniamo i numeri in base alla data di iscrizione. Anche se poi si infilano sempre e ti trovi in prima fila quelli con numeri superiori al 100».
Borgo e le bici
La Coppa d’Oro venne organizzata per la prima volta nel 1965 da Carlo Dalla Torre. Le prime tre edizioni si svolsero nelle città Avio, Preore e Trento e a partire dal 1968 sbarcò definitivamente a Borgo Valsugana. Il Vc Borgo che la organizza svolge prevalentemente attività con ragazzi dai 7 ai 16 anni e strizza l’occhio agli adulti, tesserati come amatori. Negli anni, accanto alla Coppa d’Oro sono nate la Coppa Rosa (allieve), la Coppa di Sera (esordienti uomini e donne) e la Coppetta d’Oro (giovanissimi).
I percorsi partono e arrivano tutti a Borgo Valsugana, con la salita di Telve a indurire la corsa degli allievi. Le prove per i più piccoli si snodano invece all’interno del paese. Casagranda prosegue.
Che cosa è successo nel 2020?
Abbiamo organizzato gare per esordienti e allievi, uomini e donne, le sole in Trentino. Non sono partiti in 500 ma in 150 ed è stata la prova della voglia di reagire.
Quest’anno di tornerà alla normalità?
La voglia è quella, con un solo punto di domanda. Buona parte dei fondi che servono per l’organizzazione della prova, vengono dalla Festa del Patrono, San Prospero, che si svolge la seconda domenica di luglio e il lunedì successivo. In quell’occasione, con il Veloce Club abbiamo uno stand gastronomico, con le cui entrate sosteniamo la Coppa d’Oro. Quest’anno saranno nuovamente permesse le feste e le sagre? Per questo, dal primo gennaio abbiamo fatto un accordo con una società di ricerca sponsor, che già opera nel basket e nella pallavolo, per vedere se si trova il supporto da parte di qualche sponsor esterno. Non solo…
Cos’altro?
Dovremo chiedere alla Federazione. Si pensava di far pagare 10 euro di iscrizione, che saranno restituiti a coloro che pernotteranno a Borgo e dintorni, in modo da sostenere gli hotel della zona. L’idea è di tornare alla formula classica, magari anche migliore, con più premi. E per noi de Vc Borgo potrebbe essere anche un anno buono, perché abbiamo un allievo che va davvero forte: Thomas Capra. Per quest’anno avremo una bella squadretta.
Le tante iscrizioni riguardano soltanto gli allievi?
No, abbiamo il problema degli esordienti. Per gli allievi abbiamo la deroga e possono correre in 500. Gli esordienti invece possono correre in 200, invece riceviamo 250 iscrizioni per i primi anni e 250 per i secondi. Ma neppure noi teniamo ad avere un’altra deroga, sarebbero troppi da tenere in strada e al riparo da rischi.
Quanto tempo serve per organizzare il pacchetto completo?
Ci sono periodi in cui siamo rilassati, ma ogni settimana arrivano mail da società e da sponsor cui bisogna rispondere. Si lavora tutto l’anno. La cosa buona è che nel direttivo abbiamo tutti intorno alla mia età, meno di 50 anni, e abbiamo parecchie idee da mettere in campo. L’ultima è stata l’idea di far andare in moto il medico di gara, in modo che sia più pronto. E Covid permettendo, ci piacerebbe organizzare un convegno il venerdì prima della gara, parlando di sicurezza e temi che interessino tutti, avendo sul posto così tanti direttori sportivi. Spero che per settembre si torni alla normalità. Del resto il 28 gennaio qua vicino hanno organizzato la Marcialonga…
Come va con le monete da una lira?
Va che non ce ne sono più. Adesso abbiamo le 5 lire e poi passeremo al centesimo di euro. Non è un gadget che possiamo chiedere indietro, chi ce l’ha se lo tiene stretto. Neanche so bene dove trovino le monete, credo ci pensi la banca di qui. Quando nel 2015 facemmo l’edizione dei 50 anni, nonostante fossimo già passati alle 5 lire, riuscimmo a trovare monete da una lira per l’ultima volta. E fu bellissimo…