Bozzola: la SC Padovani e la voglia di affermarsi

22.01.2025
5 min
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La curiosità intorno alla nuova continental italiana – la SC Padovani Polo Cherry Bank – è tanta. Per la squadra guidata da Ongarato e che conta sull’apporto di tante figure di grande esperienza, è tempo di rifinire la condizione in vista dell’esordio stagionale. I ragazzi sono ora in Spagna, e stanno affrontando gli ultimi giorni del loro ritiro. Tra i volti della SC Padovani c’è quello di Mirko Bozzola, uscito dal devo team della Q36.5 Pro Cycling. La formazione di sviluppo è stata chiusa e così molti dei suoi giovani talenti sono andati dispersi. Uno di loro è proprio Bozzola, classe 2004, che si appresta a iniziare il terzo anno nella categoria under 23 (in apertura photors.it). 

«Qui si sta bene – racconta dopo il lungo allenamento da cinque ore – la temperatura è perfetta. Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo fatto l’ultima distanza prima dell’esordio stagionale, che sarà il 24 gennaio alla Classica Camp de Morvedre. Una corsa che si snoderà nella provincia di Valencia, con partenza e arrivo dal paesino di Estivella».

Mirko Bozzola inizierà a correre in Spagna il 24 gennaio (photors.it)
Mirko Bozzola inizierà a correre in Spagna il 24 gennaio (photors.it)

Partito da lontano

Rispetto alla stagione 2024 Bozzola attaccherà il numero sulla maglia con un mese di anticipo. Lo scorso anno esordì con la maglia del devo team della Q36.5 il 25 febbraio a Misano

«Non arriverò pronto al 100 per cento – spiega – alla gara di venerdì, ma va bene così. I miei obiettivi in stagione saranno altri. Comunque sento di migliorare, me ne accorgo giorno dopo giorno, quindi credo che la strada sia quella giusta. Quest’anno vorrei andare bene nelle corse internazionali under 23 e al Giro Next Gen, vedremo se quando uscirà il percorso ci sarà qualche tappa intrigante».

I ragazzi della SC Padovani hanno fatto un primo ritiro a dicembre in Veneto, mentre ora sono in Spagna (photors.it)
I ragazzi della SC Padovani hanno fatto un primo ritiro a dicembre in Veneto, mentre ora sono in Spagna (photors.it)
Senti di poter fare un passo in più rispetto al 2024?

In realtà anche lo scorso anno ero partito per fare bene nelle gare internazionali, ma poi qualche intoppo di troppo mi ha un po’ condizionato. Non ho avuto una stagione costante. Adesso mi sento meglio, tutto è curato nei dettagli e qui alla SC Padovani non ci manca davvero nulla. 

Guidaci in questa nuova squadra.

Arrivare in una formazione appena nata è sempre un’incognita, ma il progetto è davvero molto bello. Esco da un devo team e devo ammettere che non vedo differenze tra il 2024 e il 2025. La squadra è super attrezzata e non ci manca niente.

Bozzola vuole affermarsi nelle gare internazionali under 23 per attirare l’attenzione delle squadre professionistiche (photors.it)
Bozzola vuole affermarsi nelle gare internazionali under 23 per attirare l’attenzione delle squadre professionistiche (photors.it)
Che effetto fa viverlo?

E’ positivo perché si capisce quanto sia stato fatto e in quanto poco tempo. La struttura è stata realizzata velocemente e l’organizzazione pure: ritiri, calendario, divise, bici… Già essere in Spagna a gennaio per un ritiro in vista delle gare di inizio stagione non è cosa da poco. Non sono tante le continental che possono permettersi questo. 

Con chi ti sei confrontato di interno alla Padovani?

Con tutti: da Ongarato a Petacchi, fino a Konychev. Mi hanno parlato subito di un progetto ambizioso e sono stati onesti. Mi avevano detto che le loro erano idee da concretizzare, ma mi sono fidato e tutt’ora mi fido. Tutte le promesse fatte sono state mantenute e questo non è di poco conto. 

Mirko Bozzola correrà la sua terza stagione da under 23 con la SC Padovani Polo Cherry Bank (photors.it)
Mirko Bozzola correrà la sua terza stagione da under 23 con la SC Padovani Polo Cherry Bank (photors.it)
C’è mai stata l’occasione di passare professionista con la Q36.5?

No. Nonostante abbia corso con la professional un paio di volte, ho comunque fatto una stagione che non mi ha permesso di guadagnare spazio. Tuttavia non ci sono rimasto male, riparto con la voglia di fare e consapevole di aver imparato tanto. 

Cosa?

Dal punto di vista dell’alimentazione in gara e fuori, oppure a leggere la gara e capire come muoversi in gruppo. Correre un anno in un devo team è un’esperienza che consiglio e che serve tanto per maturare.

Il corridore novarese era passato prima alla Zalf (photors.it)
Il corridore novarese era passato prima alla Zalf (photors.it)
A livello atletico che passi in avanti senti di aver fatto?

Partivo già con un buono spunto veloce che sento di aver migliorato ulteriormente. Sulle salite da 10 o 12 minuti sento di poter stare con i migliori. In più sono un corridore di passo. Penso che il mio terreno di caccia siano le corse ondulate, con strappi di due o tre chilometri. 

Hai provato anche a correre al Nord con i pro’, come è andata?

E’ stata un’esperienza bella, ma che mi ha fatto capire come in quelle corse serva un’altra mentalità. Non ho partecipato a gare facili, nonostante ciò mi sono comportato bene. Ma prima di pensare a quel mondo, meglio fare bene da under 23 nelle gare che avrò a disposizione. L’obiettivo del 2025 è affermarmi e conquistare una chiamata dai professionisti.

Nel 2024 Bozzola ha corso con il devo team della Q36.5 nel quale dice di aver imparato molto
Nel 2024 Bozzola ha corso con il devo team della Q36.5 nel quale dice di aver imparato molto
Come arrivi all’inizio della stagione?

Fiducioso, ancora di più rispetto al 2024. So che posso arrivare a un buon livello. Nei miei tre anni da under 23 sono sempre stato in squadre che mi hanno dato la possibilità di crescere. Alla Q36.5 ho imparato ad allenarmi con un preparatore, a stare con i professionisti. Ho capito cosa vuol dire fare il corridore.