Barbin in ammiraglia con gli juniores della Biesse: «Aiuterò Milesi»

28.10.2022
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Nell’ultimo periodo non si è fatto mancare nulla. L’agenda dei suoi impegni per il 2023 si è infittita e la sta già organizzando al meglio per incastrare tutto. In ordine cronologico l’ultimo incarico di Enrico Barbin è quello di diesse degli junior della Biesse-Carrera.

Una investitura avuta da Marco Milesi, tecnico della formazione continental e suo mentore ai tempi della Trevigiani. E lo spunto per sentirlo ce lo ha dato proprio lui durante l’ultima intervista. Prima però per il trentaduenne bergamasco Barbin – che ora fa il rappresentante commerciale e il regolatore in moto alle corse di Rcs Sport – ci sono stati tempo e voglia di laurearsi in Scienze Motorie, prendere il terzo livello da allenatore e diventare direttore di gara.

Dal 2023 Barbin sarà il secondo diesse degli junior della Biesse Carrera
Dal 2023 Barbin sarà il secondo diesse degli junior della Biesse Carrera
Enrico, ti possiamo definire una persona multitasking o completo, come si dice per i corridori?

In un certo senso sì, è la vita del libero professionista (sorride, ndr). In realtà sono molto curioso e mi è sempre piaciuto restare informato sulle cose che mi interessano. Penso che siano tutte competenze che potranno tornarmi utile. Con gli studi avevo iniziato gli ultimi anni in cui correvo da pro’ (è stato sempre in Bardiani, dal 2013 al 2019, ndr) poi col Covid, visto che era una università online, ne ho approfittato per conseguire la laurea. Nel frattempo sono diventato direttore sportivo e di gara. Quest’ultima figura l’ho voluta prendere per aiutare l’UC Osio Sotto, la società del mio paese con cui collaboro, che organizza una decina di gare l’anno tra tutte le categorie giovanili.

Come farai con la formazione degli junior?

Sarò il vice di Renato Galli. Ho già anticipato a loro che non sarò sempre presente. Da un anno e mezzo lavoro con Alka Sport. Ho tutta la Lombardia e qualche altra provincia extra. Stiamo spingendo molto su maglie con materiali rifrangenti, su maniche e retro ad esempio, per essere più visibili agli automobilisti. E dal 2023 forniremo il materiale proprio alla Biesse-Carrera. In ogni caso so già che posso organizzarmi le giornate in funzione alle necessità di lavoro e squadra.

Marzo 2012, Sovizzo. Barbin vince la Piccola Sanremo guidato in ammiraglia da Milesi (foto Scanferla)
Marzo 2012, Sovizzo. Barbin vince la Piccola Sanremo guidato in ammiraglia da Milesi (foto Scanferla)
Il tuo ruolo è già stato definito?

Di base seguirò la preparazione atletica di tutti i ragazzi, sempre confrontandomi con Renato. Avrò più sott’occhio Alessandro Milesi, il figlio di Marco, e Quadriglia che sono i due allievi che arrivano proprio dall’UC Osio Sotto. Però alla fine riuscirò a vedere anche gli altri perché la sede della squadra è a Ghedi, dove c’è anche quella del lavoro. Quindi sono convinto che riuscirò a combinare bene tutto.

Cosa sai della categoria junior?

Tutto e nulla allo stesso tempo. Mentre sto imparando a conoscere bene i ragazzi della squadra. Qualcuno può pensare che sia facile guidare una categoria giovanile ed invece non è così. Abbiamo a che fare con ragazzi di 17/18 anni che vanno a scuola, che devono sapersi gestire nei loro impegni e nei loro problemi. Stanno crescendo come persone e atleti. E non tutti vanno dello stesso passo. Lo sviluppo fisico e la maturazione sono due fattori importantissimi da tenere in considerazione. La mia idea è quella di cercare di trovare un programma ad hoc per ogni nostro ragazzo in virtù della scuola e delle sue caratteristiche. Non sarà facile ma ci proverò. Poi c’è un’altra questione da non sottovalutare.

Quale?

Dal 2023 gli junior correranno col rapporto libero. Andrà gestita molto bene questa cosa. Non possiamo pensare che i nostri sei primi anni che tiravano il 52×16 tra gli allievi possano far girare, ad esempio, il 53×12 senza problemi. Useranno certi rapporti solo quando saranno pronti. Forzare a farlo sarebbe solo controproducente.

Che tipo di diesse vorresti essere?

Non avendolo mai fatto prima non mi sono mai immedesimato. Però vorrei essere un tecnico che ha un rapporto alla pari con i suoi corridori. Magari essendo ancora piuttosto giovane mi vedono più vicino a loro e potrebbe essere un vantaggio stabilire il contatto. Vorrei che i ragazzi fossero sinceri e trasparenti con me, nel bene e nel male senza timore reverenziale. Ecco, il mio modello è Marco Milesi. Con lui ho un grandissimo rapporto, nato proprio quando ero alla Trevigiani. Tutti lo ascoltano. Con i ragazzi si pone bene. E’ uno incisivo, sia quando ti deve dire le cose belle sia quando ti fa le osservazioni o ti deve riprendere. Mi piace anche Dario Nicoletti. Loro due fanno una bella coppia di diesse.

Cosa pensi di portare di tuo?

La mia esperienza da corridore, avendo smesso da poco, tornerà buona. Trasmetterò loro tutto quello che ho imparato dai vari diesse che ho avuto nella mia carriera. Ma vorrò far capire ai ragazzi che ci vuole sempre il piano B nel ciclismo. Purtroppo non tutti passano professionisti, quindi bisogna curare gli studi. Su questo sarò abbastanza puntiglioso. I ragazzi devono comprendere che non vale la pena trascurare la scuola per fare un allenamento in più o per un piazzamento in più. Così come voglio insegnare che è importante fare gruppo e stare bene fra di loro. Perché lo sport è anche una esperienza di vita.

Barbin è stato pro’ con la Bardiani dal 2013 al 2019 con una vittoria. Dieci invece quelle ottenute da dilettante
Barbin è stato pro’ con la Bardiani dal 2013 al 2019 con una vittoria. Dieci invece quelle ottenute da dilettante
Tra gli junior tutti vogliono trovare il nuovo Evenepoel a suon di risultati. Tu come la pensi?

Ci devi nascere come Remco altrimenti nulla, non lo puoi costruire. Vincere piace a tutti e fa bene allo sponsor che poi investe nuovamente. Ma non si possono spremere i ragazzi in queste categorie perché si perdono. Ci vuole un compromesso però alla base di tutto deve esserci tanta pazienza. Quest’anno sarei contento se i miei ragazzi crescessero gradualmente nelle prestazioni. Che poi portano ai risultati. Mi andrebbero bene altre soddisfazioni. Per i secondi anni sarei altrettanto contento se riuscissero a passare nella nostra continental. La filiera è fatta anche per questo motivo.