Zanardi, ora il WorldTour. Saluta BePink e passa alla Human

02.11.2023
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Quando nei giorni scorsi abbiamo incontrato Giorgia Bronzini, avevamo parlato con lei anche degli arrivi di altre atlete che avrebbero rinfoltito la pattuglia italiana alla Human Powered Health. Solo che scriverne sarebbe stato un azzardo. Mancava l’ufficialità e in questo caso “spoilerare” informazioni del genere può apparire un gesto scorretto. Ora però c’è la conferma. Silvia Zanardi nel 2024 correrà nel WorldTour con il team statunitense.

L’addio alla BePink-Gold della piacentina non era più un segreto, come ci aveva anticipato lei, ma le voci sulla sua prossima destinazione avevano iniziato a rincorrersi con diverse suggestioni. A ben guardare, il passaggio di Zanardi alla Human (annunciata assieme a Katia Ragusa, che di fatto lascia la Liv seguendo Bronzini) è uno dei colpi di mercato più importanti e che più di una persona si aspettava da tempo. Del suo passato, presente e futuro abbiamo parlato con Silvia, apparsa rilassata dopo le vacanze e contestualmente motivata per la seconda parte di vita (umana e sportiva) che sta per iniziare. Progetti e obiettivi non le mancano.

Zanardi ha trascorso cinque anni nella BePink, dove ha completato il suo processo di crescita verso il WorldTour (foto Ossola)
Zanardi ha trascorso cinque anni nella BePink, dove ha completato il suo processo di crescita verso il WorldTour (foto Ossola)

Giorgia e Silvia, intesa piacentina

Per il salto nel WorldTour, Zanardi non poteva sperare di meglio. In ammiraglia sarà guidata dalla sua conterranea Bronzini, anche lei annunciata pochi giorni fa dalla Human. Entrambe hanno mosso le loro prime pedalate nel Gs Franco Zeppi di Piacenza, ma hanno altri punti in comune che possono diventare un valore aggiunto l’una per l’altra. Bronzini ha le idee chiare sulla sua erede.

«Silvia sarà una buona scommessa – ci ha spiegato l’ex campionessa del mondo su strada 2010 e 2011 – sono convinta che da buona piacentina tirerà fuori le unghie e mi darà soddisfazione. Penso che giocherà a nostro favore il fatto di essere della stessa città. Averla a casa sarà più facile da aiutare in qualunque momento avrà bisogno. Sia per essere seguita in allenamento che per parlare o confrontarci. Penso anche che varrà la stessa cosa per lei con me».

Human piacentina. Nel team WorldTour statunitense Bronzini in ammiraglia guiderà Zanardi (qui assieme nel 2018, foto Sportpiacenza)
Human piacentina. Nel team WorldTour statunitense Bronzini in ammiraglia guiderà Zanardi (qui assieme nel 2018, foto Sportpiacenza)

«Secondo me – ha proseguito Bronzini – quest’anno Silvia ha fatto un altro passo in avanti. Quando è stata chiamata in ultimo all’europeo, ha fatto vedere che non c’è nulla da spiegarle su come correre o cosa fare. Tutti, compreso il cittì Sangalli, le hanno fatto i complimenti per la sua prestazione e la sua voglia di fare squadra. Spero che queste sue caratteristiche, che sono comuni alle italiane, facciano da collante con le altre compagne. Sono sempre più convinta, come ho sempre detto, che è il team che fa la differenza. La coesione e l’unione tra le ragazze possono portare a bei risultati».

Silvia partiamo da ciò che ci ha detto la tua futura diesse.

Ritengo che Giorgia sarà molto importante per ognuna di noi. So che potremo contare su di lei per qualsiasi cosa. Ha fatto una carriera strepitosa sia su strada che in pista e anche da tecnico ha già ottenuto tanti risultati. Atleticamente siamo simili. Anch’io faccio la doppia attività strada-pista come faceva lei e so che potrà capire le mie esigenze o i lavori da fare. Per me sarà un onore e un privilegio essere in squadra assieme. E pensate che quando ho firmato il contratto, non sapevo nemmeno che ci fosse Giorgia perché non sapevo del suo ingaggio.

Zanardi all’europeo (qui con Balsamo) si è fatta trovare pronta nei momenti decisivi. Cittì e compagne glielo hanno riconosciuto a fine gara
Zanardi all’europeo (qui con Balsamo) si è fatta trovare pronta nei momenti decisivi. Cittì e compagne glielo hanno riconosciuto a fine gara
La tua trattativa con la Human invece quando è nata?

Il primo contatto con loro ce l’ho avuto nella prima parte del 2022 perché loro mi volevano già per quest’anno. Non avevo accettato la proposta perché non mi sentivo pronta. Tuttavia eravamo rimasti che ci saremmo tenuti aggiornati reciprocamente. Lo scorso luglio, dopo il Giro Donne, mi hanno nuovamente cercata e mi hanno fatto capire che le porte erano ancora aperte. A quel punto era arrivato il momento di fare il grande salto. Ero più convinta e consapevole di me stessa.

In passato molti team WorldTour si erano interessati a te. L’anno scorso si rumoreggiava che la Movistar avesse già tutto preparato per te. Perché non ti sentivi pronta?

E’ vero, ho avuto diverse offerte, ma volevo passare in un team dove maturare al momento giusto. Semplicemente sentivo di non aver completato il mio processo di crescita. A livello complessivo volevo e dovevo colmare tanti gap su tanti aspetti psicofisici e tecnici. Adesso molte junior che vanno forte vogliono passare subito nei team più grandi. Magari senza accorgersene pagano un dazio pesante, mentre io penso che faccia ancora bene la gavetta. Bisogna dire però che quando io sono diventata elite erano altri tempi, nonostante non siano passati tanti anni.

Zini è stato importante nella crescita di Zanardi. Il tecnico lombardo curerà ancora i suoi allenamenti in accordo con la Human
Zini è stato importante nella crescita di Zanardi. Il tecnico lombardo curerà ancora i suoi allenamenti
Cosa ti ha convinto della Human?

Innanzitutto è la squadra che mi ha cercata con più insistenza e costanza. Devo dirvi che già di mio avevo preso in considerazione questo team per un eventuale passaggio, proprio per il discorso che facevo prima sui percorsi da seguire. La Human è una bellissima realtà, molto ben organizzata e attrezzata. Non è una società grande come altre, ma nel WorldTour hanno dimostrato di saperci stare. Ogni anno migliorano e so che lavorano bene anche con le giovani. Ho firmato per un anno perché non mi sento arrivata e voglio dimostrarlo. Voglio riconfermarmi ad alto livello, arricchire il mio bagaglio tecnico e se possibile ritagliarmi un po’ di spazio. Per me questo è un nuovo punto di partenza e al momento non ho fretta di dover pensare al 2025.

In effetti Bronzini ci aveva detto che vorrebbe renderti una delle punte del team. Che obiettivi hai?

La preparazione per il 2024 parte fra poco. A gennaio ci saranno gli europei in pista e io vorrei correrli con una buona condizione. Onestamente questo ingaggio nel WorldTour mi dà una marcia in più. Con la squadra vedremo che calendario fare, anche se so già che salirò come livello delle gare. Con Giorgia parlerò più avanti per capire cosa ha in mente per me. Di sicuro so che vorrò migliorare, ma so anche che non vorrò snaturare le mie caratteristiche fisiche perché sinceramente mi piacciono così come sono (sorride, ndr).

Che sensazioni provi nel salutare la BePink e il tuo mentore Zini?

Sono stati cinque anni incredibili, belli e pieni di bei successi. Se ci penso sono tanti anni, ma sono anche trascorsi velocemente. Tutti hanno fatto il massimo per me. Mi hanno aiutato a diventare un’atleta vera e propria. Mi spiace andare via però dovevo fare questo passo prima o poi. Era giusto farlo. Walter era contento della chiamata della Human. A lui sono riconoscente. Proprio perché è quello che mi conosce meglio di tutti, infatti abbiamo deciso che sarà ancora lui a seguirmi per le tabelle di allenamento. Lavorerà in accordo con i preparatori della mia nuova squadra.

L’impressione è di avere davanti a noi una Silvia Zanardi già diversa o ci sbagliamo?

Esattamente, è così, avete visto bene. Ho preso decisioni forti. Mi sto rendendo conto che sono in una fase della mia vita in cui sto facendo passi importanti per il mio futuro. Non c’è solo l’ingaggio della Human che mi stimola e che mi farà bene, ma c’è anche la volontà di prendermi una casa tutta mia sulle colline della mia provincia. In queste settimane mi sto già guardando attorno e mi piacerebbe concludere qualcosa prima che la nuova stagione riparta in modo deciso.