Tutto “facile”, vince Wiebes in volata con una super Kopecky

22.03.2025
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SANREMO – Questa mattina la sua bicicletta bianca è stata tra le ultime a essere scaricata dal truck della SD Worx. Appena messa sui cavalletti, i controllori dell’UCI hanno iniziato a misurare le quote e a scannerizzare telaio e ruote per verificare che tutto fosse in regola. Nel frattempo, Lorena Wiebes se ne stava tranquilla sul truck.

I riflettori erano puntati su di lei, ma anche su Lotte Kopecky, Elisa Longo Borghini e Demi Vollering. Lorena, invece, ha vissuto un approccio davvero sereno, così come tranquillo è stato l’avvio della corsa. Nonostante il ritmo subito sostenuto, non c’è stata troppa bagarre. La Cipressa, affrontata con quel passo regolare, ha contribuito a creare le condizioni ideali per la “tempesta perfetta” di Wiebes.

Freccia Wiebes

Wiebes è sembrata il ritratto della serenità per tutta la giornata. La stessa tranquillità l’ha mantenuta anche dopo l’arrivo: nessun urlo esagerato, nessun gesto plateale, come se la sua vittoria fosse normale, per non dire scontata. Ma non è stato così.

«E’ difficile crederci – dice Wiebes – ma ho vinto la Sanremo Women. Sono molto grata alla squadra per l’ottimo lavoro svolto. C’erano diverse opzioni per il finale, ma mi sentivo molto bene sulla Cipressa. Anche sul Poggio sono rimasta tra le prime in cima. A quel punto sapevo che avrei corso per la vittoria. Questi erano i piani del mattino e il direttore sportivo dalla macchina mi spronava. Elisa Longo Borghini ha attaccato con grande forza a 2 chilometri dall’arrivo, ma sono rimasta fiduciosa perché conosco la forza di Lotte Kopecky. Quando corriamo insieme siamo le più forti. Ma oltre a lei avevamo atlete super, come chi domenica scorsa ha vinto o è arrivata seconda».

Quella di oggi è la vittoria numero 98 per Lorena, che però sottolinea come il traguardo delle 100 vittorie non sia un’ossessione. Gli stimoli non mancano e anzi, il livello altissimo della sua squadra la spinge a migliorarsi continuamente.

Kopecky ha corso per Wiebes, specie nei 2 km finali. In corsa sono state vicino e spesso hanno parlato
Kopecky ha corso per Wiebes, specie nei 2 km finali. In corsa sono state vicino e spesso hanno parlato

Sprint ponderato

«Lotte – riprende Wiebes – mi ha portata in una posizione perfetta. Non volevo lanciare lo sprint troppo presto, ma è stato sufficiente per vincere. Dopo tanti chilometri, fare una volata troppo lunga poteva essere rischioso».

Lorena ha più volte ringraziato Kopecky per il lavoro svolto nel finale, in particolare per la chiusura sull’attacco di Elisa Longo Borghini negli ultimi 2 chilometri. Un lavoro gestito in modo impeccabile.
«Non volevo chiudere in modo troppo veloce – ha detto Kopecky – temevo che qualcun’altra potesse contrattaccare. Ci aspettavamo una corsa più dura, che qualche altra squadra prendesse in mano la situazione, ma non è successo. Una volta in cima al Poggio era chiaro che avevamo la più veloce e sarebbe stato sciocco non sfruttare questa occasione. Lorena ha fatto una gara perfetta».

«Questa vittoria – riprende Wiebes – ha un grande valore nella mia carriera. È davvero bello vincere qui. Ho fatto molte ricognizioni restando in Italia dopo la Strade Bianche, e ogni volta il vento cambiava. Oggi nel finale era laterale e a favore», come aveva anticipato il diesse Mondini prima del via.
Il vento a favore ha alzato la velocità sul Poggio, probabilmente togliendo qualche velleità d’attacco in salita a Vollering o Longo Borghini. In ogni caso, Wiebes ha superato Cipressa e Poggio alla grande.
«In effetti sulle due salite stavo molto bene», ha confermato.

Vittoria di squadra

La SD Worx si conferma una vera corazzata, e le altre classiche – quelle di casa loro – devono ancora iniziare. Nel team, però, c’è rispetto e le atlete, vere campionesse, sanno aiutarsi a vicenda.
«Non capita sempre che la campionessa del mondo tiri per te – spiega Wiebes – ed è una cosa bellissima. Era anche la tattica che avevamo deciso al mattino. Nonostante la corsa non sia stata durissima, è stata molto caotica. C’è stata una caduta persino alla prima curva e una nostra compagna è finita a terra. Io sono rimasta attardata, ma Blanka Vas ci ha riportato sotto. Abbiamo corso bene, sempre compatte e nelle prime posizioni. Le salite le abbiamo prese come volevamo, e non è facile in questo ciclismo. Il livello cresce perché più campionesse sono “spalmate” in più team, rendendo la lotta più ampia».

Anche in conferenza stampa Lorena Wiebes ha mantenuto la sua compostezza ed eleganza. Ha risposto con piacere a tutte le tantissime domande, sorridendo e trasmettendo felicità.
«Sono davvero contenta che la Milano-Sanremo sia tornata nel calendario femminile. E’ una corsa bellissima. Adesso non so se sarà una corsa per sprinter, lo scopriremo con il passare degli anni, ma di certo è diversa da tutte le altre. Sembra che in futuro potrà arrivare sui 200 chilometri, cosa che secondo me va bene anche per il nostro movimento».