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Il mondo Liv abbraccia le ragazze del Mazzano

31.12.2022
6 min
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«Noi vogliamo dare il tempo alla mela di maturare pur facendo investimenti rilevanti». E’ il concetto che ci ha espresso da Domenico Fagoni, team manager della Scuola Ciclismo Mazzano che per il 2023 ha allestito interessanti novità per le loro formazioni di donne esordienti e allieve (in apertura foto MirronMedia).

La società bresciana, che vanta una pluridecennale storia nel ciclismo maschile, è invece agli albori in quello femminile. Nell’annata appena terminata ne è stata l’assoluta protagonista, con un dominio netto tra le esordienti primo anno. Quindici vittorie, sette podi e altri piazzamenti tutti ottenuti con Anna Bonassi, campionessa italiana di categoria.

Numeri incredibili che hanno solleticato l’audacia di Fagoni e della Scuola Ciclismo Mazzano a siglare un accordo con il marchio Liv ed il relativo gruppo aziendale. A queste latitudini del giovanile, è la prima volta che un brand così importante si lega al movimento femminile italiano. Ci è scattata immediatamente la curiosità per approfondire questa collaborazione. Abbiamo ascoltato le parole sia del dirigente sia di Marta Villa, responsabile marketing di Liv Cycling & Cadex.

Una WT in miniatura

«Personalmente sono alla Scuola Ciclismo Mazzano da nove anni – esordisce Fagoni – ma solo nel 2021 abbiamo iniziato col femminile con quattro atlete totali. Quest’anno erano sei mentre nel 2023 saranno dieci. Sei esordienti e quattro allieve. Qui in provincia di Brescia siamo solo due società che fanno femminile e noi vorremmo fare qualcosa di innovativo. C’è tanto potenziale e vorremmo incentivare le ragazze della zona a scegliere la nostra squadra per due motivi principali. Perché stiamo crescendo facendo risultati e perché abbiamo impiegato risorse economiche in un progetto a lungo termine».

Velocista. Anna Bonassi nel 2022 ha vinto 15 gare (foto MirronMedia)
Velocista. Anna Bonassi nel 2022 ha vinto 15 gare (foto MirronMedia)

«Sei mesi fa – prosegue – ho chiesto a Marta (Villa, ndr) se avessero avuto piacere a fornirci le bici Liv. Loro hanno ben accolto la nostra proposta e noi a quel punto, di tasca nostra sfruttando prezzi di favore, abbiamo preso caschi, scarpe e computerini del loro gruppo. Parlando con i grafici di Flandres Love, l’azienda di abbigliamento, abbiamo anche cambiato la livrea delle nostre divise riprendendo quelle della formazione WorldTour guidata da Giorgia Bronzini. Abbiamo pensato di dare lustro ai nostri sponsor ed anche Liv e Cadex ricambiando così la loro disponibilità. D’altronde dobbiamo sfruttare questo tipo di visibilità».

L’appoggio di Liv e Cadex

Un discorso di marketing che per il marchio taiwanese è l’ennesimo salto in una nuova frontiera. «Per la nostra azienda – spiega Marta Villasarà come un esperimento ma siamo molto fiduciosi. Oltre a Liv Racing TeqFind e Jayco AlUla (il nuovo nome della BikeExchange, ndr) nel WT femminile e a diversi ambassador, ora avremo anche la Scuola Ciclismo Mazzano. Sono una bella realtà, le ragazze ci sono piaciute tutte. Domenico è appassionato e sul pezzo su tante cose. Oltretutto ci hanno fatto davvero una bella sorpresa quando ci hanno presentato la maglia, non ce lo aspettavamo per nulla. A quel punto abbiamo pensato di fornire loro un plus come le ruote Cadex da 36mm con i copertoncini “classic” per gli allenamenti e i “race” per le gare. Per Giant e Liv l’obiettivo è quello di portare sempre più ragazzi in bici».

Stand Liv. Marta Villa con Rachele Barbieri durante l’Italian Bike Festival a Misano
Stand Liv. Marta Villa con Rachele Barbieri durante l’Italian Bike Festival a Misano

Progetto sportivo e sociale

E gli obiettivi della scuola ciclismo bresciana invece quali sono? «Il nostro intento – riprende Fagoni – è quello di incrementare i numeri ed arrivare a fare le junior per il 2026. Non si possono improvvisare piani come questi, ci vuole pazienza. Se poi in futuro nascerà un rapporto più stretto con la Liv Racing tanto meglio altrimenti proseguiremo normalmente. Negli ultimi anni abbiamo faticato per fare tutto ciò ma siamo contenti. A Molinetto di Mazzano abbiamo la nostra sede presso il campo sportivo, dove sulla pista d’atletica facciamo allenare i nostri giovanissimi»

«Nel nostro team femminile – continua – regna un bel clima. Tutte ragazze che stanno venendo su bene prendendo come riferimento Anna Bonassi. Tuttavia anche lei deve ancora crescere ma stiamo lavorando bene. Nel 2023 vorremmo rivincere con lei il campionato italiano su strada, il campionato regionale e la Coppa di Sera. Poi puntiamo al tricolore in pista nella velocità. In ogni caso non vogliamo mettere pressione alle ragazze. Prima di tutto ci interessa l’aspetto sociale e questo vale per tutti i nostri giovani tesserati. Facendoli correre li teniamo lontani dalle strade e dalle cattive compagnie. Cerchiamo di educarli affinché possano essere brave persone parallelamente all’essere bravi atleti. E lo facciamo grazie ad una serie di figure che riteniamo fondamentali».

L’importanza dello staff

Argomenti che fanno capire che nulla sembra lasciato al caso alla Scuola Ciclismo Mazzano. Anche a costo di ricevere qualche osservazione o critica per la troppa professionalità in relazione alla categoria.

«Mi dedico 24 ore su 24 a questo progetto – conclude Domenico Fagoni – ed ho capito che ci siamo dovuti adeguare a quello che succede sopra di noi. I team WT vanno in giro a far firmare le junior migliori. Conseguentemente le formazioni junior vanno in giro a cercare le allieve migliori. E così via a cascata. Noi vogliamo farci trovare pronti, tutto qua. E così abbiamo capito anche che ci sono delle necessità da fronteggiare.

Kit completo. Le ragazze del Mazzano avranno bici, ruote, scarpe, caschi e computerini del mondo Liv (foto MirronMedia)
Kit completo. Le ragazze del Mazzano avranno bici, ruote, scarpe, caschi e computerini del mondo Liv (foto MirronMedia)

«Abbiamo inserito la psicologa sportiva Claudia Maffi per imparare a gestire i problemi emotivi legati alle sconfitte, ad esempio. Tutti le vedono come cose negative, per noi invece fa parte del gioco però bisogna farglielo capire. Abbiamo Fabio Zotti che è responsabile della preparazione delle due formazioni femminili. Lui si interfaccia con i diesse Elena Sorlini, Mattia Bacinelli e Laura Moretta. Ed infine vorrei ringraziare Angelo Capponi e Giulio Bonassi, rispettivamente presidente e vice della Scuola Ciclismo Mazzano, perché ci danno sempre il massimo supporto, facilitando il lavoro di tutti noi».