Balsamo solo per lo sprint? Eppure Parigi ricorda Leuven…

04.08.2024
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VERSAILLES (Francia) – Campionessa del mondo e d’Europa su strada e su pista, Elisa Balsamo ha tutte le carte in regola per essere protagonista della competizione olimpica. Vittima di quella brutta caduta nella Vuelta a Burgos, dove ha sbattuto violentemente contro le transenne, sembra essersi ripresa. Lo dicono il rientro alle corse e il fatto di essersi buttata senza paura nella mischia delle volate.

«Sicuramente sto molto meglio – racconta – ma l’avvicinamento non è stato dei migliori. Ho fatto il massimo per poterci essere e sono molto contenta di essere qui. Darò sicuramente il massimo».

Il percorso di Parigi ricorda quello dei mondiali del 2021, in cui Balsamo vinse allo sprint dopo corsa dura
Il percorso di Parigi ricorda quello dei mondiali del 2021, in cui Balsamo vinse allo sprint dopo corsa dura
Che ruolo avrai? 

Sono una ruota veloce, quindi dovrò essere pronta nel caso in cui fosse un arrivo in gruppo. Io credo che non succederà. Di certo sono la più veloce della squadra e quindi il mio ruolo è questo. Però siamo in quattro, quindi dovrò stare attenta anche a eventuali fughe pericolose. Ma siamo un’ottima squadra, tecnicamente ci completiamo e stiamo bene insieme. Quindi siamo pronte per una bella prova di squadra.

Sarà tutte contro Lorena Wiebes?

Secondo me sarà una gara molto aperta e molto impegnativa. Le squadre sono composte da poche atlete, quindi è impensabile di poterla controllare in quattro, non solo per noi. L’importante è stare sempre davanti. Sappiamo che ci sono delle grandi favorite, ma l’Olimpiade è un terno al lotto. E’ una gara secca, ogni quattro anni, alla quale tutti tengono. In tante proveranno ad attaccare e ci vorrà anche tanta fortuna.

Cosa cambia rispetto a una grande classica?

La differenza più grande sta nel fatto che la squadra è formata da solo quattro ragazze. Quindi il gruppo sarà meno numeroso rispetto a un europeo o mondiale. L’importante sarà dare tutto e finire senza rimpianti.

Tu sei attesa anche dalle prove della pista. L’hai già provata?

Siamo abbastanza affezionati a questa pista. Oggi mi sono allenata con le ragazze (venerdì, ndr). E’ stata levigata e stavano cercando di capire la situazione per quanto riguarda l’umidità, che potrebbe essere determinante per i tempi e per i rapporti. Nei prossimi giorni cercheranno di farsi un’idea più chiara. Ci siamo allenate, abbiamo fatto delle simulazioni di gara a Montichiari di cui siamo soddisfatte. A livello mentale la pista non è facilissima da affrontare.

Perché?

In quattro chilometri un minimo errore si paga. Su strada puoi sempre rimediare. Ma siamo un bel gruppo e sono fiduciosa. I tempi si abbasseranno, tutti hanno lavorato su materiali e aerodinamica per arrivare qui al top. Ma più o meno le squadre di riferimento saranno le stesse. 

A tanti chilometri lontano dal centro di Parigi, si vive il clima olimpico?

Ho avuto una fortuna-sfortuna. Quando sono arrivato all’aeroporto il mio pass non funzionava. Allora sono andata al Villaggio per riattivarlo e per un po’ ho respirato quell’atmosfera che a Tokyo ci era mancata, perché con la pista eravamo molto lontane. E’ così anche stavolta, per questo è stato bello, anche se per poco, vivere il clima unico del Villaggio.

Balsamo e le azzurre arrivano al quartetto olimpico dopo la vittoria degli europei 2024
Balsamo e le azzurre arrivano al quartetto olimpico dopo la vittoria degli europei 2024
Torniamo alla prova in linea. Ti piace il percorso?

E’ bellissimo. Non lascia tempo di respirare. Non ci sono salite lunghe, ma continui saliscendi. Di certo chi partirà da lontano accumulerà fatica nelle gambe e i veri valori verranno fuori alla fine. Come squadra siamo pronte, ci faremo rispettare. Di sicuro ognuna di noi ha ben chiaro qual è il suo ruolo. A un’Olimpiade però nessuno deve partire battuto, perché ognuno avrà almeno una possibilità. Sarà importante non subire la gara e non dover inseguire, questo dovrebbe darci grande carica.