Attenti, dal Belgio sta arrivando una nuova Masetti

14.06.2022
4 min
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Un mese intero a casa. Per Gaia Masetti è una novità dopo una prima metà di anno a fare la pendolare con il Belgio. Si torna a casa con la consapevolezza che quella scelta fatta con coraggio e un pizzico di sfrontatezza sta iniziando a pagare. Il terzo posto alla Dwars door de Westhoek è stata la conferma, il premio dopo tante corse al servizio delle compagne e la conferma che la scelta era stata quella giusta.

Un risultato, quello colto a Boezinge che l’ha un po’ sorpresa: «Visto il percorso, la nostra diesse Jolien D’Hoore mi aveva detto che se la gara si metteva in un certo modo e si arrivava in volata, le compagne avrebbero corso per me. Era una gara nervosa, difficile, con strade strette. C’è stata addirittura una caduta che ha richiesto l’intervento dell’ambulanza e la sospensione della corsa. Quando si è ripartiti c’è stata una sequenza infinita di scatti».

Consonni Boezinge 2022
La vittoria della Consonni a Boezinge, con l’olandese Van Rooijen fra lei e la Masetti (foto Anton Vos)
Consonni Boezinge 2022
La vittoria della Consonni a Boezinge, con l’olandese Van Rooijen fra lei e la Masetti (foto Anton Vos)
Come ti sei gestita?

Jolien era stata chiara: se la corsa si metteva in un certo modo dovevo attaccarmi alla ruota di Chiara Consonni e soprattutto essere tra le prime 5 all’ultima curva. Ho fatto molta attenzione e seguito le istruzioni, sul rettilineo ho dato tutto ed è arrivato il terzo posto che mi ripaga di tanti sacrifici.

Con il tuo ritorno a casa si chiude la prima parte della stagione, come la giudichi?

Molto bene, considerando le difficoltà che ho incontrato e che sapevo accettando questa sfida. Inizialmente è stata dura, non conoscevo nessuno, era difficile comunicare. Ma io sono un tipo sociale, mi adatto presto e soprattutto mi piace stare a contatto con le persone, ho trovato un ambiente ideale. Con le ragazze siamo diventate subito amiche, la squadra poi ci garantisce davvero tutto e ci mette in condizione di pensare solo alle corse.

Ti pesa la lontananza da casa?

Faccio un po’ la pendolare, i periodi di trasferta non superano di regola le 2-3 settimane, ma certamente è dura. La famiglia manca sempre, mancano le strade, le abitudini, ma è un lavoro e bisogna accettarlo, poi come detto mi sono adattata bene e quindi pesa meno. 

Masetti podio 2022
Sul podio a Boezinge. La Masetti ha poi colto il 10° posto alla Dwars door Het Hageland (foto Anton Vos)
Masetti podio 2022
Sul podio a Boezinge. La Masetti ha poi colto il 10° posto alla Dwars door Het Hageland (foto Anton Vos)
La squadra ti ha già convocata per il Tour de France il che significa che al Giro non ci sarai: ti dispiace?

Molto, il Giro è sempre l’appuntamento principe in Italia e per un’italiana non esserci non è mai piacevole. La scelta però la capisco e la condivido, perché il Tour sarà un’esperienza fantastica, anche se ci sarà tanta salita. Ma la prima sarà a Parigi, nel giorno dell’incoronazione del vincitore maschile ed è un traguardo al quale sono in tante ad aspirare, me compresa. Ci saranno poi un altro paio di tappe veloci e poi le più dure, dove si dovrà lavorare per la squadra.

Ci eravamo sentiti a inizio stagione con la prospettiva di vedere la vostra squadra nel WorldTour: quali sono le notizie al riguardo che avete all’interno?

Il prossimo anno entreremo sicuramente nella massima serie. All’inizio Lefevere era dentro come cofondatore della squadra, ma a marzo le cose sono cambiate, è entrata l’AG Insurance come nuovo sponsor e Lefevere è molto più coinvolto anche perché ora la squadra è ufficialmente nel quadro della Quick Step. Questo team rimarrà come continental, serbatoio per la più grande e ci sarà anche la formazione Under 19.

Masetti Roubaix 2022
La sassuolese ha corso anche la Roubaix, finendo al 68° posto a 9’19” dalla Longo Borghini
Masetti Roubaix 2022
La sassuolese ha corso anche la Roubaix, finendo al 68° posto a 9’19” dalla Longo Borghini
Si sa già chi farà parte del team WorldTour?

Non ufficialmente, ma un’idea ce l’abbiamo un po’ tutte, c’è chi sa di essere nel gruppo, sono quelle che hanno preso parte al Fiandre e alla RideLondon, poi ci sarà sicuramente qualche nuovo acquisto. Io sicuramente resterò nel team e ho buone speranze di essere “promossa”.

Visti i risultati e soprattutto la tua crescita, un pensierino alla maglia azzurra lo fai?

Qui apriamo un capitolo un po’ doloroso, perché in passato anche a fronte dei risultati la convocazione è rimasta un miraggio. Diciamo che io do sempre il 100 per cento e se arriva la chiamata garantisco che ce la metterò tutta. Se arriva bene, altrimenti comunque di gare da disputare ce ne sono tante lo stesso…