Vermiglio, la prova esclusiva del percorso

11.12.2021
4 min
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La Coppa del Mondo di Ciclocross torna in Italia, a Vermiglio e lo fa in grande stile, proponendo una prova invernale e in una località dove gli sport legati alla stagione fredda sono il core business. Il contesto è quello della Val di Sole, un “parco giochi” per la bicicletta. Ma è necessario andare oltre con l’euforia del momento e cerchiamo di immaginare uno scenario futuro, quando il ciclocross e la bicicletta potrebbero entrare a far parte del pacchetto delle Olimpiadi Invernali. Se ne parla già da qualche anno, ma forse, questa è la volta buona e la “buona riuscita” dell’evento potrebbe essere un vero e proprio detonatore.

Tutto il percorso è caratterizzato da un importante strato di neve, c’é solo un breve tratto in asfalto
Tutto il percorso è caratterizzato da un importante strato di neve, c’é solo un breve tratto in asfalto

Il percorso nella neve

Sì, abbiamo la responsabilità di provarlo in anteprima! E’ un toboga, poco più di 3 chilometri (3.050 metri dichiarati, per l’esattezza), che si snoda nella conca del Laghetti di Vermiglio. Tecnicamente possiamo sezionare il tracciato in due parti. La prima è quella dal lato della strada asfaltata, più tecnica e maggiormente pedalabile, dove potremmo immaginare un migliore grip delle gomme. Ci sono un paio di segmenti, brevi e ripidissimi che salgono al pari di un argine. Ci saranno atleti che riusciranno a stare sulla bici, se adeguatamente lanciata nei rettilinei. Si torna sull’asfalto, quasi come una liberazione e un momento di respiro, oppure per dare il colpo di grazia all’avversario in debito di ossigeno dopo le impegnative fasi di guida.

Un ponticello nei pressi dell’area tecnica, che potrebbe influenzare ulteriormente la formazione del ghiaccio sulle rampe di salita e discesa
Il ponticello nei pressi dell’area tecnica, con il passaggio del torrente, che potrebbe influenzare la formazione di ghiaccio sulle rampe

Doti di guida importanti

Non conterà essere forti e basta, perché anche le doti di guida faranno una grande differenza. Saper dove mettere la ruota e distribuire bene i carichi sulla bici sarà fondamentale. Il ritorno nella neve ed il passaggio dai box è la porta d’ingresso alla seconda sezione, quella che si snoda portando al bosco. Meno esigente in fatto di conduzione della bicicletta, ma la salita e la seguente discesa diventeranno una chiave di volta. Poche centinaia di metri, complicati e strappagambe: difficile farli in sella, così come la discesa, che diventerà un intreccio di canaline e traiettorie! Assisteremo alle classiche “sbacchettate” del manubrio e vedremo le bici quasi imbizzarrite. Come è facile immaginare, “saper correre a piedi con la bici in spalla” potrà dare un vantaggio notevole.

La neve farà la differenza

Dall’alto verso il basso. Il “catino” che è stato creato per ospitare la gara è visibile nella sua totalità da ogni direzione e con diverse angolazioni. E anche questo è un gran biglietto a visita.

A proposito di ticket, il costo è di 10 euro. La prova di Coppa del mondo di Vermiglio la ameremo oppure la odieremo, ma comunque la ricorderemo e se ne parlerà per parecchio tempo. Già da quando è stata menzionata ed etichettata come “the snow stage” (la prova della neve), ha iniziato ad offrire degli spunti interessanti e varie chiavi di lettura, pensando al futuro dello sport, alle sue estremizzazioni e quello che proprio la sport e la bici sono in grado di muovere.

Il punto centrale del “parco giochi del ciclocross” di Vermiglio
Il punto centrale del “parco giochi del ciclocross” di Vermiglio

Questione di rispetto

E poi… Mai dimenticare che il ciclocross è anche questione di carattere e rispetto! Il rispetto per una disciplina che in un’ora di gara racchiude tecnica e concentrazione, preparazione e cura del più piccolo dettaglio, visione d’insieme e anche il saper gestire le tante variabili che si modificano minuto dopo minuto. Anche questo è il ciclocross!