Velodromo Vigorelli: la rinascita di un simbolo di Milano

20.06.2022
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A Milano, accanto a City Life e non troppo lontano dall’Arco della Pace, sorge il Velodromo Vigorelli, presente dal 1935. Una struttura che per decenni è stata uno dei principali centri sportivi della città, teatro di grandi sfide sul suo parquet iconico. Il Velodromo nel 2001 è stato chiuso e nel corso degli anni è andato in lento decadimento. Come accade a tutte le cose considerate vecchie in una città che corre veloce come Milano.

Un gruppo di cittadini ha istituito il Comitato Velodromo Vigorelli, il cui principale obiettivo è stato quello di salvare un pezzo di storia della città di Milano. “Il Vigorelli è un monumento del ciclismo, ma non è un museo” così recita il sito ufficiale del Comitato Velodromo Vigorelli.

I lavori di ristrutturazione del parquet sono stati di fondamentale importanza per la rinascita del velodromo (foto Comitato Velodromo Vigorelli)
I lavori di ristrutturazione del parquet sono stati di fondamentale importanza (foto Comitato Velodromo Vigorelli)

Una storia d’amore

«Il nostro Comitato nasce con l’intento di salvare il Vigorelli dall’abbattimento – ci racconta Daniele D’Aquila, presidente del Comitato Velodromo Vigorelli – e nel 2016 ci siamo riusciti. Il lavoro è stato estremamente lungo, siamo partiti l’11 novembre 2011 con la prima raccolta firme. In un momento storico in cui i cittadini si chiedono cosa può fare la città per loro noi abbiamo fatto il ragionamento inverso. La nostra battaglia principale è stata quella di far riconoscere la pista come monumento storico, salvandola dall’abbattimento, come previsto inizialmente dal comune di Milano».

«La mia, anzi nostra passione verso il velodromo ci è stata tramandata dai nostri genitori e dai nostri nonni. Di conseguenza ci siamo sentiti in dovere di continuare questo lavoro di “storici” facendo riscoprire la bellezza della pista a tutti, senza vincolo di età».

Nel corso di questi anni il velodromo è stato teatro di numerose gare, tra cui i campionati regionali e provinciali (foto Comitato Velodromo Vigorelli)
Nel corso di questi anni il velodromo è stato teatro di numerose gare (foto Comitato Velodromo Vigorelli)

Il primo progetto

Per far apprezzare ai cittadini e al pubblico un qualcosa di estremamente importante per noi è necessario cercare di trasmettere la passione. Soltanto tramite questa è possibile far apprezzare ciò che veramente ci sta a cuore.

«Nel caso del velodromo – riprende con vigore Daniele – il primo dei tanti progetti che avevamo in mente, era quello di renderlo nuovamente disponibile a tutti. Così dopo i lavori di restauro della pista, nel 2016, lo abbiamo aperto agli amatori. Di volta in volta si sono avvicinati tanti ragazzi ed è quindi nata anche l’idea di fare una scuola con istruttori e staff sempre presenti. Il ciclismo su pista è uno sport molto tecnico e serve una scuola per imparare tutti i suoi segreti».

«Le sessioni di allenamento libero disponibili sono due: il giovedì e la domenica dalle 17 alle 19. Per questione di sicurezza bisogna essere tesserati, ora la nostra società ne conta una sessantina. Dieci membri dello staff e una cinquantina di atleti tesserati, possiamo dire con estremo orgoglio che da quest’anno abbiamo la prima atleta donna tesserata: si tratta di una ragazza di quindici anni».

All’interno del Vigorelli convivono diversi sport, il più rappresentativo è il football americano con la squadra dei Rhinos Milano (foto Facebook Velodromo Vigorelli)
All’interno del Vigorelli convivono diversi sport, c’è anche il football americano con la squadra dei Rhinos Milano (foto Facebook Velodromo Vigorelli)

Il ciclismo ritrovato

Milano è una città caotica, ed i suoi cittadini piano piano si sono votati allo sport al chiuso. Nei palazzetti e nelle palestre il traffico cittadino è solo un rumore di sottofondo, tutto questo è andato a discapito del ciclismo che altrettanto lentamente è caduto nel dimenticatoio.

«Abbiamo preso la palla al balzo – dice D’Aquila – negli anni tra il 2016 ed il 2022 la bici è tornata ad essere un mezzo di tendenza. Sono sempre più i ragazzi che si fanno regalare una bici per spostarsi nelle arterie della città. Si sono viste sempre più bici a scatto fisso e quindi ci è sembrato giusto riaprire un posto per far appassionare sempre di più i giovani a questa attività».

«Milano e l’hinterland sono posti sempre più trafficati e caotici. Di conseguenza molte società ciclistiche del territorio sono venute da noi per fare attività ed allenare i propri ragazzi su questa pista. Il motivo principale è anche che il Velodromo Vigorelli ha un parquet estremamente tecnico e la pista è un’attività che insegna tanto riguardo la guida del mezzo».

Una mano dai professionisti

Non è da escludere che nel sempre maggior interesse riguardo l’attività su pista ci siano alla base anche i recenti successi dei professionisti. Da quando il Vigorelli è stato ristrutturato la nazionale su pista ha ottenuto sempre maggiori successi, partendo da Rio 2016 fino a Tokyo 2020 (anzi, 2021).

«L’attività dei professionisti  – Daniele parla ormai a ruota libera e la sua passione ci travolge – contribuisce a rendere interessante una disciplina, i ragazzi si immedesimano nei loro idoli. Dai successi di Viviani a Rio, fino a quello del quartetto azzurro a Tokyo gli spunti sono tanti. Un episodio che sicuramente ha fatto piacere ed ha messo sotto una lente di ingrandimento il Vigorelli è accaduto nel 2018. In quell’anno il velodromo di Montichiari è stato chiuso e la nazionale è venuta ad allenarsi per due settimane qui. I successi ottenuti in quell’edizione del campionato europeo hanno rimesso il Vigorelli sulla bocca di tutti».

«Anche la partenza della Milano-Sanremo è stato un evento che mediaticamente ha rimesso il Vigorelli al centro del mondo ciclistico, anche se noi come Comitato non siamo stati chiamati in causa. Questi sono tutti segnali di ciò che sapevamo già: il Vigorelli non è morto e la strada intrapresa è quella giusta».

Jonathan Milan, campione olimpico del quartetto a Tokyo, a “spasso” sul parquet del Vigorelli prima della partenza della Milano-Sanremo
Jonathan Milan, campione olimpico del quartetto a Tokyo, nel Vigorelli prima della partenza della Sanremo

2023, la consacrazione

Il 2023 per il velodromo di Milano sarà l’anno della effettiva resurrezione. Il Vigorelli entrerà ufficialmente nel programma della Federazione.

«Il Vigorelli nel 2023 – ci conferma Daniele – entrerà nel programma pista della Federazione. Un passo estremamente importante che coinciderà con la fine dei lavori di ristrutturazione delle tribune e di tutto l’impianto. Le sessioni infrasettimanali passeranno da una a due, come richiesto dalla Federazione stessa. L’impegno sarà alto ma finalmente il velodromo riscoprirà la sua importanza e tornerà al centro dei vari progetti. E’ importante perché un collaborazione a livello federale fornisce al nostro lavoro un altro timbro ed una credibilità sempre più forte».