Fran Miholjevic: cognome importante come il suo talento

08.04.2022
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Fran Miholjevic ha lo sguardo furbo, ce lo dicono tutti e mentre parla con noi a pochi minuti dal via lo si vede. Il talento non gli manca ed in questo inizio di stagione lo ha ampiamente dimostrato, prima la vittoria al GP Vipava, in Slovenia e poi il secondo posto a San Vendemiano. Durante l’intervista gli occhi corrono lungo le colline di Col San Martino a scrutare l’orizzonte

Allora gli chiediamo se teme l’arrivo della pioggia. «Non mi piace molto correre con la pioggia» risponde rapidamente lui, mentre gli occhi non la smettono di viaggiare. E’ uno dei corridori più promettenti del Cycling Team Friuli e figlio di Vladimir Miholjevic, team manager della Bahrain Victorious.

Il giovane croato, qui in piedi sui pedali in mezzo al gruppo, è al secondo anno nelle file del Cycling Team Friuli
Il giovane croato, qui in piedi sui pedali in mezzo al gruppo, è al secondo anno nelle fila del CT Friuli
Allora Fran, questo inizio anno hai già vinto una corsa e ottenuto buoni risultati.

Sì, la corsa che ho vinto mi ha dato grande motivazione per lavorare bene. Questo è il mio secondo anno con il team, l’anno scorso ho avuto un periodo di adattamento, ma ora mi sento veramente pronto.

Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?

Non avendo più la scuola, ho avuto modo di potermi allenare al meglio e di prepararmi alle corse in maniera più approfondita.

Miholjevic al Trofeo Piva ha sofferto molto il maltempo, tanto da ritirarsi. L’apprendimento passa anche da giornate storte
Miholjevic al Trofeo Piva ha sofferto molto il maltempo, tanto da ritirarsi
La forza non ti manca, cosa ti aspetti da questa stagione?

Ora sto bene e spero di poter andare forte anche nelle prossime gare. Non ho obiettivi, vincere è sempre bello, ma direi che la cosa giusta è andare avanti un passo alla volta, lavorando gara per gara.

Conosciamoci un po’, come hai iniziato ad appassionarti alla bici?

Mio papà mi ha fatto conoscere questo sport, ovviamente non mi ha mai spinto a praticarlo. Però avere accanto sin da piccolo questo mondo mi ha creato curiosità, così ho voluto mettermi alla prova.

Com’è il tuo rapporto con lui?

Mi confronto, ma lascia sempre che sia io a decidere per me. Mi lascia molto spazio da questo punto di vista.

Le bici Merida con le quali corre il Cycling Team Friuli grazie alla collaborazione con la Bahrain Victorious
Le bici Merida con le quali corre il Cycling Team Friuli grazie alla collaborazione con la Bahrain Victorious

La voce del tecnico

Visto il gran parlare che si fa attorno al talento di Fran abbiamo voluto chiedere al suo diesse, Renzo Boscolo, qualche considerazione sul ragazzo.

«Questo è il suo secondo anno con noi – dice Renzo – l’anno scorso ha avuto anche la scuola quindi c’era altro su cui concentrarsi. Però appena finita abbiamo visto quanto è cresciuto in breve tempo, non dobbiamo dimenticare che è un 2002».

Renzo Boscolo diesse del Cycling Team Friuli
Renzo Boscolo diesse del Cycling Team Friuli
Come è arrivato da voi?

Noi come Cycling Team Friuli abbiamo rapporti di confine con tutti gli Stati vicini, sia Slovenia che Croazia. Lui è venuto da noi alla fine del secondo anno da junior chiedendoci se ci fosse posto e lo abbiamo accolto a braccia aperte. Tra l’altro aveva vinto la gara a Cividale, noi eravamo presenti e lo abbiamo notato subito.

Questo suo secondo anno servirà anche per affermarsi?

Vi dico, si sta notevolmente accorciando la finestra per mettersi in mostra. Una volta si aspettavano gli elite, ora si ha a che fare con ragazzi già pronti dopo due anni. Diciamo che lui sicuramente quest’anno ha fatto un bel salto in avanti nella preparazione. Vedremo dove potrà arrivare.