Sixs ci offre lo spunto per raccontare una storia di passione e di dolore, due estremi emotivi che nella vita si incrociano e spesso addirittura viaggiano mano nella mano. Quella di Sandro Valbonesi è la storia di una persona come tante che scopre di poter compiere imprese sportive straordinarie. E lo scopre quando si trova faccia a faccia con uno dei mali più grandi dei nostri tempi: il cancro.
“Correre per darle energia”
“Correre per darle energia”: è questa in estrema sintesi la motivazione che ha spinto Sandro Valbonesi ad intraprendere un personale percorso – iniziato nel 2011 – costituito a sua volta da tante piccole e grandi imprese che nell’agosto di quest’anno raggiungeranno un nuovo e importante livello.
Tutto ha avuto inizio nel gennaio del 2010. Rientrando da un capodanno trascorso negli Stati Uniti, Sandro scopre che sua madre è ricoverata in ospedale per un tumore. Dopo la paura inevitabile e comprensibile dei primi momenti, è prepotentemente arrivata una carica emotiva nuova che ha portato questo preparatore atletico e professore di scienze motorie a correre a piedi e ad allenarsi in bici, sempre più duramente, fino a raggiungere livelli incredibilmente performanti per un atleta non professionista. L’obiettivo: raccogliere tutta quella energia che sarebbe servita a sua mamma per combattere quell’orribile male che l’aveva colpita.
Ed il male è stato sconfitto – fortunatamente – fino alla completa guarigione. In Sandro si è fatto avanti il desiderio di provare a realizzare qualcosa di davvero concreto e speciale per l’IRST IRCCS (l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori) di Meldola che aveva avuto un ruolo così importante in quella straordinaria e vittoriosa battaglia.
Liferunner per la ricerca oncologica
Ed è così che è nato il progetto LIFERUNNER, un’iniziativa che nelle intenzioni di Sandro Valbonesi ha come unico scopo quello di raccogliere fondi per lo studio e la lotta contro i tumori per devolverli unicamente all’istituto che tanto aveva fatto per salvare la vita di sua madre.
Si è partiti nel 2011 con un progetto “USA Coast-to-Coast”, un lunghissimo “duathlon” (bici + corsa) da New York a San Francisco. Quasi 5.000 chilometri per dare un senso a tutti gli sforzi sostenuti durante quell’anno e mezzo di preparazione, a quelli di sua madre e di chi l’aveva curata.
Nel 2012 vengono attraversate tutte le Alpi, partendo dalla Liguria ed arrivando al monte Zoncolan, in Friuli. Cinque anni dopo, nel 2017 nasce la voglia di unire il mare alle vette più belle del nostro paese e così, partendo da Savona in bici Valbonesi raggiunge correndo un ghiacciaio nei pressi del Cervino, mentre nel 2018 la cosa viene portata sino all’estremo e, sempre partendo da Savona, viene scalata e conquistata la cima del Cervino, combinando bici da corsa, trail (corsa in montagna) e arrampicata: un’avventura mai realizzata da nessuno sino ad allora!
L’estate scorsa ha prima immaginato e poi realizzato un percorso tutto emiliano-romagnolo. Partenza da Cesenatico, la città di Marco Pantani, l’idolo della sua gioventù, e dopo esser transitato dalla sua Forlì lungo un percorso di circa 180 chilometri giunge a Fanano da dove, lasciata la bici, ha iniziato un trail di oltre 40 chilometri sino alla cima del monte Cimone a 2.165 metri.
Obiettivo duro e difficile…
Il prossimo obiettivo? Sarà sicuramente il più impegnativo mai immaginato. La partenza sarà sempre in bici da Savona ed avrà come sede della prima tappa, dopo circa 240 chilometri e 4.000 metri di dislivello, Gressoney, il piccolo comune ai piedi del Monte Rosa, in Val d’Aosta. Da Gressoney inizierà la corsa e la successiva arrampicata che lo porterà sino alla vetta del Monte Rosa posta ai 4.634 metri di altitudine della punta Dufour!
La produzione Sixs per Sandro Valbonesi può essere definita come una inseparabile compagna di avventure. Tutti coloro che vivono positivamente lo sport hanno bisogno di porsi obiettivi sempre più importanti e difficili per riuscire a superare e rinnovare i propri limiti. E quello immaginato per l’agosto 2021 è uno di quelli capaci di far correre l’immaginazione oltre i confini del tempo e della fatica. I capi d’abbigliamento Sixs accompagneranno ancora una volta l’impresa di Sandro Valbonesi a pieno sostegno del suo progetto LIFERUNNER.