MILANO – “Dal 1925, 100 anni di passione, mille strade ancora da percorrere.” E’ questo lo slogan scelto da Drali Milano per celebrare i primi 100 anni di un brand che ha saputo lasciare una impronta indelebile nella storia del ciclismo milanese e non solo, e che oggi non vuole smettere di stupire e innovare.
Drali e Milano
La storia del marchio Drali è strettamente legata a quella del capoluogo lombardo. Qui nel 1925 nasceva la Bicicletteria Drali per volontà di Carlo Drali il cui testimone è passato poi nel corso degli anni nelle mani del figlio Giuseppe, per tutti “il Pep”. Quando la storia di Drali sembrava volgere al termine, anche per “raggiunti limiti di età” di Giuseppe Drali, ecco arrivare nel 2017 il rilancio del marchio grazie a tre amici: Andrea Camerana, Robert Carrara e Gianluca Pozzi. La nuova Drali Milano ha così ripreso a pedalare nella zona sud di Milano in Via Palmieri 25, quartiere Stadera, dove oggi troviamo la nuova sede dell’azienda.
Per celebrare al meglio i 100 anni dalla nascita del marchio Drali, sabato 31 maggio ci si è però spostati a nord di Milano, nel quartiere Bicocca, presso il Prime Time Factory Loft, in quella che un tempo era un’area storicamente legata alla società Breda. Lì dove si producevano alternatori per centrali idrauliche, motori a trazione, reattori e locomotive, abbiamo trovato ad accoglierci una bellissima esposizione di specialissime firmate Drali, in un mix perfetto di biciclette storiche e moderne.
L’ultimo tratto di strada
Davanti a tantissime persone che non hanno voluto far mancare il loro affetto alla storia del marchio, è toccato a Luca Gregorio, una delle voci del ciclismo di Eurosport, condurre una bellissima serata fatta di ricordi e programmi futuri. Al suo microfono si sono alternati Andrea Camerana, Robert Carrara e Gianluca Pozzi. Proprio quest’ultimo ha voluto ricordare la figura di Giuseppe Drali, che ci ha lasciato a fine 2021, ma che fino all’ultimo è stata una presenza importante all’interno dell’azienda, anzi dell’officina dove ha saputo fornire con generosità i suoi consigli alle nuove leve.
Come ha giustamente ricordato Gianluca Pozzi, a lui e ai suoi amici è toccato il compito di percorrere l’ultimo tratto di strada che ha portato al traguardo dei 100 anni del marchio. A loro oggi spetta il compito di portare avanti una storia che ha ancora tanti capitoli da scrivere.
Ecco la Iridio
Nel corso della serata è stata svelata l’ultima novità firmata Drali. Un lavoro di squadra lungo ben 18 mesi. Si tratta della Iridio, presentata ufficialmente lo scorso 29 maggio, e che i tanti ospiti della serata milanese hanno avuto l’opportunità di vedere per la prima dal vivo montata con il nuovo gruppo Campagnolo Super Record Wireless 13 V. Si è trattato di un’anteprima, in quanto il nuovo gruppo è uscito dall’embargo qualche giorno dopo la serata del 31 maggio. Un omaggio alla storia di Drali voluto da Campagnolo. L’azienda vicentina era rappresentata nell’occasione da Andrea Borso e Davide Belfiore, rispettivamente Area Manager e Marketing Manager Campagnolo. A loro è spettato il compito di illustrare le caratteristiche del nuovo gruppo.
Una Trinity speciale
Nel corso della serata è stata svelata al pubblico un’altra bellissima novità. Parliamo della Trinity 100, un modello speciale in soli 10 esemplari della famosa Trinity. Un telaio in acciaio saldo brasato firmato Drali, caratterizzato per l’occasione da una finitura arricchita con foglia oro applicata a mano. Sul tubo sterzo il logo creato per celebrare i 100 anni del brand milanese. Un vero pezzo da collezione, mix perfetto di storia e lusso.
Tanti amici e un premio
Sono stati tanti gli amici che non hanno voluto far mancare il loro affetto al marchio Drali. Tra questi merita sicuramente una citazione Claudio Marra, vicepresidente mondiale di FSA e Vision, che ha voluto fare dono ad Andrea Camerana, Robert Carrara e Gianluca Pozzi di una targa speciale con la seguente dedica: “I più stimati auguri per i primi 100 anni da FSA-VISION”.
La festa per questi primi 100 anni di Drali si è conclusa con i ringraziamenti degli stessi Andrea Camerana, Robert Carrara e Gianluca Pozzi ai tanti presenti. Andrea Camerana ha voluto evidenziare come oggi Drali si debba quotidianamente confrontare con brand molto forti. La sfida è stimolante, ma c’è la consapevolezza, come ha sottolineato lo stesso Camerana, che “Drali non è un marchio grande, ma un grande marchio”.
La chiosa finale la lasciamo a Robert Carrara che alla domanda su quale fosse un suo desiderio per il futuro ha risposto così: “Il Giro d’Italia!”.
Chissà che prima poi questo sogno non si possa realizzare. Ci piacerebbe allora sentire la reazione del Pep Drali …naturalmente in dialetto milanese. Chissà cosa direbbe.