L’artista basca Raisa Álava è stata stata scelta per disegnare il manifesto ufficiale del Tour de France, in partenza da Bilbao nei prossimi giorni. Ma Raisa Álava ha realizzato un’altra opera d’arte, personalizzando una speciale versione del modello Aerolight di BH (azienda quest’ultima con sede proprio nei Paesi Baschi). Il suo lavoro è stato recentemente esposto con grande successo in occasione della rassegna fieristica Eurobike di Francoforte.
La prima BH rosa
Raisa Álava ha scoperto il mondo del ciclismo fin da bambina… pedalando proprio su una piccola BH di colore rosa. Un rapporto, quello con la bicicletta, che ha raggiunto un nuovo livello, abbinando la professione di illustratrice e di artista con il ciclismo. Non a caso, nel manifesto da lei creato per la partenza del Tour, Raisa illustra tutto ciò che ama del mondo in cui è cresciuta. Il mare, le montagne, la natura, il mondo rurale, plasmandolo con disegni realizzati a mano e ricchi, ricchissimi di colore. Linee, forme e colori che sprigionano energia e che saranno conosciuti in tutto il mondo grazie proprio al Tour de France.
La bici è divertente
Lo stesso stile, insieme ai ricordi della BH rosa con cui ha iniziato a pedalare, si riflettono anche nel design di questa spettacolare BH Aerolight. Una bici unica che non passa di certo inosservata. La personalizzazione delle biciclette è diventata un’attività sempre più diffusa. Tuttavia il lavoro di Raisa in questo progetto – nato da un’idea di BH in collaborazione con Shimano – la porta a un livello superiore.
«Quello che più mi ha sorpreso di questa bicicletta – ha dichiarato l’artista – è il peso ridotto. Ci sono parti del disegno che fanno riferimento a questo aspetto, come ad esempio bici per gare di velocità oppure biciclette da discesa… In generale, volevo che il tutto fosse divertente. La maggior parte delle biciclette, se non sono per bambini, tendono a non essere molto accattivanti dal punto di vista estetico. Perà hanno un aspetto formale e serio.
«Ho voluto invece che questa creazione fosse un omaggio alla mia prima bicicletta. E’ un’idea audace per rievocare la bici con un po’ di nostalgia, con i colori fluorescenti che andavano tanto di moda negli anni Novanta. Quando eravamo bambini osavamo fare cose che da grandi abbiamo messo da parte per imbarazzo, comprese quelle divertenti».