La maglia azzurra della nazionale italiana

FCI rinnova con Pinarello e Castelli

24.02.2021
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L’ultimo Consiglio Federale della Fci del quadriennio 2017-2020 ha rappresentato l’occasione per affrontare e definire alcune questioni ancora “sul tavolo”. Tra le delibere assunte, lo stesso Consiglio ha rinnovato la partnership per il prossimo biennio sia con Pinarello, partner fondamentale per l’attività di alto livello in pista e per dare forte continuità al progetto olimpico di Tokyo, e con Castelli per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico. Un brand quest’ultimo oramai da molti anni vicino alla Federazione con l’obiettivo di garantire il massimo impegno per la realizzazione di indumenti altamente performanti.

A Ganna la prima Bolide

La prima Pinarello Bolide, è stata consegnata da Fausto Pinarello a Filippo Ganna, presente Davide Cassani, nel 2015. Ganna aveva sfiorato il podio ai Mondiali Juniores di Ponferrada dello stesso anno nella prova a cronometro, e questa consegna già rientrava nell’accordo tra Pinarello e la FCI, in collaborazione con la allora società di appartenenza dello stesso Ganna, per permettere all’atleta di continuare la sua attività nazionale ed internazionale con un mezzo d’avanguardia, e alla Federciclismo di portare avanti il proprio progetto dedicato ai giovani talenti.

Fausto Pinarello
Fausto Pinarello con il telaio rosa per Geoghegan Hart
Fausto Pinarello
Fausto Pinarello con il telaio rosa fatto per celebrare la vittoria di Tao Geoghegan Hart

Castelli e la maglia azzurra

«Il sodalizio con gli sponsor della Federazione, e dunque in primis della maglia azzurra – ha dichiarato il Presidente uscente della FCI Renato Di Rocco – è oramai una storia consolidata da anni che rappresenta un motivo di vanto ed orgoglio. Insieme abbiamo conquistato numerosi traguardi, ed insieme sono sicuro se ne conquisteranno altrettanti. La maglia azzurra prodotta da Castelli è sinonimo di appartenenza, e mai come nel corso di questi mesi così complicati rappresenta, ancor di più la cifra dei nostri valori e del nostro modo di essere cittadini del mondo».

Filippo Ganna nell'illustrazione Mr. Henk
Pinarello e Castelli con Filippo Ganna nell’illustrazione di Mr. Henk
Filippo Ganna nell'illustrazione Mr. Henk
Pinarello e Castelli… a bordo con Filippo Ganna nell’illustrazione di Mr. Henk

Hi-Tech per una frazione di secondo

Quando Castelli sviluppò la prima maglia aerodinamica per il ciclismo su strada, nell’ormai lontano 2006, tutti pensarono che fossero dei pazzi. A quel tempo, l’aerodinamicità si utilizzava soltanto nelle prove a cronometro. Abbigliamento performante significava solamente gestione della traspirabilità, e si poteva vincere il Tour de France con una maglia larga che era poco più di una t-shirt in poliestere. Persino gli esperti di aerodinamica si aspettavano vantaggi limitati, per questa ragione Castelli chiamò la prima maglia “Split Second” (letteralmente “frazione di secondo”).

Steve Smith, Brand Manager Castelli
Steve Smith, Brand Manager Castelli
Steve Smith, Brand Manager Castelli
Steve Smith, Brand Manager Castelli

Esattamente allora come oggi, in Castelli già si pensava che valesse la pena inseguire anche un piccolo vantaggio. Alla fine, i benefici sono stati sostanziali, e senza ombra di dubbio si può affermare che Castelli ha completamente rivoluzionato il look dei professionisti in gruppo… non a caso un valido motto del brand italiano è “never stop improving…”.

pinarello.com

castelli-cycling.com