Expo, si lavora a Italian Bike Festival. Rimini rilancia

15.04.2021
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L’anno scorso si andò in scena l’11 settembre con tutte le possibili ironie, visto che Italian Bike Festival sarebbe comunque stato il primo evento fieristico in epoca Covid. Fu un bel rischio a fronte delle rinunce di tutti gli altri, ma al Parco Fellini le cose andarono così bene da far scattare subito il piano per il 2021. Prendete nota: si apre il 10 settembre e il programma è ancora una volta molto ricco. Sul sito è già stata annotata la presenza di quasi 180 marchi.

Francesco Ferrario e tutto lo staff di Bike Events sono il motore dell’evento e sentendolo parlare hai la percezione dei mille link cui attinge nel farti esempi snocciolando numeri.

«Rimini sta andando bene – dice – le aziende che c’erano l’anno scorso hanno confermato e altre si sono aggiunte. Come dicevate, sul sito abbiamo un elenco di marchi che hanno già aderito. E badate bene, se sono lì vuol dire che ci sono già un contratto firmato e la caparra versata. Siamo contenti. Abbiamo aperto le registrazioni e ci sono già più di 3.500 iscritti».

All’interno del Parco Fellini, una pump track in cui provare le bici
All’interno del Parco Fellini, una pump track in cui provare le bici

Boom di aziende

I numeri del 2020, al netto delle paure e di chi non se l’è sentita, parlano di 25.000 registrati e 30.000 presenze nei tre giorni, ma il fatto che le prime risposte di entusiasmo siano venute proprio dalle aziende fa capire la gran voglia di ripartire che pervade il settore.

«Sono tutti carichi – dice Ferrario – e ci aspettiamo che a giugno si mettano in moto anche gli operatori turistici, cui è dedicata un’area apposita. L’anno scorso abbiamo organizzato tutto da luglio a settembre, questa volta essere partiti a novembre ci dà modo di fare le cose per bene e con un grande vantaggio. Esserci stati nel 2020, unico evento in Europa, ci ha creato un credito. Le aziende non erano tranquille, ma è andata benissimo. Era un momento di contagi bassi, ma attuammo tutte le misure e non ci fu il focolaio che si temeva. E così ci siano guadagnati la fiducia, con la speranza che a settembre sarà sicuramente migliore. I vaccini nel frattempo saranno progrediti e dico sempre, scherzando, che se Italian Bike Festival di settembre non si farà, il problema sarà ben peggiore. Perché vorrà dire che l’Italia sarà messa davvero male».

La locandina che annuncia le date di settembre di Italian Bike Festival: dal 10 al 12
La locandina che annuncia le date di settembre: dal 10 al 12

Formula 2020

Forti di questa convinzione e con quel po’ di piedi di piombo imposti dal periodo, gli organizzatori continuano con l’allestimento del programma.

«Terremo la formula dello scorso anno – spiega ancora Ferrario – prevedendo tutti i contenuti. Ad ora siamo con lo stesso schema del 2020, ma quello che si potrà fare dipenderà dalle decisioni del Governo. E’ il quarto anno che siamo a Rimini e devo dire che lo scorso anno l’evento si è fatto solo perché eravamo in Emilia Romagna. In qualsiasi altra regione, ci avrebbero detto di no. Invece il sindaco Gnassi, l’assessore allo sport Brasini, l’Apt di Davide Cassani e su tutti il presidente Bonaccini hanno fatto di tutto per lasciarci operare. E’ stato un rischio, era tutto un’incognita, ma loro erano più entusiasti di noi. Perciò andiamo avanti, aspettiamo il programma delle riaperture e confidiamo che per settembre sia tutto normale. Con i piedi di piombo, come si diceva poco fa…».