L’età di un’azienda non rappresenta solo il tempo trascorso, ma anche le esperienze accumulate, le intuizioni sviluppate, i traguardi raggiunti e il percorso tracciato. In occasione dei suoi primi settant’anni anni, Enervit racconta la propria storia, ricordando chi è, i valori in cui crede e i sogni che continua a coltivare.
Dal 1954, quando l’azienda si chiamava Also, Enervit ha mantenuto saldo il suo obiettivo originario: “Aiutare tutte le persone a migliorare la qualità della propria vita“. Questo semplice ma potente concetto racchiude in sé tre parole chiave: persone, qualità e vita.
Una storia italiana
Per celebrare questa straordinaria eredità, Enervit ha realizzato un libro fotografico intitolato “The Enervit Story” che ripercorre il lungo impegno dell’azienda nella nutrizione positiva e nell’integrazione alimentare sportiva. Il libro, arricchito da numerose immagini, offre uno spaccato di una società in continuo movimento, contestualizzando il periodo storico e lasciando intravedere il futuro. È una monografia che emoziona e trasporta tra racconti, volti, nomi e imprese di chi ha fatto e continua a fare la storia dello sport: da Sara Simeoni a Alberto Tomba, da Reinhold Messner a Tadej Pogacar, da Francesco Moser a Jannik Sinner, e molti altri campioni.
Negli anni Cinquanta, una coppia di farmacisti innovativi, Franca Garavaglia e Paolo Sorbini, gestiva una farmacia a Milano, all’angolo tra via Settembrini e via Vitruvio. È in questo contesto che nasce la storia di Enervit, inizialmente chiamata Also, nel 1954. La passione per lo sport si manifesta negli anni settanta, quando l’azienda sviluppa il primo integratore a base di fruttosio, vitamine e sali minerali, destinato a fare la storia: Enervit. Questo prodotto introduce il concetto rivoluzionario del “bere giusto” durante l’attività sportiva, sfatando il mito che l’idratazione durante lo sforzo blocchi l’atleta.
Gli anni ottanta vedono Enervit protagonista di una grande innovazione: l’integrazione proteica come supporto fondamentale per gli allenamenti e le prestazioni ad altissimo livello. Sara Simeoni, altista d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980, grazie a Enervit Protein e a consigli nutrizionali mirati, conquista un argento straordinario alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Nello stesso anno, Enervit realizza un altro sogno: organizzare a Città del Messico il Record dell’Ora di Francesco Moser. Grazie a importanti innovazioni nel ciclismo, Moser supera il record di Eddy Merckx, entrando nella storia con il suo 51.151 km.
Con il cambio di millennio, Enervit amplia i suoi orizzonti grazie all’incontro con Barry Sears, biochimico e ideatore della dieta Zona. Nasce così EnerZona, una linea di prodotti basata sui principi della Zona, che apre a una nuova visione dell’alimentazione.
Enervit riconosce il ruolo chiave della nutrizione nelle prestazioni sportive, integrando la ricerca scientifica e l’innovazione nelle sue scelte. Questo impegno porta l’azienda a definirsi “The Positive Nutrition Company”, enfatizzando l’importanza della nutrizione positiva nel proprio DNA.
Sguardo sempre al futuro
Nel corso degli anni, numerosi campioni e squadre hanno collaborato con Enervit, tra cui Reinhold Messner, Miguel Indurain, Stefano Baldini, Alex Zanardi, Sofia Goggia, Federico Pellegrino e tanti altri. Tra le squadre spiccano Virtus Segafredo Bologna, Valencia Basket Club, Lidl-Trek, UAE Team Emirates, con Tadej Pogacar, vincitore del Giro d’Italia, e la Federazione Ciclistica Italiana. Nel 2024, Enervit accoglie Jannik Sinner, il primo italiano a vincere gli Australian Open e a raggiungere la vetta del ranking ATP.
Enervit festeggia dunque oggi 70 anni di innovazione, di ricerca e di passione per lo sport. Dal piccolo laboratorio dietro una farmacia milanese, l’azienda è cresciuta diventando un punto di riferimento nella nutrizione sportiva. Con un impegno costante verso il miglioramento della qualità della vita, Enervit continua a sostenere atleti e appassionati, guardando al futuro con la stessa determinazione e visione che l’hanno guidata fin dall’inizio.