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Prologo Scratch M5, una linea al top per Pogacar e non solo

Filippo Lorenzon
21.09.2021
3 min
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Dici Prologo e dici cura dei particolari. Nel ciclismo attuale, in cui nulla è lasciato al caso, l’azienda lombarda non è da meno. E la linea Scratch M5 (otto modelli più un’edizione speciale) è l’esempio della cura massima di ogni aspetto della sella. Una sella pensata per ogni tipologia di corridore. Da Pogacar, che ci ha vinto il Tour, al ciclista della domenica.

La gamma di Prologo è davvero ampia. Alberto Mizzon, del marketing di Prologo, ci mostra la serie M5, come accennato. E’ la sella che Tadej Pogacar non vuole mai cambiare (che costituisce l’edizione speciale) e che in Prologo custodivano gelosamente in una teca sul banco del loro stand all’Italian Bike Festival.

  • Scafo in carbonio per sei versioni della Scratch M5
  • La tecnologia Cpc e i “tassellini” che fanno grip
  • Scafo in carbonio per sei versioni della Scratch M5
  • La tecnologia Cpc e i “tassellini” che fanno grip

Dalla M5 di Pogacar…

Partiamo dalla sella del re degli ultimi due Tour, la Scratch M5. Questa è alla base della linea. Ed è la più performante con il suo scafo in carbonio Nack. Il peso è di 155 grammi e si avvale della tecnologia Active Base System che unisce i benefici del canale di scarico con la superficie più ampia di una sella chiusa. Questa ha colori della bandiera slovena e la firma di Tadej. C’è anche la versione un po’ più economica con scafo in acciaio Tirox, che pesa 201 grammi (56 grammi in più).

Sue strette sorelle sono le versioni con il foro (Pas), quelle con la tecnologia Cpc e quelle con entrambe. Il Cpc, va ricordato, è uno dei cavalli di battaglia di Prologo. Si tratta di quei micro-coni (polimeri 3D) che massimizzano il grip. Si può quindi spingere forte senza scivolare in avanti. Una tecnologia che ha aiutato molti corridori a risolvere i problemi al soprassella potendo abbassare leggermente la punta della stessa. Diminuiscono le pressioni, pur senza scivolare in avanti (o “cadere” sul movimento centrale).

  • La Prologo Scratch M5 Space…
  • E il suo scafo in Tirox
  • La Prologo Scratch M5 Space…
  • E il suo scafo in Tirox

Alla M5 Scratch Space

Ma una delle selle più apprezzate ed innovative proposte da Prologo è la M5 Space. Si tratta della sella “Wide 47”, vale a dire con larghezza posteriore maggiorata. E’ pensata per i ciclisti che hanno un bacino più largo o anche per le donne.

E quando prima dicevamo della cura del particolare, questa sella ne è una vera sintesi. Presupponendo sia rivolta ad un pubblico più “pesante” e che non ha un Dna esclusivamente racing, non è proposta con il carro in composito, ma in acciaio. Tuttavia guai a pensare ad un prodotto meno performante. E’ una sella con la quale si può gareggiare (pesa 210 grammi). E allora perché non c’è lo scafo in carbonio? Perché il serraggio del carro sul composito è sottoposto a maggiori stress ed è in qualche modo più “delicato” se non viene effettuato in modo perfetto. Basta una buca con il peso del ciclista sopra che potrebbe lesionarsi. Mentre con una forchetta in acciaio questo problema non esiste assolutamente.

Infine, la M5 Scratch Space è dotata della tecnologia Pas (Perineal Area System), vale a dire il foro maggiorato che elimina i picchi di pressione e migliora il flusso sanguigno.

Prologo

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