Megamo ha da poco lanciato la terza generazione della Pulse, il suo modello più aerodinamico. Le migliorie rispetto alla versione precedente sono molte, dalla forma del telaio a quella della forcella, dal tipo di carbonio fino al reggisella. Un’ottimizzazione generale che si è tradotta in un consistente incremento del coefficiente di resistenza aerodinamica, con conseguente risparmio di watt. Sempre rispettando il rapporto qualità/prezzo che ha fatto e sta facendo la fortuna del brand spagnolo.
Tre tipi di carbonio
Il telaio della Pulse 2025 è realizzato con tre differenti tipi di fibre di carbonio. La scelta è ricaduta sul carbonio Toray T1100 e il carbonio Mitsubishi da 46 e 65 tonnellate. In questo modo è stato possibile rinforzare le aree più sollecitate, come gli snodi, e alleggerire le altre. Questa combinazione ha permesso di migliorare ancora la rigidità senza intaccare il peso, ormai fondamentale anche in una bici aero.
Trattandosi di un prodotto di alta gamma il cablaggio è naturalmente totalmente integrato, a tutto vantaggio dell’estetica e dell’attrito con l’aria.
Integrazione e aerodinamica
Come si accennava all’inizio anche la forcella della Pulse è stata ridisegnata. Le sezioni sono state maggiorate e la pinza del freno è stata alloggiata in un apposito spazio dedicato nella parte interna, a tutti gli effetti integrandola nella forcella. Una scelta di nuovo dettata dalla ricerca estetica e aerodinamica, come anche è stato per il reggisella, che riduce la resistenza all’aria e senza compromettere la rigidità.
Il sistema di chiusura è stato spostato nella congiunzione tra tubo orizzontale e tubo piantone, diventando praticamente invisibile. E poi c’è il cockpit integrato, con cablaggio interno e design ergonomico, più armonioso rispetto al precedente.
Meno watt e più velocità
Tutto questo lavoro fatta dal Megamo Road Performance Tech-Lab ha un obiettivo chiaro: migliorare le performance. Gli studi e i test fatti sulla nuova Pulse hanno rilevato un incremento del coefficiente di resistenza aerodinamica del 6,1% rispetto al passato. Una percentuale che si traduce in un risparmio di 12,5 watt a 40 km/h e, immaginiamo, anche maggiore a velocità superiori.
Inoltre sono state realizzate delle simulazioni di fluidodinamica computazionale per analizzare i flussi d’aria in molte condizioni e angoli di incidenza, non solo quindi frontali. Ne è emerso che la Pulse è più efficiente anche in condizioni di vento laterale, caratteristica fondamentale per una bici che vuole affermarsi come mezzo da competizione.
Allestimenti, colori e prezzi
La cosa interessante è che le caratteristiche di cui abbiamo parlato finora sono disponibili su tutti i nove allestimenti della Pulse, dal top di gamma fino all’entry level. I colori invece sono quattro: Black, Green, White e Red SL.
Si parte dai 10.499 euro della Pulse 00 AXS con gruppo Sram Red AXS Road a 12v e ruote Zipp 353 NSW Carbon 45 e dai 9.199 euro della Pulse 01 con gruppo Shimano Dura Ace Di2 a 12v e ruote DT Swiss ARC 1100 50. Fino ad arrivare ai 2.799 euro della Pulse 20, con gruppo Shimano 105 meccanico a 12v e ruote Fulcrum RD800.
Insomma, aerodinamica e prestazioni per ogni tipo di tasca. Qui tutti i modelli con relative specifiche.