Nuova BH RS1, quando l’aerodinamica è funzionale al comfort

04.06.2024
6 min
Salva
BH Bikes rinnova "quasi" completamente la RS1, ovvero la sua aero bike meno estrema e più versatile. In alcuni frangenti la resa tecnica di questa bici sconfina nell'endurance, proprio perché è una aero concept che non pesa e non butta giù di sella neppure dopo diverse ore di attività. Non è una bicicletta da scalatore, ma offre dei vantaggi non trascurabili in termini di comfort e sfruttabilità da diverse tipologie di utenti.

BH RS1 si rinnova (quasi) completamente. Perché scriviamo quasi? Perché la bici da corsa più comoda del portoflio racing di BH cambia in modo importante il suo progetto originale, ma non stravolge al 100% la sua natura votata a far collimare comfort ed aerodinamica.

Più la utilizziamo e più ci rendiamo conto che il suffisso endurance è una sorta di “aggettivo di comodo”, mirato a rendere facilmente interpretabile e categorizzabile la nuova bici. La nuova RS1 è una vera aero bike, più confortevole delle media e con un’elasticità superiore se messa a confronto con la Aerolight. Entriamo nel dettaglio del test.

Una bici moderna? Decisamente sì
Una bici moderna? Decisamente sì

Nuova RS1, marchio di fabbrica BH Bikes

Tutte le biciclette road BH della nuova generazione hanno qualcosa in comune, sotto il profilo del design, di alcune soluzioni tecniche e di quel concetto aerodinamico che non è un semplice aggettivo legato esclusivamente al marketing. Anche la RS1 è così, una bici che segue un filone progettuale e produttivo ben preciso, un vero e proprio marchio di fabbrica che rende le piattaforme dell’azienda basca riconoscibili e ben identificabili. Non è poco, considerando che viviamo in un’epoca di standard.

Un po’ Aerolight e un po’ Ultralight, la nuova RS1 per certi aspettti si posiziona nel mezzo, anche se dal punto di vista della performance è quella meno “tirata”(non bisogna dimenticare che si argomenta una categoria performance). Anzi, è la più comoda ed è quella più facile da portare anche in un contesto sterrato fatto di strade bianche battute (non è un all-road e non è una gravel), con quella punta di versatilità che diventa anche un biglietto da visita spendibile per diverse categorie di utenti.

La bicicletta del test

Abbiamo provato la versione 5.5 che ha un prezzo di listino di 5.999 euro (la RS1 parte da un prezzo di listino di 2999). La nuova RS1 ha un telaio in carbonio monoscocca HCIM, con una laminazione categorizzata come PC (performance carbon). Anche la focella è un pezzo unico in carbonio e si interfaccia perfettamente con la serie sterzo ACR ed il manubrio Evo tutto in carbonio (integrato, compatto e granitico nelle prestazioni, un ottimo manubrio). La trasmissione è Shimano Ultegra Di2 (52-36 e 11-34), le ruote sono Vision TC40, gommate con copertoncini Hutchinson Challenger da 28.

Le ruote sono tubeless ready e per una bici del genere, la configurazione con i tubeless sarebbe perfetta. La sella è Prologo. Il peso da noi rilevato (taglia MD) è di 8,3 chilogrammi. Come nostra abitudine abbiamo eseguito il test con il power meter, che non è incluso nel pacchetto.

Il piantone dritto e la bici “corta”, un aiuto per la posizione in salita
Il piantone dritto e la bici “corta”, un aiuto per la posizione in salita

Come va

La prima cosa che emerge è una certa comodità che arriva principalmente dal retrotreno, piuttosto elastico, molto stabile e capace di perdonare qualsiasi cosa (o quasi). La stabilità è un altro fattore che ritroviamo nel comparto anteriore, dove il vantaggio più grande arriva dalla forcella. Ci ricorda quella in dotazione alla Aerolight e alla Ultralight, sempre precisa e molto sostenuta (anche grazie al manubrio), una lama anche quando è necessario cambiare direzione in modo repentino in discesa, dove inevitabilmente la velocità è più elevata.

La nuova RS1 non è una scattista, non è lo è nei frangenti pianeggianti e/o ondulati, non lo è in salita, dove paga qualcosa per via del peso. Al tempo stesso il lavoro di sviluppo aerodinamico si percepisce quando le velocità sono più elevate, perché la bici aiuta nel mantenere un buona andatura, gestendo la fatica e la spinta. Inoltre, la sua compatezza geometrica invita a caricare tantissimo l’anteriore con il corpo.

In conclusione

La nuova BH RS1 permette a molti utenti che non vogliono spendere una follia, di avere una vera bici aero moderna ed accattivante, ma anche performante il giusto. Non è una bici aggressiva ed estrema, non è una di quelle biciclette che butta giù di sella. La resa tecnica , una volta su strada si sposta verso una categoria di bici endurance, ma con qualcosa in più. Qui lo sviluppo aero è il valore aggiunto e funzionale, perché la nuova RS1 è una di quelle bici veloci.

Non è un peso piuma, è vero, ma i suoi numeri rientrano nella media della categoria ed è una bici race ready a tutti gli effetti. In questa considerazione includiamo anche le geometrie, a prescindere dalla taglia, che mostrano una bici compatta in lunghezza (fattore che si riflette positivamente sull’agilità complessiva del mezzo) e per nulla estrema nello stack (non è troppo bassa e schiacciata verso il basso).

BH Bikes