Quando nella mattinata il freddo intenso ha palesato anche le condizioni del terreno, fortemente ghiacciato, il primo pensiero del Ct Fausto Scotti all’immediata vigilia della partenza della gara di Variano di Basiliano, ultima prova del trofeo Triveneto, è stato per Fabio Aru.
«Gli ho detto subito di non rischiare – racconta – soprattutto in curva. Il suo 17° posto finale è figlio di una scelta precisa, non doveva pregiudicare quanto di buono fatto nella stagione. I suoi obiettivi sono molto più avanti nel tempo, qui doveva solo stare attento alle curve».
Caduta Dorigoni
Effettivamente la gara ha fatto molte vittime, anche illustri. Una caduta ad esempio è stata l’evento centrale della prova Open maschile, la più attesa: una caduta che ha visto protagonista Jakob Dorigoni. Tutti si attendevano la rivincita dei tricolori di Lecce fra lui e il nuovo campione italiano Gioele Bertolini e i due hanno fatto la differenza sin dal via. Ma a due giri e mezzo dalla fine, dopo continue schermaglie, il portacolori della Selle Italia Guerciotti Elite è caduto sul fianco sinistro.
Una botta di non poco conto. Bertolini era lontano, ma non se l’è sentita di vincere così e ha deciso di aspettare il rivale. La coppia si è così ricomposta e i due hanno proceduto in completo accordo fino al giro conclusivo dove ognuno ha giocato le proprie carte. A vincere è stato Bertolini per un paio di secondi, ma al di là del successo, quel che resta di più è stato il valore intrinseco della sua scelta.
Azzurri stanchi
In ottica dei prossimi mondiali di Ostenda (Belgio), i due hanno dato comunque le risposte che Scotti si attendeva.
«Sì – conferma il tecnico azzurro – ma mi è piaciuto molto anche Samuele Leone (Development-Guerciotti) che ha chiuso terzo a 43”. Lo aspettavamo a un risultato del genere, anche perché sapevamo che qualcuno era un po’ più affaticato dopo i lavori della settimana nel ritiro azzurro, dove abbiamo svolto anche 4 allenamenti quotidiani su aspetti specifici. Ceolin ad esempio, pur avendo finito quarto, aveva lavorato tutto il tempo con gli elite. Pensavamo fosse anche più stanco, lo stesso dicasi per Pavan sesto alla fine dietro Toneatti. I nomi per i mondiali sono questi, senza dimenticare Fontana che è caduto. Gli faceva male una mano e si è ritirato. Speriamo di poter portare a Ostenda 4 atleti, ma dovremo decidere anche in base a come organizzare la trasferta in questo difficile periodo».
Baroni stellare
La gara femminile ha regalato una super Francesca Baroni. La campionessa italiana under 23 della Selle Italia Guerciotti Elite ha imposto subito un ritmo altissimo al quale Eva Lechner (Starcasino CX) faticava a resistere, finché l’esperta altoatesina è caduta, lasciando via libera alla rivale, alla fine prima con 11” di vantaggio. Terza l’altra under Sara Casasola a 47”. Anche qui le scelte sembrano abbastanza chiare, l’unico dubbio è legato al quantitativo di atlete che effettivamente potranno andare in Belgio fra due settimane. Un tempo utile per fare ancora quel piccolo salto di qualità per rendere al meglio.