La maglia è quella storica con righe rosse e nere e un grande rombo bianco nel mezzo con la scritta in corsivo Maltinti, azienda che produce lampadari. Chiunque abbia seguito, anche per poco, il mondo dei dilettanti ce l’ha bene in mente, anche perché questa maglia veste i giovani corridori sin dal 1977.
Oggi si chiama Gs Maltinti Lampadari-Banca Cambiano ma il Dna è quello di sempre, quello che le ha impresso il presidente Renzo: voglia di correre, spirito di sacrificio e una passione sconfinata per il ciclismo.
Squadra giovane
Un altro pezzo storico di questa squadra toscana è il suo direttore sportivo, Leonardo Scarselli. E proprio con l’ex pro’ cerchiamo di fare il punto pensando alla stagione che verrà.
«Ripartiamo da dieci corridori – dice Scarselli – con sei che sono delle conferme: Jacopo Boschi, Enrico Baglioni, Alessio Conforti, Nicolò Garibbo, Francesco Pirro e Matteo Regnanti. Tre provengono dagli juniores: Filippo Cecchi, Tommaso Dati e Samuele Gimignani. E uno, Bruno Asllani, arriva da un’altra squadra (la Malmantile, ndr). Di certo si tratta di un team giovane che deve crescere e maturare. Con i ragazzi è difficile fare pronostici. Qualche junior di valore c’è, ma il passaggio tra i dilettanti è grande. E’ un salto che qualcuno soffre di più e qualcuno di meno. Ma passare dal 14 all’11 è una grande difficoltà. Non tutti sono pronti ad utilizzare certi rapporti. Ragazzi che hanno anche quattro anni di più ti portano a ritmi e velocità molto più elevate. Vediamo come affronteranno questa stagione».
Amadori bussa…
La Maltinti ha la sua sede nella zona di Empoli ed è da lì che partono allenamenti e trasferte. Un buon punto per lavorare.
«Io – continua Scarselli – ho un po’ mollato il fronte della preparazione, della quale si occupa oggi più Tiziano Antonini. Io penso all’organizzazione del team più in generale. In ogni caso abbiamo un rapporto diretto. Abbiamo una base fissa ad Empoli, una buona zona per allenarsi anche d’inverno visto che non fa particolarmente freddo. L’idea è quella di fare un ritiro o dei miniritiri nei weekend, ma bisognerà anche vedere come sarà la situazione del Covid.
«Una cosa che mi ha fatto molto piacere ed è legata proprio al nostro ritiro è che qualche tempo fa mi ha chiamato Marino Amadori, tecnico della nazionale, dicendomi che avrebbe avuto piacere di venirci a trovare per vedere come lavoravamo».
Firenze-Empoli nel cuore
Oltre alla maglia uno dei “marchi” di fabbrica di Maltiniti è la Firenze-Empoli, la classica d’ apertura della stagione U23. Per ora la prova è confermata per il 27 febbraio.
«Il nostro presidente ci tiene particolarmente – conclude Scarselli – per noi è una delle prove più ambite e le riserviamo sempre un occhio di riguardo. In passato abbiamo provato anche ad affrontarla con un approccio specifico, ma ormai le preparazioni sono tutte abbastanza livellate e in tanti arrivano pronti ad inizio stagione. Se poi ci sono i ragazzi delle continental che hanno già fatto gare all’estero, allora è ancora più difficile. Il percorso richiede caratteristiche particolari, perché sì, bisogna tenere in salita, ma bisogna anche essere veloci. Dai, dico che un corridore o due che possono far bene ce lo abbiamo…
«Di cosa sarei contento a fine stagione? Di dare delle soddisfazioni al nostro presidente perché… perché se lo merita davvero. Di darle a lui e ai nostri sponsor».