Il perno passante ha segnato la svolta. Deriva dalla mountain bike e non è stato immediato che il mondo strada si convincesse della necessità di abbinarlo alla ruota con freni a disco. Quando tutti si sono infine convinti, scoprendo una rigidità senza pari in frenata e nella conduzione di curva, alcuni hanno iniziato a lavorare su ulteriori dettagli.
Speciali per Viviani
E così per un’insolita commistione fra il mondo offroad e quello dell’asfalto, due anni fa Meti di Reggio Emilia ha realizzato per Viviani un perno passante in titanio. Il veronese se ne è servito nei due anni alla Cofidis sulle sue bici De Rosa.


«Non so come sia successo – racconta divertito Dante Codeluppi, titolare dell’azienda – ma si creò un contatto fra Elia e Gioele Bertolini, che li utilizza sulla mountain bike come tutto il resto del Trinx Factory Team di Luca Bramati con cui collaboro. Così ne realizzai quattro coppie anche per lui e iniziò a usarli. Spero che qualche suo collega si incuriosisca perché si capisca che i perni passanti non sono tutti uguali».
Titanio grado 5
Il perno passante usato fino allo scorso anno da Viviani è dunque costruito in titanio di grado 5, che ha nell’Alluminio e nel Vanadio due elementi stabilizzanti, che lo rendono molto resistente alla corrosione, alla trazione e all’allungamento.
«Parlo spesso con i meccanici delle squadre – prosegue Codeluppi – e mi raccontano delle loro esperienze con il cambio ruota, quando si usa l’avvitatore. La testa del perno in alluminio alla lunga si consuma e devono buttarlo. Fra i vari vantaggi del perno in titanio, c’è che l’esagono in cui si inserisce l’avvitatore non si deforma. Per il resto, un perno passante che sia davvero rigido fa la differenza quando ci si alza sui pedali, figurarsi poi in volata. Si riduce la torsione della ruota e si impediscono contatti accidentali con le pasticche dei freni…».


Di serie per la Bardiani
Codeluppi fa notare che gli stessi perni sono montati di serie sulle MCipollini Ad.One, le bici per i velocisti della Bardiani-CSF-Faizanè. Che pesano 70 grammi la coppia, perché il peso specifico del titanio è superiore a quello dell’alluminio. Che avendo una maggiore resistenza il titanio permette di eseguire una foratura interna che in futuro potrà ospitare il multitool, in fase di realizzazione. Per chi va in bici e non vuole riempirsi le tasche di arnesi, una interessante apertura.