La provincia di Varese ha dato i natali a tanti grandi corridori, ce n’è uno che spicca sugli altri: Alfredo Binda. Il campione, nato a Cittiglio, ha legato alla sua città, ed alla provincia di Varese la sua vita (in apertura la foto del Museo dedicato ad Alfredo Binda a Cittiglio).
A trent’anni dalla sua scomparsa, nel 2016, è stata creata la randonnée “Sulle Strade di Alfredo Binda”. Un brevetto ciclistico-culturale volto a promuovere i territori e le strade sulle quali Alfredo era solito allenarsi. Il brevetto prevede tre percorsi, ovviamente il punto di partenza ed arrivo non poteva che essere Cittiglio.
Con Binda tutti i giorni
I percorsi sono permanenti e possono essere svolti tutti i giorni dell’anno, ad eccezione del martedì. I partecipanti dovranno attenersi al codice della strada nell’effettuare il loro itinerario, anche individualmente. Il punto di partenza, per tutti i percorsi, è l’Hotel Ristorante La Bussola, che si trova presso il piazzale Alfredo Binda a Cittiglio. Il contributo associativo per partecipare è di 10 euro, una volta iscritti si ritirerà il foglio del viaggio che dovrà essere riconsegnato una volta finito l’itinerario.
Primo percorso
I percorsi, come detto partono tutti dallo stesso punto, ovvero l’Hotel Ristorante La Bussola. Il più lungo dei tre itinerari misura 70 chilometri con un dislivello di 950 metri. Un percorso che si snoda lungo le rive del lago Maggiore fino a Luino, da dove si raggiungeranno le sponde del lago di Lugano per poi ritornare verso Cittiglio.
Secondo percorso
Il secondo percorso misura 47,5 chilometri. Questa volta da Cittiglio si punta a est, verso Rancio Valcuvia, da lì inizia la salita di Brinzio. Quasi in cima a questa asperità, una delle più famose della provincia, si trova la Madonna dei Ciclisti. Si scende poi alla volta di Varese e passando per la città si punta alle sponde dell’omonimo lago per tornare verso il punto di partenza.
Il terzo percorso
Il terzo percorso è il più corto, appena 25 chilometri, ma il più rappresentativo. Dal punto di partenza si va subito a prendere il Cuvignone, una salita iconica per il ciclismo varesino. Infatti, oltre ad essere la salita di test preferita dagli atleti professionisti della zona vede sorgere, al suo inizio, la casa natale di Alfredo Binda. L’ascesa è subito complicata con tratti ripidi che non danno respiro. Il tratto centrale, meno ripido, permette di respirare e riprendere le forze in vista degli ultimi 3 chilometri ancora molto impegnativi. Una volta in cima si scende di nuovo verso la partenza, concludendo così il percorso.